Interferenze, Arte e Ospedale: spazi tra azioni e reazioni

<em>Firenze chiama il mondo: le esperienze del Meyer di Firenze, Marsiglia e Manchester<br />Convegno internazionale<br />Sabato 28 novembre 9-18<br />Presso Ospedale Pediatrico Meyer, viale Pieraccini 24 Firenze</em> <p><img align="right" alt="Meyer Art" class="alignright size-medium wp-image-16460" height="233" src="http://www.comunicati-stampa.com/wp-content/uploads/2009/11/meyer-art-it-300x233.jpg" title="Meyer Art" width="300" />Sabato 28 novembre presso l'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, dalle 9 alle 18, si svolgerà il convegno internazionale "Interferenze, Arte e Ospedale". Interferenze perché l'arte negli ospedali interrompe e stimola la frequenza psicologica o sociale di chi vive un luogo da sempre fonte di ansia e paure, l'ospedale per bambini. Così il Meyer di Firenze vive l'arte che ha dentro di sé, integrata nel nuovo complesso di Villa Ognissanti. Opere che colorano e frammentano gli spazi e i tempi della cura, come i reparti, le sale di attesa degli ambulatori, i corridoi; infiltrandosi nel giardino, nei vani delle scale, riempiendo il vuoto degli ampi lucernai, offrendosi come stimolo alle relazioni tra gli operatori, i piccoli pazienti e le loro famiglie. L'esperienza dell'Os pedale fiorentino non vuole essere arte terapia e nemmeno uno scenario disneyano, ma semmai un'arte che "stimola reazioni e relazioni fra coloro che la condividono".</p> <p>Tra i relatori del Convegno Internazionale organizzato dalla Regione Toscana (Assessorato alla Cultura, Assessorato per il Diritto alla Salute) e dalla Fondazione Meyer, il semiologo Omar Calabrese, Peter Scher, Arts of Health della Facoltà Arte e Design dell'Università di Manchester. Verranno presentate le migliori esperienze internazionali come il progetto per l'Ospedale di Marsiglia di Michelangelo Pistoletto, ideatore di <em>Cittàdellarte</em>, che sarà presente con un contributo. Il convegno che si aprirà con i saluti di Tommaso Langiano, Presidente della Fondazione Meyer, vuole costruire un percorso affinché il "laboratorio Arte al Meyer" e quanto realizzato altrove possano diventare replicabili in altri Ospedali. Un'arte che al Meyer non è semplice ornamento ma diviene interazione con il bambino, anche nei tanti laboratori attivi nella Ludoteca.</p> <p>Proprio per delineare le progettualità con l'intento dichiarato di renderle ampliabili ad altri contesti ospedalieri, <em>Interferenze</em> si dividerà in due: al mattino si parlerà de "I luoghi del sé" per riflettere su ciò che è stato fatto. Una sessione tutta dedicata alle esperienze artistiche già attivate in realtà sia nazionali che europee, secondo una visione olistica dell'Ospedale, che dovrebbe riflettere una molteplicità di visioni e percezioni, contenere e richiamare tutti gli elementi della vita che dal quotidiano vanno al fantastico e all'immaginario. Interverrà l'Assessore alla Cultura della Regione Toscana Paolo Cocchi. Al pomeriggio sarà la volta de "Le pratiche del fare" per definire le possibili strategie di sviluppo e di consolidamento. Si terrà infatti una tavola rotonda, destinata ad analizzare gli strumenti e le leve da adottare per attivare esperienze di arte in ospedale, in occasione del progetto proposto dalla Regione Toscana sulla costruzione di quattro n uovi ospedali, per i quali parallelamente alla loro progettazione sarà attivato anche un percorso di umanizzazione e di accoglienza degli ambienti.</p> <p>Al termine dell'appuntamento convegnistico, alle ore 18 verranno presentati dieci pannelli ispirati al primo libro di Pinocchio di Fabio De Poli, realizzati dai bambini dell'Asilo Nido Noè di Firenze.</p> <p><strong>Come partecipare.</strong> L'iscrizione è obbligatoria sul sito <a href="http://www.meyer.it/interferenze">www.meyer.it/interferenze</a> e va fatta entro il 18 novembre. In occasione del convegno la Fondazione Meyer offre il caffè di benvenuto alle ore 9 e in chiusura.</p> <p><strong>L'esperienza del Meyer.</strong> L'Ospedale pediatrico di Firenze nell'ambito di Meyer Art, progetto voluto e sostenuto dalla Fondazione Meyer, ospita le opere di artisti quali Esther Albardanè, Altan, Dario Bartolini, Carlo Cantini, Sara Carlini, Fabio De Poli, Francesco Fagnani, Gianni Fanello, Sophie Fatus, Paolo Favi, Simone Frasca, Paolo Guidotti, Janet Mullarney, Daniele Nannini, Giovanni Pecchioli, Peppe Perone, Andrea Rauch (Direttore Artistico), Guido Scarabattolo e Sergio Traquandi.<br /> Interferenze Arte e Ospedale, 28 novembre 2009, ore 9-18, aula Magna Ospedale Meyer<br />Viale Pieraccini 24 - Firenze<br /><a href="http://www.fondazione.meyer.it">www.fondazione.meyer.it</a><br /><a href="http://www.regione.toscana.it">www.regione.toscana.it</a></p> <p>--<br />Ufficio Stampa: Roberta Rezoalli, Ospedale Pediatrico Meyer<br />Fondazione Meyer, viale Pieraccini 24 - 50139 - Firenze<br />Tel. + 39 055 566 2302<br />Cel. + 39 335 6860677<br /><a href="http://www.meyer.it">www.meyer.it</a></p> <p>PR e comunicazione: Vito Abba, <a href="http://www.studioabba.com">Studio Abba</a>, info@studioabba.com tel. 055292082<br /><a href="http://www.meyerart.org">http://www.meyerart.org/</a></p>

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Firenze chiama il mondo: le esperienze del Meyer di Firenze, Marsiglia e Manchester Convegno internazionale Sabato 28 novembre 9-18 Presso O...

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I diritti dei bambini si proteggono anche attraverso l’aiuto alle famiglie

<div>Il 20 novembre 2009 <a href="http://www.sositalia.it/sos-informa/notizie-sos-dall-italia-e-dal-mondo/pages/20-novembre-giornata-universale-dei-bambini.aspx" target="_blank">la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia</a> compie 20 anni. Le Nazioni Unite hanno compilato questa convenzione nel 1989, per tentare di diffondere delle linee guida per proteggere i bambini e i loro bisogni. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che la salvezza dei più piccoli passa prima di tutto dal benessere e dalle capacità dei loro genitori.<br /><br />L’<a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini</a> da 60 anni si occupa di accogliere i bambini rimasti senza una famiglia e a sostenere i genitori delle famiglie disagiate per evitare l’abbandono o lo sfruttamento dei loro figli. <a href="http://www.sositalia.it/cosa-facciamo/vita-al-villaggio-sos/lavorare-con-i-bambini/pages/default.aspx" target="_blank">Lavorare con i bambini</a> ed i loro parenti è il miglior modo per assicurare un infanzia nel rispetto dei loro diritti fondamentali. </div><div><br /><img alt="" border="0" src="http://www.sositalia.it/Sos-Informa/Notizie-Sos-Dall-Italia-E-Dal-Mondo/PublishingImages/20-nov.jpg" style="WIDTH: 446px; CURSOR: hand; HEIGHT: 334px" /></div><div><br />Uno dei metodi di sostegno più favorevoli nei paesi in via di sviluppo è quello del micro-prestito, il primo passo verso l'indipendenza economica di una famiglia. Carolina ed il marito Martin vivono in Nicaragua e sono fra i beneficiari dei programmi di Prevenzione all’Abbandono e Rafforzamento Familiare SOS. I loro figli, Davide e Lisette, erano a rischio di vivere in mezzo alla strada a causa del disagio economico dei genitori, ma oggi possono crescere tranquilli.<br /><br /><!--/* OpenX Image Tag v2.4.7 */--><a href="http://adv.sositalia.it/ox/www/delivery/ck.php?n=a792ec25&cb=545465" target="_blank"><img alt="SOS Villaggi dei Bambini" border="0" src="http://adv.sositalia.it/ox/www/delivery/avw.php?zoneid=74&cb=545465&n=a792ec25" /></a><br /><br />Dopo il parto di David, Carolina è rimasta senza lavoro per alcuni mesi e la famiglia non aveva più abbastanza denaro per andare avanti. La pressione economica ha colpito sulla giovane coppia e presto Carolina e Martin hanno finito per indebitarsi. Proprio quando la situazione stava degenerando, la famiglia è stata accolta nel programma di Prevenzione all’Abbandono SOS. Il loro bambino è stato accolto nel Centro Diurno SOS, dove era accudito e sfamato gratuitamente mentre i genitori potevano andare a lavorare.<br /><br />Un micro-prestito di 50 dollari al mese è stato fornito a Carolina e Martin, per fare in modo che potessero superare la difficile situazione ed ottenere maggiore indipendenza. Dopo sei mesi la famiglia è stata in grado di rimborsare il prestito ed oggi hanno anche una seconda figlia, Lisette. Il programma di SOS Villaggi dei Bambini ha permesso di proteggere Dave e Lisette, che altrimenti sarebbero vissuti in povertà o peggio abbandonati.<br /><br />SOS Villaggi dei Bambini sta anche portando avanti <a href="http://www.soschildhood.org/it" target="_blank">la campagna internazionale “SOS Childhood” – SOS Infanzia</a>, mirata a diffondere l’importanza di un infanzia felice per tutti i bambini. Con la campagna “SOS Infanzia” l’associazione ed i sostenitori si impegnano a promuovere il diritto di ogni bambino di vivere un'infanzia serena, lontano da pericoli ed abusi.<br /><br />Dal sito <a href="http://www.soschildhood.org/it" target="_blank">www.soschildhood.org/it</a> è possibile condividere con il mondo i ricordi felici della propria infanzia, con la consapevolezza che molti bambini non hanno avuto la nostra stessa fortuna.<br /><br />Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sull’<a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">adozione bambini a distanza</a> è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: <a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">http://www.sositalia.it/</a><br /><br />-----------------------------------------------<br /><br /><a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">SOS Villaggi dei Bambini Onlus</a> è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e <a href="http://www.sositalia.it/cosa-facciamo/vita-al-villaggio-sos/lavorare-con-i-bambini/pages/default.aspx" target="_blank">lavora con i bambini</a> temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile <a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">adottare un bambino a distanza</a> o fare <a href="http://www.sositalia.it/Come-Aiutarci/Aiutare-In-Altri-Modi/Pages/dona-ora.aspx" target="_blank">donazioni</a> per sostenere le famiglie disagiate: <a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">http://www.sositalia.it/</a> </div>

I diritti dei bambini si proteggono anche attraverso l’aiuto alle famiglie

Il 20 novembre 2009 la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia compie 20 anni. Le Nazioni Unite hanno compilato questa convenzione nel 1989, ...

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Idee, Regali, Feste Natalizie e voglia di vacanze.

Il <a href="http://www.fotoregali.com/">regali di Natale</a> sono da sempre un momento importante delle feste natalizie. Ci si prepara con molto e largo anticipo. C'è chi comincia a scegliere i regali giusti già durante le vacanze, approfittando magari di visite e gite in posti particolari. In questo modo si cerca, ogni anno, di trovare il regalo giusto per tutti. Si. Perché ogni anno si pone il problema di riuscire a fare il giusto regalo a ogni persona a cui dobbiamo farne uno. In effetti ogni volta diventa più difficile. <br /><br /><img alt="christmas decoration da apdk" class="size-medium wp-image-8666" height="199" src="http://www.writechannel.com/wp-content/uploads/2009/11/christmas_decoration_da_apdk-300x199.jpg" title="christmas_decoration_da_apdk" width="300" /><br /><br />La nostra società consumistica ci bombarda in qualsiasi momento dell'anno di informazioni su prodotti commerciali che alla fine compriamo anche se in realtà in quel momento non ne avremmo necessità. Questo comporta che a Natale i regali che abbiamo pensato di fare diventano possibili regali doppi e questo ci crea un notevole imbarazzo. Diventa difficile sapere in anticipo cosa i nostri amici e parenti hanno già comprato e cosa invece no. Diventa un terno al lotto, salvo quando conosciamo molto bene la persona che destinataria del nostri regalo di natale, trovare qualcosa che non sia già in possesso del nostro amico o del nostro parente. Insomma fare un regalo di natale, nonostante possa sembrare una cosa semplice, ci porta un numero notevole di problemi. Se poi consideriamo che i prezzi continuano ad aumentare e che le <a href="http://www.fotoregali.com/IdeeRegali/IdeeRegalo.aspx">idee regalo</a> di natale si orientano sempre di più verso prodotti di tipo tecnologico allora si che ci rendiamo veramente conto di quanto sia difficile trovare qualcosa di adeguato.<br /><br />Quest'anno però potremmo avere una soluzione nuova e semplice, a porta di mano e che ci permette di non spendere molto facendo comunque dei regali che saranno sicuramente originali e unici. Sto parlando della possibilità di realizzare per i nostri amici e parenti dei regali di natale personalizzati con delle stampe che potremo scegliere noi. In questo modo ogni regalo sarà sicuramente unico. Soprattutto se consideriamo il fatto che l'immagine non siamo costretti a sceglierla da un catalogo predefinito ma che possiamo decidere di far stampare sul nostro regalo una fotografia scattata da noi. Saremo cosi sicurissimi del fatto che nessuno può aver fatto un regalo uguale al nostro. Questo sistema, che ci viene permesso grazie alla tecnica della stampa digitale ci consente di trasformare un qualunque oggetto anche di uso comune in una splendida idea regalo di natale. Riusciremo in questo modo a stupire tutti quanti senza fatica. Inoltre non dovremo infilarci nel tour dei regali, che ogni anno ci porta a passare ore e giorni nei centri commerciali e nei negozi alla ricerca del regalo giusto. Potremo fare tutto da casa senza spostarci. Anche i <a href="http://www.fotoregali.com/Regalo-di-Natale/Per-non-fare-i-soliti-regali-natalizi.html">regali natalizi</a> li riceveremo direttamente da casa. Una soluzione, quella dei regali personalizzati, che sicuramente ci darà moltissimi vantaggi.<br /><br />Lo Staff di FotoRegali.com

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Il regali di Natale sono da sempre un momento importante delle feste natalizie. Ci si prepara con molto e largo anticipo. C'è chi comin...

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“Business Center” il volano dell’outsourcing

<a href="http://1.bp.blogspot.com/_2zKiKch3Qb4/SwQXMcAFffI/AAAAAAAAA0M/Afko_OsmBqY/s1600/future+office.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405470955193859570" src="http://1.bp.blogspot.com/_2zKiKch3Qb4/SwQXMcAFffI/AAAAAAAAA0M/Afko_OsmBqY/s400/future+office.jpg" style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 365px;" /></a><br />Congiuntura economica sfavorevole, razionalizzazione dei costi, necessità di far fronte alle continue evoluzioni dei mercati, spingono imprese, professionisti, artigiani ed organizzazioni a rivisitare le modalità di organizzazione interna e a ridefinire le proprie modalità operative. <br />Per le società che si occupano di servizi, queste dinamiche costituiscono un forte stimolo a rivisitare le chiavi della propria offerta, cercando nuove proposte atte a soddisfare le esigenze più diversificate. In questo contesto, il noleggio operativo oggi sta assumendo nuovi connotati che possono definirlo a tutti gli effetti come il volano dell’outsourcing. <br /><br />Metiservice, ad esempio, è una società veneta che dal 1972 si occupa di servizi per le aziende e che poco più di un anno fa, ha avviato un nuovo progetto denominato Centro Uffici Arredati a Noleggio. Il successo di questa formula ha spinto il gruppo a creare un marchio dedicato e registrato, il “Business Center Treviso”. Ad un anno dalla sua fondazione, l’azienda ha avuto al suo attivo un centinaio di clienti, di cui il 30% proveniente da fuori Italia.<br /><br />“Il concetto di spazi e servizi a noleggio nonché gli stessi <a href="http://www.ufficivirtuali.info/it/servizi">uffici virtuali</a> – spiega Sergio Giarrizzo, responsabile commerciale del Business Center Treviso – all’estero sono molto diffusi anche per esigenze di tipo one spot. A Londra, per esempio, sono moltissime le società che sono domiciliate o risiedono all’interno di queste strutture e tantissime che, all’occorrenza, noleggiano un ufficio o una sala riunioni, anche solo per poche ore. Nel nostro Paese possiamo dire che siamo ancora in una fase di alfabetizzazione, la nostra mentalità è legata ad una cultura del possesso che rimane, nonostante la crisi in atto, una forma piuttosto radicata nella mentalità manageriale. Eppure devo dire che da quando siamo partiti abbiamo registrato una bella curva di crescita della domanda e questo è ovviamente un chiaro segno di un’evoluzione dei tempi, tant’è che siamo già alla ricerca di altri locali più grandi.”<br /><br />Per info “Numero Verde 800.984578”

“Business Center” il volano dell’outsourcing

Congiuntura economica sfavorevole, razionalizzazione dei costi, necessità di far fronte alle continue evoluzioni dei mercati, spingono impre...

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Mangiando e Imparando - M&I presenta i famosi All Blacks in un format “Grembiule e Fornelli” nel team building “Sarai estratto anche tu?”

<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/__OflzaIEyNc/SwQDsft1E5I/AAAAAAAAAH8/h6ssaWQaLIc/s1600/M%26I-allBlacks_stefanenko_picc.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405449515714286482" src="http://1.bp.blogspot.com/__OflzaIEyNc/SwQDsft1E5I/AAAAAAAAAH8/h6ssaWQaLIc/s320/M%26I-allBlacks_stefanenko_picc.jpg" style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 320px; height: 200px;" /></a><br />Mangiando e Imparando-M&I, leader nel settore dei Team Building culinari, ha messo il grembiule e ai fornelli la nazionale neozelandese di rugby, i famosi All Blacks, in un’attività di team building ideata da Lula Pedroni, trainer responsabile e fondatrice di M&I.<br /><br />Proprio questo è successo l’11 novembre 2009: per una sera 5 rugbisti degli All Blacks si sono cimentati in provetti chef grazie a Mangiando e Imparando-M&I!<br />Una serata decisamente unica nel suo genere ed entusiasmante per il clima gioviale e sportivo che si è creato: l’evento infatti è stato organizzato con un format che ha coinvolto tutti i presenti grazie al team building sviluppato ad hoc per l’occasione da Mangiando e Imparando – M&I e selezionato tra il suo cappello di proposte formative. Il gioco scelto è stato improntato sull’aspettativa e rientra nel format ideato da Lula Pedroni “Sarai estratto anche tu?” e fa parte della collaudata e ricca offerta per le aziende e che ha come scopo l’ affinare la capacità di team work.<br /><br />ll gioco è iniziato quando a tutti i partecipanti, seduti a tavola, è stata consegnata una coccarda con un numero che li identificava.<br />Particolare importante: su ogni tavolo era ben evidente il menù che sarebbe stato servito durante la serata.<br />Attraverso monitor, posizionati strategicamente e visibile da tutti i commensali per permettere l'interazione tra i presenti e i giocatori, sono stati estratti a sorte i partecipanti al gioco.<br /><br />L’entusiasmante team building di Mangiando e Imparando – M&I… è iniziato con l’estrazione dei numeri dei partecipanti alla preparazione dell’antipasto: sui monitor sono apparsi i primi numeri estratti. Per ogni preparazione di piatto erano in gara due squadre.<br />Il coinvolgente team building è continuato con ulteriori estrazioni di partecipanti fino all' esecuzione del menu completo.<br />Ostriche su fondant di pomodoro profumato al basilico, insalatina di cozze marinate, rosette di dentice e Kiwi, tagliatelle scure al ragù bianco di cervo, costolette d’agnello in crosta ai pistacchi con salsa alla mentuccia e per finire le crepes come dolce.. tutte prelibatezze cucinate con attenzione….dagli All Blacks grazie al coordinamento di Lula Pedroni , agli chef Marco Olivieri e Edoardo Bruni che hanno realizzato questo appassionante cooking show.<br /><br />L’esecuzione e la presentazione delle varie portate sono state oggetto della valutazione da parte dei componenti della giuria, capitanata dalla responsabile formativa di Mangiando e Imparando -M&I Lula Pedroni , lo chef Alessandro Borghese, Natasha Stefanenko e il centrocampista del Milan Clarence Seedorf che hanno premiato i piatti più belli e gustosi della serata.<br /><br />Suggestioni sviluppate con "Sarai estratto anche tu?": L’aspettativa - L’attesa - La realizzazione - L’esame - La proposta - Le soluzioni<br /><br />Il team buiding “Sarai estratto anche tu?” che ha visto gli All Blacks come ospiti d’eccezione si è svolto presso Grani&Braci durante l’evento organizzato da New Zeland Trade and Enterprise per la presentazione dei loro prodotti. La serata è stata trasmessa in diretta esclusiva dalle 19,30 da Sky Sport24 e conduttrice della serata è stata Tania Zamparo.<br /><br /><br />Menù realizzato durante la cooking class<br /><br />- Ostriche su fondant pomodoro profumato al basilico<br />- Insalatina di cozze marinate<br />- Rosette di dentice e kiwi<br />- Tagliatelle scure al ragù bianco di cervo<br />- Costolette d’agnello in crosta ai pistacchi con salsa alla mentuccia<br />- Piatto sorpresa: Crepes ripiene di mele caramellate al miele con gelato allo zafferano e uvetta<br /><br /><br /><span style="font-size:85%;">Mangiando e Imparando<br /><br />Mangiando e Imparando – M&I si è dimostrata in questi anni una realtà eclettica, in grado di attivarsi e adattarsi alle continue nuove esigenze del mercato. La sua attività attualmente si sviluppa nel segmento dei Team Building culinari, nel nuovo progetto M&I Wedding seguito in collaborazione con Valentina Alliata, oltre alla nota e storica scuola di cucina ormai presente in tutta Italia grazie ad una rete di punti scuola in franchising.</span><br /><br /><br />Per ulteriori info:<br />www.mangiandoeimparando.it<br />info@mangiandoeimparando.it

Mangiando e Imparando - M&I presenta i famosi All Blacks in un format “Grembiule e Fornelli” nel team building “Sarai estratto anche tu?”

Mangiando e Imparando-M&I, leader nel settore dei Team Building culinari, ha messo il grembiule e ai fornelli la nazionale neozelandese...

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Profumi Borsalino

Azienda nata nel 1857 ad Alessandria come impresa artigianale di cappelli, col passare degli anni si è sempre più ingrandita e ora presenta al proprio pubblico le linee uomo e donna dei propri profumi.

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Azienda nata nel 1857 ad Alessandria come impresa artigianale di cappelli, col passare degli anni si è sempre più ingrandita e ora presenta ...

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Accesso alla Formazione Finanziata - Bandi in scadenza ed Evento Comune di Padova

<div class="contenitore" style="width:550px !important"> <div class="header"> <div class="logo"><a href="http://www.cnaponline.com"><img alt="Cnaponline.com" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/logo.png" /></a></div> </div> <div class="corpo"> <div class="center"> <div class="interno_top"></div> <div class="interno_middle"><div class="interno"> <!-- START Titolo --> <div id="maincontent"> <h1>Accesso alla Formazione Finanziata - Bandi in scadenza ed Evento Comune di Padova</h1> <!-- END Titolo --> <!-- START contenuto principale --> <div align="justify"> <img align="right" alt="Corsi Finanziati Regione Veneto - tutti i bandi in scadenza le prossime settimane" hspace="5" src="http://www.formazionecontinua.veneto.it/Templates/FI/img/barracolore_r.jpg" /> <p>Lo sai che il Mese di Novembre 2009 è l'ultima opportunità relativa ai Voucher L.236 Direttiva 2008/2009 per poter chiedere alla Regione Veneto il <b>Finanziamento per la tua Formazione</b>? <p>Di seguito ti indichiamo i <b>Corsi Finanziabili</b> che <b>SCADONO NEI PROSSIMI GIORNI</b>. Individuato quello di tuo interesse ti consigliamo di visitare il nostro <b><a href="http://www.cnaponline.com/" title="CNAPONLINE Srl, Cisco Regional Academy, CWNP Academy, SUN Academy e Pearson VUE Authorized Test Center (PVTC)">sito web</a></b> e di <a title="Modulo richiesta informazioni" href="http://www.cnaponline.com/extra/richiesta_informazioni.html"><b>contattarci</b></a>.<br /><br /> <img align="right" alt="" height="200" hspace="5" src="http://www.cnaponline.com/editorcms/image/padova.jpg" width="150" />Inoltre con il Patrocinio del <strong>Comune di Padova</strong> e grazie alla collaborazione dell'<strong>Assessore al Lavoro Alessandro Zan</strong> abbiamo organizzato un evento dedicato ai Lavoratori in Cassa Integrazione, in Mobilità, Sospesi dal Lavoro o Disabili (ma anche il resto dei lavoratori e della cittadinanza sono invitati) per aiutarti a comprendere come accedere ai Voucher Formativi della Regione Veneto e quali opportunità sono offerte.<br /> <br /> Non perdere quindi l'occasione a partecipare all'incontro che si terrà <strong>Venerdì 20 Novembre dalle ore 18:30 alle ore 20:30</strong> presso la <strong>Sala Polivalente</strong> del Comune di Padova sita in <strong>Via Diego Valeri, 14</strong> a Padova.<br /> <p>Se è tuo interesse partecipare, o vuoi fare partecipare colleghi, amici e conoscenti, non esitare a <a title="Modulo richiesta informazioni" href="http://www.cnaponline.com/extra/richiesta_informazioni.html"><b>contattarmi</b></a> o a farmi contattare: ti fornirò del tutto <a title="Modulo richiesta informazioni" href="http://www.cnaponline.com/extra/richiesta_informazioni.html"><b>GRATUITAMENTE</b></a> maggiori informazioni e ti aiuterò a compilare la domanda di finanziamento, telefonicamente, via skype o presso i nostri uffici.</p> <!-- START Elenco Corsi --> <h3>Corsi Finanziati in scadenza il 30 Novembre 2009</h3> <ul><li><a href="http://www.cnaponline.com/promozioni/74/corsi_finanziati_voucher_fse_regione_veneto.htm" title="Corsi Finanziati Regione Veneto - Voucher FSE - Consegna domande entro le ore 13:00 del 30 Novembre 2009">Corsi Finanziati Regione Veneto - Voucher FSE - Consegna domande entro le ore 13:00 del 30 Novembre 2009</a><br /></li></ul> <h3>Corsi Finanziati in scadenza il 07 Dicembre 2009</h3> <ul><li><a href="http://www.cnaponline.com/promozioni/71/corsi_e_master_finanziati.htm" title="Corsi e Master Finanziati Regione Veneto - Voucher L.236 - Consegna domande entro le ore 13:00 del 07 Dicembre 2009">Corsi e Master Finanziati Regione Veneto - Voucher L.236 - Consegna domande entro le ore 13:00 del 07 Dicembre 2009</a><br /></li></ul> <!-- END Elenco Corsi --> <!-- END contenuto principale --> <!-- START sollecito --> <p>Ti chiedo di <strong>dare visibilità a questa opportunità</strong> eventualmente anche segnalandola su Internet e vari blog facendo riferimento al seguente link: <b><a href="http://www.cnaponline.com/promozioni/44/corsi_finanziati_regione_veneto.htm" title="Corsi Finanziati Regione Veneto - tutti i bandi in scadenza le prossime settimane">Corsi Finanziati Regione Veneto - tutti i bandi in scadenza le prossime settimane</a></b>. Abbiamo messo anche a disposizione dei <a href="http://www.cnaponline.com/extra/rss.html" title="Feed RSS">Feed RSS</a> per chi abbia piacere di caricare sul proprio sito i nostri contenuti dinamici.</p> <!-- END sollecito --> <p>Ti ringrazio per l'attenzione concessami e rimango a tua disposizione per eventuali altri chiarimenti.</p> <p><b>Diana Ceccarello</b> <p>Vigonza (PD), 17 Novembre 2009</p> <h3>Per maggiori informazioni e per ricevere ASSISTENZA GRATUITA alla iscrizione ai percorsi formativi e alla compilazione della eventuale domanda di finanziamento:</h3> <ul> <li>Info e assistenza: <a href="http://www.cnaponline.com/extra/richiesta_informazioni.html" title="Modulo di richiesta informazioni">modulo di richiesta<br /></a></li> <li>skype: <a href="callto://cnaponline">cnaponline</a>, <a href="callto://diana.ceccarello">diana.ceccarello</a></li> <li>Tel: +39 349 7589885</li> <li><a href="http://www.cnaponline.com/editorcms/file/locandina_evento_A4.pdf">Scarica la locandina dell'Evento</a><br /></li> <li><a href="http://www.cnaponline.com/editorcms/file/corsi_finanziati_A4.pdf">Scarica il volantino dei Corsi</a><br /></li> </ul> <!-- END contenuto principale --> </div> </div></div> <div style="clear:both;"></div> <div class="center_cont_down"></div> </div> <!-- START logo --> </div> </div> <div style="clear:both;"></div> <div > <img alt="" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/vue.png" /> <img alt="" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/cisco.png" /> <img alt="" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/cwnp.png" /> <img alt="" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/java.png" /> <img alt="" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/sun.png" /> </div> <!-- END logo --> <!-- START social --> <p>Puoi seguire anche il <b>social networking di CNAPONLINE</b> facendo click sui rispettivi logo:</p> <div > <a href="http://www.flickr.com/photos/cnaponline/sets" rel="nofollow"><img alt="" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/flickr.png" /></a> <a href="http://twitter.com/cnaponline" rel="nofollow"><img alt="" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/twitter.png" /></a> <a href="http://www.youtube.com/cnaponline" rel="nofollow"><img alt="" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/youtube.png" /></a> <a href="http://www.linkedin.com/companies/cnaponline" rel="nofollow" ><img alt="" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/linkedin.png" /></a> <a href="http://www.facebook.com/pages/CNAPONLINE/103899822008" rel="nofollow"><img alt="" src="http://www.cnaponline.com/tpl/img/facebook.png" /></a> </div> <!-- END social --> <div class="contenitore" style="width:550px !important"> <div class="corpo"> <div class="center"> <div class="interno_top"></div> <div class="interno_middle"><div class="interno" style="text-align:center"> © 2004/2009 CNAPONLINE Srl | ISSN 1826-6126 | P.IVA IT03749830273 </div></div> <div style="clear:both;"></div> <div class="center_cont_down"></div> </div> </div> </div>

Accesso alla Formazione Finanziata - Bandi in scadenza ed Evento Comune di Padova

Accesso alla Formazione Finanziata - Bandi in scadenza ed Evento Comune di Padova Lo sai che il Mese di Novemb...

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Quando il mazzo fa rima con palazzo (di Roberta Piferi).

<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_hnFyJlNG6uw/SwMd9R482zI/AAAAAAAAVrw/ZHYyUdROgHM/s1600/renato-brunetta.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405196916386224946" src="http://3.bp.blogspot.com/_hnFyJlNG6uw/SwMd9R482zI/AAAAAAAAVrw/ZHYyUdROgHM/s200/renato-brunetta.jpg" style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 186px; height: 200px;" /></a><br /><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> </w:Compatibility> <w:browserlevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:latentstyles deflockedstate="false" latentstylecount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:595.3pt 841.9pt; margin:70.85pt 99.4pt 14.2pt 65.55pt; mso-header-margin:35.45pt; mso-footer-margin:35.45pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} --> </style><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} </style> <![endif]--> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color:black;">Che i nostri governanti non usano propriamente un linguaggio politically correct è da tempo arcinoto stante le memorabili gaffe compiute a danno della nostra immagine all'estero, di fronte (ma anche in mezzo, a gesticolare) alla Regina Elisabetta oppure ad Obama. Che la classe dei pubblici dipendenti è la più lesa e vilipesa in assoluto è pure cosa nota già dai tempi del fascismo. La marchiatura a fuoco, sulla pelle degli stessi, del termine "fannulloni", era già stata coniata da Mussolini il quale, per coloro che ancora lo ignorassero, soleva farsi un giretto di buon’ora negli uffici pubblici per constatare personalmente chi sarebbe al proprio posto la mattina, e chi no. Brunetta, nei nostri uffici, finora non l'abbiamo mai visto. Certo, io timbro il cartellino molto tardi (alle 7:30 di mattina) però supponevo che un ministro con tutti gli attributi come lui, timbrasse prima di me ed invece, non l'ho mai incontrato nei lunghi e bui e fino a pochi giorni fa gelidi, corridoi del mio augusto Ministero. Di più. Ritenevo, o m'illudevo, che chi fosse giunto a cingere la chioma con la corona d'alloro di Ministro avrebbe usato, particolarmente nei confronti dei propri dipendenti, un linguaggio meno scurrile. Anche in questo, sono stata disattesa. Abbondano, sulla bocca di costoro, non solo i chicchi di riso che si sa, per saggezza popolare, a chi sono destinati, ma anche le volgarità rasentanti l'offesa, a danno e non a guadagno di chi la mattina, che lo neghino o no, a lavorare ci va e non diserta l'aula. "Fannulloni" prima, "Bamboccioni" poi, "Vi faccio un mazzo così" ora, questo Ministro, ma anche chi per lui, non offre un buon esempio di costante presenza, ma neppure dimostra di conoscere il galateo. Si sostiene che chi non sa fare, non sa neppure comandare. Io ci aggiungo un'altra riflessione. Dietro ogni cattivo lavoratore, c'è sempre o quasi, un pessimo datore di lavoro.</span></p>

Quando il mazzo fa rima con palazzo (di Roberta Piferi).

Che i nostri governanti non usano propriamente un linguaggio politically correct è da tempo arcinoto stante le memorabili gaffe compiute a...

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Gheddafi: Cento ragazze per me (di Roberta Piferi).

<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_hnFyJlNG6uw/SwMWh8x5OvI/AAAAAAAAVro/CJo4anMBP-k/s1600/gheddafi.png"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5405188750281620210" src="http://2.bp.blogspot.com/_hnFyJlNG6uw/SwMWh8x5OvI/AAAAAAAAVro/CJo4anMBP-k/s200/gheddafi.png" style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 193px; height: 200px;" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><span style=";font-family:Arial;font-size:14pt;" >Il “reclutamento” promosso dal colonnello Gheddafi di 250 ragazze giovani, piacenti e disposte a tutto (anche a convertirsi all’Islam) per 50 euro, più che sui fasti di Villa Certosa m’induce a riflettere sui nefasti della condizione femminile che, dall’avvento del femminismo in poi, auspicavamo cambiata particolarmente in seguito all’impennata di una novellata dignità che, fino agli anni 70, pervadeva le donne tutte. Costoro inneggiavano non più alla libertà (ormai conquistata) del voto, bensì all’affrancamento dalla tirannia dell’uomo che, come sapevamo, si traduceva in denigrazione della donna e della sua immagine di schiava e d’oggetto del piacere. Campeggiavano, sui manifesti, bei ritratti di donne succinte e ammiccanti e imperavano, in certe trasmissioni del piccolo schermo ormai superato dalla digitalizzazione, le ragazze coccodè che, senza il “quasi”, ci facevano vergognare del nostro sesso. L’estensione del numero delle donne in politica ma anche nei posti di spicco del mercato del lavoro e nella scienza, indusse in seguito a pensare con orgoglio che alla donna fosse finalmente riconosciuto, oltre che un bel corpo, anche un cervello. Il concorso di Miss Italia con belle ragazze non più del tutto italiche e con annesso seguito di mamme trepidanti fu relegato più che altro ad un passato nostalgico e tradizionalista come il Festival di Sanremo prima dell’avvento dei dialetti, da inserire in ambienti neorealistici già degnamente rappresentati da film come “Bellissima”. Tanto più che le aspiranti Miss tenessero a dimostrare, con tanto di laurea in mano, di non essere solo belle e sceme, ma di aver partecipato al concorso quasi tutte per gioco e di ambire a più svettanti carriere che non a quella della blue-bell o velina che dir si voglia. Per i ruoli di moglie e mamma, poi si vedrà ed invece no. Le ex bellocce-ma-non-sceme sono di nuove pronte a rivestire i panni delle odalische pur di soddisfare occhi ed intenti di un non più giovane sultano e neppure per compensi alla Kashoggi, bensì per un minimo d’effimera “visibilità”. Se poi i soldi che riceveranno a titolo di “argent de poche” saranno pochi e maledetti, a loro non importa. Se sotto sotto anche la nostra immagine ne uscirà strapazzata, nemmeno. Purché sia tutto, e subito.</span></div>

Gheddafi: Cento ragazze per me (di Roberta Piferi).

Il “reclutamento” promosso dal colonnello Gheddafi di 250 ragazze giovani, piacenti e disposte a tutto (anche a convertirsi all’Islam) per 5...

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Marina Gavazzi. Mostra fotografica 'Birmania. Volti e colori di un popolo.' a Firenze al Caffè Giubbe Rosse.

<em>La fotografa milanese Marina Gavazzi presenta a Firenze, nello storico Caffè Giubbe Rosse dal 1° al 18 Dicembre 2009, una selezione delle immagini della Birmania già in mostra al Complesso Monumentale Guglielmo II di Monreale nel 2008.</em> <p><img align="right" alt="Marina Gavazzi - Monaco Triste" class="alignright size-full wp-image-16363" src="http://www.comunicati-stampa.com/wp-content/uploads/2009/11/Marina-Gavazzi-Monaco-Triste.jpg" title="Marina Gavazzi - Monaco Triste" width="50%" />In questa mostra sono raccolte alcune istantanee della fotografa <a href="http://www.marinagavazzi.com">Marina Gavazzi</a> (<a href="http://www.marinagavazzi.com">www.marinagavazzi.com</a>), dedicate alla variegata realtà della Birmania. I suoi ricordi divengono il commento più pertinente e pregnante a quel 'viaggio' di immagini che ci conduce a scoprire o riscoprire una realtà a noi lontana, troppo spesso banalizzata nel luogo comune della pubblicità turistica, per farla propria e patrimonio dell'anima.<br /> Oggetto della mostra fiorentina è una serie di foto risalenti al 2006, che ritraggono, come si è detto, suggestivi aspetti della Birmania, dal 1989 Myanmar, attualmente, come tristemente si sa, sotto il rigido regime militare di Than Shwe.<br /> Un percorso fotografico che ci parla e ci racconta di un Popolo pacifico e colto, ricco di una molteplicità di etnie, di una terra rutilante di colori, ricolma di storia e contraddistinta da immensi paesaggi, da volti di bambini e vecchi, dalle semplici cose del quotidiano, dalla sacralità di gesti senza tempo di monaci e monache. <br /> Una lettura della Birmania, quella che ci dà la Gavazzi, che tiene presente, insieme, la profondità e la razionalità della storia e l'estemporanea irrazionalità delle sensazioni, la durezza del vivere gramo e l'ascetica ed imperturbabile religiosità alla ricerca di una Luce assoluta. Fotografie che ci restituiscono uno scenario diverso e non scontato rispetto a quello proposto dai mass media, attraverso momenti semplici e coinvolgenti, avvolti di un'ineffabile sacralità anche nell'atto più comunemente quotidiano.<br /> Le sue fotografie vogliono essere, comunque e sempre, impressioni interiori che arrivano al cuore delle emozioni. La Gavazzi immortala l'istante irripetibile così come mai più si verificherà. I suoi paesaggi ed i particolari rimandano ad equilibri interiori ed universali, dove tutto parla della vastità del Cosmo e dell'uomo. Un viaggio interiore attraverso realtà e paesi lontani per giungere ad un'autocoscienza etica e sociale. <br /> Lo scatto – profondamente meditato e mai 'casuale', sebbene colto nella sua casualità – ci restituisce un 'frammento' di realtà così come lei vuole che sia da noi veduta, trasmettendoci la stessa emozione sua in quell'istante. I colori fanno emergere monumenti vetusti, oggetti di culto, riflessi e persone; controluce sapienti, colori saturi o diafani, pieni sempre di pathos, natura rutilante di luci e di cromie esotiche. Al di là dei paesaggi, però, sono soprattutto i suoi rammentati ritratti ad affascinare e coinvolgere, ritratti dove sempre emergono i connotati psicologici non solo dei singoli individui, ma dell'intera collettività, di tutto un popolo. <br /><strong>Giampaolo Trotta</strong></p> <p>Il caffé "<strong>Giubbe Rosse</strong>" venne fondato nel 1897 dai fratelli Reininghaus, che ne avevano fatto il punto di riferimento della numerosa comunità tedesca fiorentina. Secondo la moda del tempo i proprietari vestivano i camerieri con 'giubbe' rosse, all'uso viennese e da questo derivò il suo nome. Dal 1913 il locale divenne la sede fissa dei futuristi fiorentini, luogo di incontro per letterati e per artisti italiani e stranieri. Ancora oggi il caffé letterario è interamente coperto da foto, disegni e memorie dei suoi celebri frequentatori. In tale contesto trova collocazione la mostra della fotografa milanese Marina Gavazzi.</p> <p><strong>Marina Gavazzi</strong><br /><strong><em>Birmania. Volti e colori di un Popolo</em></strong><br />FIRENZE, Caffé Storico Letterario Giubbe Rosse<br />1 - 18 dicembre 2009<br />Tutti i giorni</p> <p>Inaugurazione:<br />martedì 1 dicembre 2009, ore 17.30</p><p>Informazioni:<br /><strong>Giubbe Rosse</strong>, Firenze<br />Tel.: 055 212280<br />www.giubberosse.it</p> <p><strong>Marina Gavazzi</strong><br />marina@marinagavazzi.com<br /><a href="http://www.marinagavazzi.com">www.marinagavazzi.com</a></p> <p><a href="http://www.maleva.it/marketing/">Pubblicazione comunicati stampa</a> internet<br />Maleva srl<br />www.maleva.it/marketing/<br />fabrizio.pivari (at) maleva.it</p>

Marina Gavazzi. Mostra fotografica 'Birmania. Volti e colori di un popolo.' a Firenze al Caffè Giubbe Rosse.

La fotografa milanese Marina Gavazzi presenta a Firenze, nello storico Caffè Giubbe Rosse dal 1° al 18 Dicembre 2009, una selezione delle im...

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L'opportunità di vivere una vita normale, da bambini e da adulti

Con l’arrivo del 20 Novembre 2009, si festeggiano i 20 anni della <a href="http://www.sositalia.it/sos-informa/notizie-sos-dall-italia-e-dal-mondo/pages/20-novembre-giornata-universale-dei-bambini.aspx" target="_blank">Giornata Internazionale per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia</a>. Dopo tutto questo tempo, purtroppo la situazione dei bambini nel mondo continua ad essere preoccupante.<br /><br />Nawaraj Sapkota è un giovane che è cresciuto nei <a href="http://www.sositalia.it/Cosa-Facciamo/Dove-Aiutiamo/Asia/Nepal/Pages/default.aspx" target="_blank">Villaggi SOS del Nepal</a>, fra le strutture che l’<a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">associazione Onlus SOS Villaggi dei Bambini</a> ha costruito in 132 paesi del mondo, per accogliere i bambini rimasti senza le cure di una famiglia. Nawaraj è nato a Siraha, un remoto paesino del Nepal: suo padre è stato ucciso dopo pochi mesi dal matrimonio, quando sua madre era rimasta in cinta. Senza un supporto medico ed economico, anche la madre di Nawaraj è morto durante il parto.<br /><br />Dopo essere cresciuto a fatica a casa di parenti troppo poveri per mantenerlo, a 6 anni Nawaraj è stato accolto al Villaggio SOS di Surkhet. Il bambino è come rinato. Le case erano pulite, calde e accoglienti, le persone gentili e premurose. C’era da mangiare, acqua pulita per lavarsi, un letto soffice per dormire. Nawaraj ha imparato a leggere e a scrivere, è andato finalmente a scuola.<br /><br /><a href="http://adv.sositalia.it/ox/www/delivery/ck.php?n=a792ec25&cb=545465" target="_blank"><img alt="SOS Villaggi dei Bambini" border="0" src="http://adv.sositalia.it/ox/www/delivery/avw.php?zoneid=74&cb=545465&n=a792ec25" /></a><br /><br />Con il sostegno di SOS Villaggi dei Bambini e dell’<a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">adozione a distanza</a>, Nawaraj si è diplomato ed ora lavora come maestro nella Scuola Elementare SOS di Surkhet. Quel bambino solo ora ha una moglie e una figlia di sei mesi. È diventato un adulto indipendente, con una vita serena. Questo è il futuro che tutti i bambini del mondo si meritano e grazie alle associazioni come SOS Villaggi dei Bambini, è possibile aiutarli.<br /><br />SOS Villaggi dei Bambini sta anche portando avanti <a href="http://www.soschildhood.org/it" target="_blank">la campagna internazionale “SOS Childhood” – SOS Infanzia</a>, mirata a diffondere l’importanza di un infanzia felice per tutti i bambini. Con la campagna “SOS Infanzia” l’associazione ed i sostenitori si impegnano a promuovere il diritto di ogni bambino di vivere un'infanzia serena, lontano da pericoli ed abusi.<br /><br />Dal sito <a href="http://www.soschildhood.org/it" target="_blank">www.soschildhood.org/it</a> è possibile condividere con il mondo i ricordi felici della propria infanzia, con la consapevolezza che molti bambini non hanno avuto la nostra stessa fortuna.<br /><br />Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sull’<a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">adozione bambini a distanza in Nepal</a> è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: <a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">http://www.sositalia.it/</a><br /><br />-----------------------------------------------<br /><br /><a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">SOS Villaggi dei Bambini Onlus</a> è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e <a href="http://www.sositalia.it/cosa-facciamo/vita-al-villaggio-sos/lavorare-con-i-bambini/pages/default.aspx" target="_blank">lavora con i bambini</a> temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile <a href="http://www.sositalia.it/adozioni-a-distanza/Pages/default.aspx" target="_blank">adottare un bambino a distanza</a> o fare <a href="http://www.sositalia.it/Come-Aiutarci/Aiutare-In-Altri-Modi/Pages/dona-ora.aspx" target="_blank">donazioni</a> per sostenere le famiglie disagiate: <a href="http://www.sositalia.it/" target="_blank">http://www.sositalia.it/</a>

L'opportunità di vivere una vita normale, da bambini e da adulti

Con l’arrivo del 20 Novembre 2009, si festeggiano i 20 anni della Giornata Internazionale per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia . Dop...

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Il Capodanno 2010 al Castello Malvezzi di Brescia

<em>Il famoso ristorante propone uno speciale menu per la festività di S. Silvestro</em><br /><br />Il Ristorante Castello Malvezzi di Brescia, in occasione del San Silvestro 2010 propone uno speciale menu appositamente studiato dagli chef, per un capodanno speciale nelle salette del Castello. Il menu appositamente studiato, comprende varie pietanze a tema della tradizione ma rielaborate dai nostri chef come il "Risotto rosa con bronoise di storione" o più classici piatti come le lenticchie finali per festeggiare il nuovo anno. La serata si svolgerà in diversi ambienti: nelle salette del ristorante e nella Serra del Castello che accoglierà anche un intrattenimento musicale a sopresa per festeggiare in compagnia l'inizio del nuovo anno. Il castello è situtato in una collina che domina la città, quindi sarà possibile vedere dall'alto tutti i fuochi d'artificio di Brescia degustando splendidi piatti e in un atmosfera unica.<br /><br />Scopri subito il nostro menu di <a title="Capodanno Brescia" href="http://news.castellomalvezzi.eu/2009/11/08/menu-di-capodanno-2010-un-san-silvestro-di-classe/">Capodanno per Brescia</a>.<br /><br />Davide Dattoli<br />Responsabile Marketing e Stampa<br /><br /><a title="Ristorante" href="http://www.castellomalvezzi.it/">Ristorante Castello Malvezzi</a><br />Brescia - tel 0302004224<br />www.castellomalvezzi.it

Il Capodanno 2010 al Castello Malvezzi di Brescia

Il famoso ristorante propone uno speciale menu per la festività di S. Silvestro Il Ristorante Castello Malvezzi di Brescia, in occasione del...

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