La LAV Sicilia scrive alla Befana perchè faccia visita a chi, nell'anno appena passato, si è reso responsabile di azioni in favore o contro gli animali. In particolare, l'associazione si sofferma sull'operato dalle Istituzioni e degli Enti regionali che, a tutti i livelli, hanno davvero la possibilità di fare la differenza sui temi dei diritti animali e dell'ambiente. Dal bilancio che la LAV fa del 2008 ne esce fuori una lunga lista di personaggi del mondo politico ed amministrativo regionale che si sono contraddistinti per una serie di interventi negativi verso gli animali, che vanno dal disinteresse generico alla emanazione di appositi provvedimenti contro il benessere degli animali.
La lista dei "cattivi" con alcuni fra i destinatari del carbone della Befana:
- I deputati dell'Assemblea Regionale Siciliana che all'unanimità lo scorso 22 ottobre hanno approvato la tristemente famosa Legge "ammazza-cinghiali" presentata dall'on. Davide Faraone (PD): in realtà si tratta di una legge che apre la caccia nei parchi e riserve dell'isola e con la quale si poteva sparare anche ai cani e gatti randagi e persino all'uomo! Fortunatamente il Commissario dello Stato ha impugnato e fatto decadere molte di tali norme.
- Il Commissario del Parco delle Madonie, Angelo Aliquò, ed il Sindaco di Castelbuono, Mario Cicero: entrambi sin sono contraddistinti negativamente nella ricerca ed attuazione di interventi per cacciare i cinghiali nell'area protetta;
- La "Deputazione di S. Rocco" del santuario di Butera (CL) che ha organizzato, lo scorso ferragosto, il gioco dell'oca: un'oca sgozzata e sanguinante sospesa in aria con un cavo sulla piazza del paese, dove un uomo doveva arrivare a tirarle il collo a mani nude.
- Il Sindaco di Acate (RG) che a maggio, nonostante l'appello di 41 associazioni siciliane e nazionali, ha autorizzato il palio di S. Vincenzo: una corsa di cavalli su asfalto totalmente illegittima ed alla quale hanno partecipato anche pregiudicati per reati zoomafiosi scoperti dalla Polizia.
- L'Assessore regionale all'Agricoltura, on. Giovanni La Via, per aver emanato calendari venatori e decreti di liberalizzazione selvaggia della caccia, più volte bocciati dal TAR, ma ostinatamente riproposti con effetti nefasti per gli animali selvatici.
Ma per fortuna non solo carbone: la LAV ha chiesto alla Befana di premiare con gustosi dolcetti chi si è contraddistinto positivamente per la tutela dei diritti degli animali e dell'ambiente. Così nella lista dei "buoni" che non è esaustiva e trae origine dai principali e più noti fatti del 2008 - figurano al primo posto le Forze dell'Ordine che, in tutto il territorio regionale, sono intervenute puntualmente contro i numerosi reati ai danni degli animali e la zoomafia. In particolare, come non ricordare le numerose operazioni di contrasto delle corse clandestine di cavalli messe in atto dall'Arma dei Carabinieri soprattutto nel Palermitano.
I principali soggetti della lista dei "buoni" ai quali la Befana porterà dolci e regali:
- I Carabinieri, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza per le importanti e numerose operazioni contro le corse di cavalli e la zoomafia. I principali blitz del 2008: Carabinieri Palermo 8 ottobre; Carabinieri Palermo + NAS 25 ottobre; Carabinieri Giarre (CT) 20 ottobre; Guardia di Finanza Catania (Palagonia) 13 ottobre; Carabinieri Siracusa 28 luglio; Commissariato Polizia Vittoria (palio Acate) 11 luglio; Polizia di Stato Catania (Viagrande) 22 marzo; Carabinieri Messina 18 febbraio; Carabinieri Palermo 23 gennaio.
- Il Commissariato di Polizia di Gela (CL) che ha salvato 60 cani e 8 gatti rinchiusi in gravi condizioni in un lager ed ha bloccato una corsa clandestina di cavalli.
- Il Nucleo di P.G. del Corpo Forestale di Trapani e del Comando regionale che, a novembre, hanno salvato 23 asini trovati in pessime condizioni di salute nel demanio forestale San Matteo di Erice (TP).
- Il Prefetto, il Questore, il Corpo Forestale ed i Carabinieri di Palermo, per i numerosi interventi contro il commercio di fauna protetta nel mercato di Ballarò.
- Il Sindaco di Caltanissetta, Salvatore Messana, e l'Assessore all'ambiente, Silvano Licari, per l'impegno nella lotta al randagismo e per l'attuazione delle campagne di sterilizzazione dei randagi.
- Le Capitaneria di Porto di vari distretti siciliani per la lotta contro la pesca abusiva; in Particolare la Guardia Costiera di Palermo per il sequestro e successiva liberazione in mare ben duecento piccole aragoste nel marzo scorso.
- I Prefetti di Siracusa, Palermo, Trapani ed Agrigento che, anche per il 2008, hanno confermato il divieto di effettuare palii e corse di cavalli paesane inquinate dalla criminalità.
"La lunga lista di personaggi istituzionali meritevoli del carbone della Befana non fa certo una buon servizio alla politica siciliana - dichiara Marcella Porpora, coordinatrice regionale LAV Sicilia che ancora una volta si mostra poco sensibile alle tematiche del benessere e dei diritti degli animali a fronte, invece, di una sempre maggiore sensibilità dei cittadini isolani. Di contro abbiamo chiesto alla Befana di premiare le Forze dell'Ordine, dai Carabinieri alla Polizia alla Guardia di Finanza al Corpo Forestale alla Guardia Costiera, che hanno mostrato attenzione ed eccezionale operatività sopratutto nel contrasto dei fenomeni zoomafiosi ed in generale dei maltrattamenti sugli animali".