Nell'Italia politica il Partito vincente è quello che accoglie
consensi e che si confronta sul web. Un'innovazione a favore della
democrazia, senza le intermediazioni dei media analogici. La reputazione
trova credibilità nel web ed in internet il luogo della verità. Il
punto di Pier Domenico Garrone, co-fondatore del think-tank blog Il Comunicatore Italiano.
Pier Domenico Garrone – Il Comunicatore Italiano
Beppe
Grillo vince perché incardina il Partito della Reputazione e perché
rappresenta la prima organizzazione di Partito ad accesso e gestione
popolare con la Rete internet. 2 ragioni semplici, efficaci che fanno
piazza pulita delle intermediazioni costose e non più sopportate dai
Cittadini presenti nell’organizzazione dei Partiti tradizionali.
Non sono comparabili queste 2 esperienze ed è un “fazioso” errore chi li confronta.
I Partiti tradizionali in un confronto sul ” modello di rappresentanza
dei Cittadini” sono percepiti come la moneta “lira/£” quando è in vigore
la moneta “Euro/€”. Come tutte le innovazioni si consolidano gli
effetti solo con i risultati concreti prodotti e 4 elezioni regionali
prima del voto per l’elezione del nuovo Parlamento possono costituire
una grande opportunità o una insuperabile difficoltà.
Il 24
ottobre 2010 al teatro Smeraldo di Milano Beppe Grillo aveva spiegato
che la Reputazione credibile trova in internet il luogo della verità. La
Web Reputation applicata alla Politica in Italia sostituisce i
sondaggi, storicizzati al 1994 con l’ingresso di Silvio Berlusconi.
I
sondaggi rappresentano la fotografia di un’opinione, la web reputation
il film in 3D. Preso sottogamba dal tradizionale sistema dei Partiti e
proseguendo senza distrazione, oggi, Beppe Grillo appare vincente per il
metodo di concreto innovatore, tanto evidente quanto trasparente.
Beppe
Grillo è tecnicamente corretto quando “dispone” il divieto per gli
eletti del Partito Movimento 5 Stelle perché chi cerca ed aderisce al
Partito Movimento 5 Stelle cerca un “unicum” differente nei
comportamenti a tutti i livelli che si fonda sul rapporto diretto e non
mediato con i Cittadini. Internet è il “socio di riferimento” perché ha
evitato al Partito Movimento 5 Stelle di dover trovare compromessi con i
media analogici e di proprietà di interessi economici già rappresentati
in Parlamento e al Governo.
Se abbia ragione o no diventa una
valutazione politico-sociale soggettiva tra chi aderisce e chi non
aderisce al Partito Movimento 5 Stelle dove le regole sono quelle.
Soprattutto Beppe Grillo è molto attento a non essere un “taxi”. Tutto
ciò non significa condividerlo ma per chi aderisce al Partito Movimento 5
Stelle significa accettarlo.
Perché Il voto della Sicilia è la
svolta e vale doppio? Perché è avvenuto dopo quello di Parma e il
risultato, realizzato in una Regione a bassissima penetrazione di banda
larga, ha reso il voto al Partito Movimento 5 Stelle un consolidato voto
utile proiettabile nelle elezioni regionali di Lazio, Lombardia, Molise
e quindi nella sfida finale al Parlamento.
Nella classifica
dell’Unione Europea, per l’Italia, nessuna ragione è purtroppo
“innovation leader”. Sette appartengono al gruppo degli “innovation
followers” (Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lazio), 12 a quello dei
“moderate innovators” (Valle d’Aosta, Liguria, Provincia Autonoma di
Bolzano, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata,
Sicilia, Sardegna) e 2, Calabria e Molise, sono fanalino di coda in
quanto fanno parte dei “modest innovator”.
Lo sviluppo della
democrazia del consenso è direttamente proporzionale alla presenza
dell’infrastruttura banda larga e per l’ONU l’Inghilterra è al 9° posto
della classifica, l’Italia è in caduta libera al 29° posto su 155.
Il World Economic Forum (Wef), Global Information Technology Report,
rileva inoltre che va sempre peggio per l’Italia, nella classifica che
analizza 138 Paesi mondiali. Quest’anno il “Belpaese” si piazza 51esimo,
dalla posizione 38 del 2006. L’Italia dietro a paesi come India,
Tunisia, Malesia. Abbiamo perso tre posizioni solo nell’ultimo anno. Il
podio dell’innovazione spetta invece a Svezia, Singapore e Danimarca. Al
quinto posto gli Stati Uniti, I Cittadini d’Italia sono “armati” con
oltre 2,5 milioni di tablet ed oltre 8,5 milioni di smartphone ed ogni
giorno anche col computer visitano in oltre 21 milioni Facebook,
producono informazione multimediale e documentale.
I Cittadini
hanno ridotto il rapporto con la carta stampata perché lenti, faziosi e
specchio di una Politica in sofferenza di credibilità.
La Politica
troppe volte è stata scoperta “a dire” solo le cose che era interessata a
far sapere non accorgendosi invece che i Cittadini trovano in internet
molte risposte e documenti. I social network ed i forum di discussione,
già oggi, sono in grado di formare l’opinione influenzando circa il 25%
della popolazione orientando.
I Partiti tradizionali, impreparati
culturalmente ed appesantiti da un’organizzazione che si fonda ancora
sulla invenzione dell’altro secolo, “la segreteria particolare”,
reagiscono con primarie e disponibilità a “cambiare nome/marchio”. Ma è
questa la risposta attesa dai Cittadini?
FONTE: Il Comunicatore Italiano