Eni prosegue nel suo "cammino irreversibile verso la decarbonizzazione": l'AD Claudio Descalzi annuncia la nascita di due nuove Divisioni Generali.
Claudio Descalzi

Claudio Descalzi, in Eni due nuove Direzioni Generali: i dettagli della riorganizzazione

Una riorganizzazione societaria per vincere la sfida più importante: portare Eni nel 2050 a raggiungere i target definiti nel Piano che l'AD Claudio Descalzi ha presentato lo scorso febbraio. Il nuovo assetto di Eni prevede la nascita di due nuove Direzioni Generali: Natural Resources ed Energy Evolution, strettamente connesse alla filiera degli idrocarburi, sono state create con l'obiettivo di gestire al meglio le fasi della transizione energetica e di sviluppare congiuntamente processi di decarbonizzazione per generare prodotti green, blu e bio. Le strutture centrali saranno sviluppate per supportare l'AD Claudio Descalzi nelle funzioni di controllo compliance e risk management integrate e le Direzioni Generali nel raggiungimento dei loro obiettivi. A guidare la Natural Resources sarà Alessandro Puliti mentre a Massimo Mondazzi è stata affidata la Energy Evolution. Il riassetto rappresenta un passo fondamentale nell'implementazione della Strategia al 2050, che nel coniugare gli obiettivi di sviluppo, di solidità economico-finanziaria e di sostenibilità ambientale punta a una significativa riduzione delle emissioni carboniche.

Eni al 2050 e l'impegno sul fronte della decarbonizzazione: le considerazioni di Claudio Descalzi

"Questa nuova organizzazione rispecchia la svolta storica che Eni sta intraprendendo. Un cammino irreversibile che ci porterà a diventare una compagnia leader nella produzione e vendita di prodotti energetici decarbonizzati" ha sottolineato l'AD Claudio Descalzi nel presentare al Consiglio d'Amministrazione lo scorso 4 giugno la riorganizzazione spiegando come proprio "per realizzare e, se possibile, accelerare" il percorso intrapreso a febbraio con il nuovo Piano, siano state create "due grandi anime all'interno della nostra azienda" che avranno precisi obiettivi "ma al contempo saranno chiamate a cooperare per gestire al meglio la transizione e per fornire ai nostri clienti la più vasta gamma di prodotti sostenibili". Non solo: "La trasformazione organizzativa riguarda anche le strutture corporate che evolveranno rimanendo presidio centrale dei processi strategici e di controllo e fornendo un supporto efficace al raggiungimento degli obiettivi delle Direzioni Generali". La lotta al cambiamento climatico e la sostenibilità dello sviluppo, come sottolineato infine dall'AD Claudio Descalzi, sono riconosciute da Governi, società civile, investitori e aziende come direttrici prioritarie per lo sviluppo globale e soltanto chi le perseguirà in modo concreto ed innovativo sarà in grado di creare valore nel lungo termine: "E noi vogliamo essere attori protagonisti di una transizione energetica equa nella quale crediamo e che diventa uno dei capisaldi della nostra azione di trasformazione".
 
Top