Comunicati Stampa

6 miliardi per la rete elettrica: le parole di Luigi Ferraris, AD e DG di Terna

<em><strong>6 miliardi in 5 anni: è <a href="https://www.ilsole24ore.com/art/Terna-dara-vita-all-hub-dell-elettricita-europa-sei-miliardi-rete-ACVJtJd" title="Luigi Ferraris: terna investe 6 miliardi nella rete italiana">l'investimento messo in campo da Terna</a>, la società che gestisce la rete elettrica in Italia guidata da Luigi Ferraris: il manager descrive gli obiettivi del progetto, che punta al rafforzamento della linea interna e delle interconnessioni con l'estero.</strong></em><br />
<a href="https://www.ilsole24ore.com/art/Terna-dara-vita-all-hub-dell-elettricita-europa-sei-miliardi-rete-ACVJtJd" title="Luigi Ferraris annuncia 6 miliardi di investimento di Terna"><img alt="Terna" height="84" src="https://i2.res.24o.it/images2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/2019/08/06/Impresa%20e%20Territori/ImmaginiWeb/Ritagli/Terna_tecnici%20sui%20tralicci4-kU6B--1020x533@IlSole24Ore-Web.JPG" width="160" /></a><br />
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Terna investe, l'AD e DG Luigi Ferraris: "Ruolo cruciale per la piena integrazione delle fonti verdi"</h2>
Oltre 6 miliardi per consolidare la rete elettrica nazionale: si tratta dell'investimento più corposo di sempre per <strong>Terna</strong>, società che gestisce le infrastrutture della Penisola. Secondo l'Amministratore Delegato e Direttore Generale <strong>Luigi Ferraris</strong>, nei prossimi 5 anni il piano rafforzerà il ruolo dell'azienda in modo tale da rendere il Bel Paese l'hub elettrico dell'Europa. Il progetto è la risposta ai cambiamenti avvenuti nel settore nell'ultimo decennio: <em>"Siamo passati da un sistema elettrico imperniato principalmente sulle grandi centrali a un assetto in cui, a partire dal 2008, si è assistito a una crescita sempre più impetuosa delle rinnovabili e a un progressivo calo della capacità termoelettrica. Con il risultato che il Paese è passato da una sovraccapacità produttiva (overgeneration), a seguito della crisi economica del 2008 e del correlato calo della domanda di energia, a una situazione completamente diversa"</em>. Attualmente, secondo le parole dell'AD e DG, convivono diverse criticità: <em>"La principale è la contrazione del margine di riserva nazionale che ci dice qual è il nostro livello di sicurezza per far fronte a condizioni di clima estremo o di cambiamenti improvvisi del sistema. E, se il margine si assottiglia, diventiamo più dipendenti dall'import di energia in caso di emergenze. A questa fragilità, si affiancano poi la progressiva riduzione di stabilità e potenzialità di regolazione nonché il moltiplicarsi delle congestioni di rete collegate alla penetrazione non omogenea (in termini di geografia e di mix) degli impianti rinnovabili sul territorio e, man mano che ci avviciniamo al 2030, la necessità di gestire l'eccesso di capacità rinnovabile che andrà immagazzinata per non sprecarla"</em>. Per eliminare i rischi elencati, <strong>Terna</strong> ha deciso di intervenire massicciamente su più fronti: <em>"Rafforzare progressivamente l'impegno sulla rete e sulle interconnessioni con l'estero per rafforzare la magliatura della rete e ridurre le congestioni suddette in modo da sfruttare tutta la produzione da rinnovabili concentrata prevalentemente al Sud; disporre di strumenti ("capacity market", contratti "Ppa") che consentano a chi produce energia con le centrali termoelettriche e le rinnovabili di avere corretti segnali di prezzo nel lungo periodo; sviluppare ulteriore capacità di accumulo e, infine, investire in digitalizzazione perché dobbiamo passare dalla logica dei watt a quella dei byte"</em>. L'innovazione tecnologica è uno dei punti chiave per ottenere una vera transizione: 700 milioni verranno infatti utilizzati dalla società per rendere la rete elettrica sempre più <em>"intelligente"</em>, grazie soprattutto alla realizzazione di 8 innovation hub sul territorio, dei veri e propri laboratori per lo sviluppo di idee innovative. <em>"Un modo per rafforzare ulteriormente il nostro legame con il territorio</em> - conclude <strong>Luigi Ferraris</strong> - <em>che per noi è cruciale e che ci ha spinti ad adottare il modello della progettazione partecipata: nel 2018 abbiamo avuto 330 interazioni sul territorio e, nei primi sei mesi di quest'anno, siamo già a quota 200"</em>.<br />
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Luigi Ferraris, da Enel a Terna: una carriera manageriale nel settore energetico</h2>
Laureatosi in Economia e Commercio presso l'Università di Genova, <strong><a href="https://www.ilsole24ore.com/art/Terna-dara-vita-all-hub-dell-elettricita-europa-sei-miliardi-rete-ACVJtJd" title="Luigi Ferraris: 6 da miliardi da Terna per rete elettrica nazionale">Luigi Ferraris</a></strong> avvia il suo percorso professionale nel settore auditing di PriceWaterhouse. Negli anni successivi ricopre ruoli manageriali via via più importanti per società riconosciute a livello internazionale, come Piaggio VE, Agusta, Sasib Beverage. Dal 1988, per oltre dieci anni, è Chief Financial Officer (CFO) in Elsacom. Successivamente, entra a far parte di Enel: in 15 anni ricopre diversi ruoli, tra i quali CFO, Presidente di Enel Green Power, Responsabile dell'area America Latina e Amministratore Delegato della controllata cilena Enersis. Conclusa l'esperienza in Enel, nel febbraio del 2015 viene nominato CFO di Poste Italiane, dove per due anni è a capo dei processi di privatizzazione e quotazione in Borsa. Dal 2017 viene nominato AD e DG di <strong>Terna</strong>. Grazie alla riconosciuta esperienza manageriale, <strong>Luigi Ferraris</strong> è docente di "Corporate Strategy" presso il dipartimento di Economia dell'Università "Luiss Guido Carli" di Roma, ha tenuto corsi di "Energy management" nell'ambito del Master in Business Administration, "Strategie d'impresa", "Planning and Control" e "Sistemi di controllo di Gestione".

6 miliardi per la rete elettrica: le parole di Luigi Ferraris, AD e DG di Terna

6 miliardi in 5 anni: è l'investimento messo in campo da Terna , la società che gestisce la rete elettrica in Italia guidata da Luigi Fe...

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Vittorio Massone: le fasi dell’iter formativo e professionale

<em><strong>Laureato in Economia e Commercio e con un Master in Business Administration conseguito nel 1992, <a href="http://h2biz.net/Manager/vittorio-massone-11422" title="Vittorio Massone, h2biz">Vittorio Massone</a> si occupa attualmente di Digital Transformation per società attive su scala globale: la sua carriera ventennale, costellata di diversi traguardi, lo ha portato ad operare anche come consulente di importanti società italiane e internazionali.</strong></em><br />
<a href="http://h2biz.net/Manager/vittorio-massone-11422" title="Vittorio Massine - h2biz"><img alt="Vittorio Massone" height="130" src="http://h2biz.net/images/Plats/crop_min_20191108161356.jpg" width="130" /></a><br />
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Vittorio Massone: il ritratto formativo e professionale</h2>
Digital Transformation per società tradizionali, supporto alla crescita, sviluppo di strategie digitali. In questi tre ambiti si sviluppa l'attività professionale di <strong>Vittorio Massone</strong>, la cui visione manageriale è improntata sulla diversity del team di lavoro per permettere a ciascun professionista dell'azienda di accrescere le proprie potenzialità. Laureatosi presso l'Università La Sapienza di Roma, nel 1992 consegue il Master in Business Administration all'Università Bocconi di Milano: la sua carriera inizia nel Gruppo Burlington, dove riveste il ruolo di Business Analyst per la Klopman Textile Industry. L'anno successivo è Associato di Value Partners come consulente strategico, ma è nel 1995 che il suo percorso professionale ha una svolta. Entra infatti in Bain & Company, tra le Big Three a livello mondiale nel settore della consulenza aziendale: inizialmente nel ruolo di Manager, dal 1999 ne diventa Partner e infine Director dal 2004. In quegli stessi anni sviluppa competenze in ambito consulenziale riconosciute in più settori, tra i quali spiccano le Telecomunicazioni, il Digitale e il Government: Il Sole 24 Ore, Gruppo Espresso, Consip, Walt Disney, Rai, sono alcune delle società che si avvalgono dei suoi servizi di consulenza. Oltre a guidarne il turnaround, per conto del Gruppo Seat Pagine Gialle <strong>Vittorio Massone</strong> si occupa anche dell'acquisizione della società Matrix con il portale Virgilio: è la sua prima operazione in Italia nel settore digitale. Dal 2002 al 2008 lavora al risanamento e alla ristrutturazione di Poste Italiane. Nel 2010 si trasferisce in Sud Africa, a Johannesburg, dove per 9 anni ricopre il ruolo di Managing Partner di Bain & Company Africa, Presidente dell'American Chamber of Commerce e Membro del Council della Associazione Business Leadership: oltre a diventare una figura chiave per la società, affronta con successo il turnaround di Telkom SA, società di telecomunicazioni il cui titolo in Borsa cresce da 14 a circa 90 Rand.<br />
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Fusione Schwab-Ameritrade: l'analisi di Vittorio Massone </h2>
Un'operazione da 26 miliardi di dollari: la Charles Schwab Corporation, istituto bancario e società di broker, ingloberà la rivale TD Ameritrade attraverso un all-stock deal con un premio del 17%. Esperto in business e Digital Transformation, <strong><a href="http://h2biz.net/Manager/vittorio-massone-11422" title="Vittorio Massone, profilo h2biz">Vittorio Massone</a></strong> ne ha commentato il valore: "Molto interessante la mossa di Charles Schwab per difendersi dalla disruption digitale nell'asset management: ovviamente nessuno può prevedere oggi come andrà a finire, ma questa è la dimostrazione che gli incumbent hanno degli strumenti adeguati per difendersi e contrattaccare". La fusione è prevista nella prima metà del 2020: con oltre 5 trilioni di dollari nei client assets e più di 24 milioni di clienti, l'operazione di Charles Schwab consoliderà la sua già forte competitività nel settore del brokeraggio, rafforzando la strategia di innovazione digitale messa in campo dalla società negli ultimi mesi. Come osserva <strong>Vittorio Massone</strong> <em>"l'obiettivo principale è non perdere, anzi, aumentare la base clienti e la loro loyalty e rendere la vita molto difficile ai nuovi player che dovranno, prima o poi, trovare il modo di creare profitti. Ovviamente tutto questo si può fare solo con executive team convinti e coesi ed azionisti pazienti"</em>.

Vittorio Massone: le fasi dell’iter formativo e professionale

Laureato in Economia e Commercio e con un Master in Business Administration conseguito nel 1992, Vittorio Massone si occupa attualmente di ...

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Per le donne, contro violenze e femminicidi: l’impegno di Maria Elisabetta Alberti Casellati

<em><strong>Elezione e attività del Presidente <a href="https://www.quirinale.it/elementi/6321" title="Maria Elisabetta Alberti Casellati - il quirinale">Maria Elisabetta Alberti Casellati</a>: la valorizzazione del ruolo e delle competenze del</strong> <strong>Senato, l'importanza della prevenzione nella lotta contro femminicidi e violenza di genere, l'impegno per l'ambiente e la</strong> <strong>libertà di informazione.</strong> </em><br />
<a href="https://www.quirinale.it/elementi/6321" title="Maria Elisabetta Alberti Casellati in visita al Quirinale"><img alt="Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato" src="https://www.quirinale.it/APIRed/api/media/static/thumbnail/8176/1080" width="500" /></a><br />
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Presidenza del Senato: il mandato di Maria Elisabetta Alberti Casellati</h2>
Nella storia della Repubblica è la prima donna a ricoprire la seconda carica dello Stato. Non solo: nel giorno della sua elezione, con 242 voti, <strong>Maria Elisabetta Alberti Casellati</strong> è risultata il Presidente del Senato più votato dal 1994. Da quel giorno (era il 24 marzo 2018) il suo mandato si è contraddistinto non solamente per l'attività in ambito istituzionale ma anche per l'impegno in campo sociale, culturale, ambientale ed economico. Il contrasto alla denatalità, le nefaste conseguenze del dissesto idrogeologico, la sostenibilità ambientale, la lotta contro femminicidi e violenza di genere, la tutela delle fragilità sociali sono solo alcuni dei temi al centro dei progetti promossi dal Senato. Ulteriori iniziative ideate e sostenute da <strong>Maria Elisabetta Alberti Casellati</strong> sono state realizzate con l'intento di contribuire a diffondere la conoscenza del patrimonio artistico culturale italiano: una ricchezza <em>"inestimabile"</em>, come l'ha definita in più occasioni il Presidente del Senato.<br />
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Maria Elisabetta Alberti Casellati: l'impegno istituzionale e le battaglie nel ruolo di Presidente del Senato</h2>
Sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche meritevoli di attenzione, sul valore della prevenzione in relazione a emergenze ambientali e sociali, sostenere politiche a sostegno del territorio, contro femminicidi e violenze di genere: l'attività di <a href="https://www.quirinale.it/elementi/6321" title="Maria Elisabetta Alberti Casellati al Quirinale"><strong>Maria Elisabetta Alberti Casellati</strong></a> da quando è stata eletta per ricoprire la seconda carica dello Stato è andata in questa direzione. Ma il suo impegno è altrettanto forte anche in ambito istituzionale, dove in qualità di Presidente opera nell'ottica di valorizzare competenze e ruolo del Senato e garantire la terzietà e la centralità del Parlamento nel nostro sistema costituzionale. Maria Elisabetta Alberti Casellati in più occasioni si è espressa anche sull'importanza della libertà di informazione sottolineando come il giornalismo, <em>"quando è svolto con rigore e con coraggio"</em>, costituisca <em>"un presidio irrinunciabile della democrazia stessa e un incredibile strumento di tutela della legalità e di lotta al degrado sociale, politico ed economico"</em>.

Per le donne, contro violenze e femminicidi: l’impegno di Maria Elisabetta Alberti Casellati

Elezione e attività del Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati : la valorizzazione del ruolo e delle competenze del Senato, l'im...

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Fw:Vorrei che tu avessi una bellissima giornata

Fw:Vorrei che tu avessi una bellissima giornata

È ciò a cui tutti dovrebbero dare un'occhiata! https://sinrerita1971.blogspot.am/ In un mondo complesso dire cose facili...

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Luigi Lusuriello: la video intervista in occasione dell’evento “5G Italy - The Global Meeting in Rome”

<em><strong>"5G Italy - The Global Meeting in Rome" è stato un evento importante per parlare delle sfide del digitale e dell'avvento del 5G in Italia: <a href="https://www.key4biz.it/luigi-lusuriello-eni-il-fattore-umano-al-centro-del-5g/281828/" title="Luigi Lusuriello ospite dell'evento 5g Italy the global meeting in rome">Luigi Lusuriello</a> vi ha partecipato e ha commentato il convegno positivamente, sottolineando l'importanza di chiarire i vantaggi di questa nuova tecnologia. </strong></em><br />
<a href="https://www.key4biz.it/luigi-lusuriello-eni-il-fattore-umano-al-centro-del-5g/281828/" title="Luigi Lusuriello - 5g italy global meeting in rome"><img alt="Luigi Lusuriello Chief Digital Officer Eni" src="https://www.topmanagers.it/SharingFolder/TopManager/it/ManagerProfilePhoto/Photo/luigi_lusuriello.jpg" width="120" /></a><br />
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"5G Italy": la video intervista di Luigi Lusuriello </h2>
<em>"Il 5G è una tecnologia che abilita un potenziale, ma poi per liberarne il vero beneficio bisogna considerare le persone al centro del processo e quindi il fattore umano"</em>: <strong>Luigi Lusuriello</strong>, Chief Digital Officer di Eni, ha partecipato all'evento "5G Italy - The Global Meeting in Rome", un'occasione importante per parlare dei benefici e dei dubbi che ancora persistono riguardo a questa nuova tecnologia, ormai alle porte. La video intervista del manager in occasione della tre giorni romana ha puntato i riflettori sulla digital transformation avviata da Eni: <em>"Abbiamo attivato il processo di digitalizzazione in tutti i nostri campi. Il più rilevante è la digitalizzazione dei nostri impianti a cui abbiamo dato il nome "lighthouse", perché diventano un faro, un esempio da ripetere e imitare in Italia e in tutto il mondo"</em>. <strong>Luigi Lusuriello</strong> ha spiegato che anche in questo caso, al centro rimangono le capacità umane: <em>"Le persone vengono abilitate dalla tecnologia e sono così in grado di cambiare il loro modo di lavorare portando il beneficio che effettivamente queste tecnologie possono liberare"</em>. Infine, il manager ha dato il suo commento in merito all'evento organizzato a Roma: <em>"Il "5G Italy" è importante: è sempre bene parlare delle nuove tecnologie, spiegarle con un linguaggio chiaro e accessibile a tutti. Aiuta a liberare da dubbi e paure, spiegando invece in maniera chiara quelli che sono i vantaggi di queste nuove tecnologie"</em>. <br />
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Luigi Lusuriello: il profilo professionale </h2>
<strong><a href="https://www.key4biz.it/luigi-lusuriello-eni-il-fattore-umano-al-centro-del-5g/281828/" title="Eni: l'intervento Luigi Lusuriello al forum sul 5G">Luigi Lusuriello</a></strong> è attualmente Chief Digital Officer del Gruppo Eni, incarico ricevuto il 18 settembre 2018. Il suo percorso professionale inizia in seguito alla laurea in Ingegneria Meccanica conseguita presso l'Università di Genova e i due anni di servizio come ufficiale del Genio Navale nella Marina Militare Italiana. Entra prima in Agip S.p.A. con l'incarico di progettista di strutture onshore e offshore nella Direzione Ingegneria, per poi passare all'incarico di Construction Yard Manager per la sede di Ravenna. Diventa in seguito Platform Manager in Congo e infine Manager-Production and Maintenance Technologies per la sede di Crema. Lavora come Project Manager, Production Manager e Capo Distretto a Ortona, quest'ultima carica ricoperta anche in Val d'Agri. Successivamente la sua carriera si apre sul fronte internazionale con l'incarico di Managing Director per Eni Congo ed Eni UK. Prima di operare in qualità di Chief Digital Officer, <strong>Luigi Lusuriello</strong> è Senior Vice Presidente Programma Iraq ed Executive Vice President Operations di Eni.

Luigi Lusuriello: la video intervista in occasione dell’evento “5G Italy - The Global Meeting in Rome”

"5G Italy - The Global Meeting in Rome" è stato un evento importante per parlare delle sfide del digitale e dell'avvento del 5...

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Nuovo Innovation Hub a Milano per Terna: Luigi Ferraris illustra le caratteristiche del progetto

<em><strong>"Sviluppare idee e percorsi innovativi a beneficio di una rete elettrica sempre più moderna, efficiente, flessibile,</strong> <strong>sostenibile e soprattutto in grado di favorire la transizione energetica in atto": questo l'obiettivo del </strong></em><a href="http://www.affaritaliani.it/economia/terna-inaugurato-l-innovation-hub-a-milano-innovazione-a-servizio-della-rete-643256.html" title="Luigi Ferraris - Terna inaugura nuovo innovation hub milano"><em><strong>nuovo Innovation Hub</strong> <strong>di Terna</strong></em></a><em><strong> indicato dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris.</strong> </em><br />
<a href="http://www.affaritaliani.it/economia/terna-inaugurato-l-innovation-hub-a-milano-innovazione-a-servizio-della-rete-643256.html" title="Luigi Ferraris: Terna lancia innovation hub a Milano"><img alt="Luigi Ferraris, AD e DG Terna" height="110" src="https://businessschool.luiss.it/wp-content/uploads/2016/05/Luigi_Ferraris.jpg" width="110" /></a><br />
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Luigi Ferraris: a Milano l'inaugurazione del terzo Terna Innovation Hub</h2>
<em>"Siamo orgogliosi di proseguire in questo percorso di innovazione che si propone di creare sinergie tra le persone e le professionalità di Terna e le eccellenze del territorio"</em>: è <strong>Luigi Ferraris</strong>, Amministratore Delegato e Direttore Generale di <strong>Terna</strong>, a sottolinearlo in occasione dell'inaugurazione del nuovo Innovation Hub di Milano. Grazie all'interazione, allo scambio con realtà esterne e università, centri di ricerca, startup e imprese, il polo milanese si pone come obiettivo quello di creare, sviluppare e testare concretamente soluzioni innovative nate grazie all'impegno congiunto delle diverse realtà. Elemento cardine del progetto è l'integrazione di competenze nuove e diversificate, nell'ottica di veicolare ulteriormente la diffusione della cultura dell'innovazione, la creazione di future professionalità d'eccellenza e lo sviluppo di soluzioni industriali che potranno essere implementate con successo su più larga scala. Come ha confermato lo stesso <strong>Luigi Ferraris</strong>, l'Hub milanese e le idee che ne deriveranno porteranno a un generale miglioramento della rete elettrica.<br />
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Terna: l'AD e DG Luigi Ferraris definisce le peculiarità del nuovo Hub</h2>
Il progetto per l'avvio dell'Innovation Hub di <strong>Terna</strong>, presentato nella sede di Pero il 17 dicembre, fa parte del piano di innovazione e digitalizzazione a livello nazionale per il quale la società ha intenzione di investire circa 700 milioni di euro nei prossimi cinque anni. L'Hub si muoverà in ambito "Analytics & Energy Systems", per una gestione della rete elettrica sempre più intelligente, grazie all'elaborazione e l'interpretazione dei dati e lo sviluppo di algoritmi e strumenti avanzati per le previsioni e le simulazioni. Le attività saranno divise in due distinti laboratori, uno dedicato all'Energy Tech e uno focalizzato sugli Advanced Analytics. <em>"L'obiettivo è sviluppare idee e percorsi innovativi a beneficio di una rete elettrica sempre più moderna, efficiente, flessibile, sostenibile e soprattutto in grado di favorire la transizione energetica in atto"</em> ha spiegato l'AD e DG di <strong>Terna</strong>, <strong><a href="http://www.affaritaliani.it/economia/terna-inaugurato-l-innovation-hub-a-milano-innovazione-a-servizio-della-rete-643256.html" title="Luigi Ferraris, inaugurazione innovation hub Terna a milano">Luigi Ferraris</a></strong>. <em>"L'Innovation Hub di Milano, inoltre, è la conferma della centralità di questo territorio nella strategia della Società; la Lombardia è la prima regione per investimenti"</em> ha aggiunto <strong>Luigi Ferraris</strong>, specificando che <em>"proprio a Milano si è conclusa recentemente la fase più significativa dell'opera di ammodernamento della rete a 220 kV della città con la sostituzione di 47 Km di vecchi cavi in olio fluido risalenti agli anni '50 con nuovi cavi più efficienti e sostenibili"</em>.

Nuovo Innovation Hub a Milano per Terna: Luigi Ferraris illustra le caratteristiche del progetto

"Sviluppare idee e percorsi innovativi a beneficio di una rete elettrica sempre più moderna, efficiente, flessibile, sostenibile e sop...

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Responsabilità sociale: Ernesto Pellegrini ONLUS

<em><strong>Nel 2013 viene istituita Fondazione <a href="https://www.executivemanager.it/Ernesto-Pellegrini/" title="Ernesto Pellegrini, executive manager">Ernesto Pellegrini</a> ONLUS: l'ente, nato da un'idea dell'imprenditore, ha avviato negli anni diverse attività nel sociale, dando sostegno alle persone in condizioni di disagio.</strong></em><br />
<a href="https://www.executivemanager.it/Ernesto-Pellegrini/" title="Ernesto Pellegrini: executive manager"><img alt="Ernesto Pellegrini" src="https://www.executivemanager.it/images/comprofiler/0_5dc5a3afd79d2.jpg" /></a><br />
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Fondazione Ernesto Pellegrini, la responsabilità sociale parte dalla tavola</h2>
Gruppo Pellegrini è dal 1965 leader italiano della ristorazione collettiva e dei servizi di welfare aziendali: attraverso le attività di Pellegrini S.p.A. e di Catering Overseas SA, quest'anno il Gruppo raggiungerà un fatturato di 630 milioni. Con anni di risultati positivi, nel 2013, su volontà del Presidente Ernesto Pellegrini e della sua famiglia, nasce Fondazione <strong>Ernesto Pellegrini</strong> ONLUS: <em>"La Fondazione è per me un modo per ringraziare il buon Dio del tanto che ho avuto dalla vita. E ho voluto farlo</em> - spiega l'imprenditore - <em>partendo da quello che so fare meglio: ristorare le persone, dar loro un momento di nutrimento e di conforto; due cose che, in questo tempo, mi sembrano particolarmente preziose"</em>. Lo scopo dell'ente è quello di sostenere le persone che si trovano in un momento di disagio, sia esso economico o sociale. Tra le attività più importanti messe in campo il ristorante solidale "Ruben", a Milano, che quotidianamente offre la cena a circa 350 persone in temporanea difficoltà economica in cambio di 1 € simbolico. Partendo da Ruben la Fondazione ha dato inizio ad altri progetti, come la creazione di una rete di volontari formati per aiutare gli ospiti del ristorante a reinserirsi nella società grazie all'assistenza e all'ascolto. Grazie alla Rete di Ruben creata coinvolgendo numerosi Centri di ascolto di associazioni, parrocchie e realtà del Terzo settore, solo nel 2018 la ONLUS ha servito quasi 51mila cene gratuite. <br />
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Ernesto Pellegrini, da contabile in Bianchi a fondatore del Gruppo omonimo</h2>
Presidente e Amministratore Delegato di Pellegrini SpA, <strong><a href="https://www.executivemanager.it/Ernesto-Pellegrini/" title="Ernesto Pellegrini, profilo executive manager">Ernesto Pellegrini</a></strong> nasce a Milano nel 1940. Il suo percorso professionale inizia nel settore amministrativo presso Bianchi, la storica azienda di biciclette dove diventa in seguito Capo Contabile. Nel 1965 c'è il primo contatto con il settore che lo accompagnerà per la vita: gestisce infatti il servizio ristorazione dell'azienda e grazie a questa esperienza, fonda l'Organizzazione Mense Pellegrini. Diventato imprenditore, viene nominato Presidente dell'Associazione Nazionale Gestori Mense. Passano dieci anni e nasce Pellegrini S.p.A., qualche anno dopo Catering Overseas SA, mentre nel 1982 viene istituita la piattaforma integrata Central Food di Peschiera Borromeo: l'evoluzione porterà il Gruppo a diventare leader sia in Italia che all'estero non solo nel settore della ristorazione, che oggi costituisce il 41% del fatturato, ma anche in quello dei servizi per le aziende (buoni pasto, pulizie e servizi integrati, distribuzione automatica, welfare). Grazie ad un'esperienza più che trentennale, <strong>Ernesto Pellegrini</strong> vanta diversi premi e onorificenze, come quella a Cavaliere del Lavoro, Imprenditore dell'Anno per la categoria Food&Services di Ernst&Young e l'Ambrogino d'oro del Comune di Milano. È stato inoltre Presidente della squadra di calcio F.C. Internazionale (Inter) dal 1984 al 1994, anni in cui il club conquista il tredicesimo scudetto (detto "lo scudetto dei record"), la Supercoppa Italiana e due volte la Coppa UEFA.

Responsabilità sociale: Ernesto Pellegrini ONLUS

Nel 2013 viene istituita Fondazione Ernesto Pellegrini ONLUS: l'ente, nato da un'idea dell'imprenditore, ha avviato negli anni ...

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Come usare il calmante per gatti?

Chi di noi condivide la propria abitazione con un amico peloso, sa che, 
nel caotico mondo di oggi, anche Micio può soffrire di stress e reagire 
in maniera irosa anche ad eventuali tentativi di contatto.<br /><br />

Per ovviare a questo problema, che può in realtà essere declinato in 
differenti sottospecie, esistono in commercio numerose prodotti, 
specifici per ogni diverso problema, tutti con fine ultimo di far star 
meglio il felino di casa.<br />
<br />
Innanzitutto, come usare il calmante per gatti? Una prima analisi del 
comportamento del gatto sarà utile a direzionare la scelta: Micio lascia
 tracce di urina in giro per la casa? Graffia indistintamente mobili, 
porte e divani, nonostante i nostri richiami? Miagola furioso giorno e 
notte e corre indiavolato senza motivo?<br />
<br />
Forse addirittura artiglia e 
morde le mani anche quando si cerca un approccio affettuoso? Se la 
risposta è positiva anche ad una sola di queste domande, è decisamente 
il caso di correre ai ripari, prima che la situazione diventi 
ingestibile, da ambo le parti.<br />

<style>

</style>

<br />
<h3>
<span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;">Miao che stress</span></h3>
<div class="MsoNormal">
I gatti sono animali fortemente territoriali, e tendono a marcare il 
proprio territorio con tracce odorifere - spesso per noi non avvertibili
 - che identificano il loro perimetro, all'interno del quale possono 
sentirsi al sicuro. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ma se qualche avvenimento turba o interferisce con 
il territorio tranquillo, allora il gatto sviluppa degli atteggiamenti 
anche feroci da cui traspare il suo livello di stress. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Può dunque essere
 utile l'adozione di un <a href="https://www.diffusoregatto.it/" target="_blank">Diffusore di Feromoni per gatt</a>i, che 
distribuisce nell'aria una dose di feromoni sintetici, copia di quelli 
che mamma gatta emette durante il periodo dell'allattamento. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Micio 
avvertirà dunque una naturale sensazione di appagamento e sicurezza, e 
potrà tranquillamente sopportare situazioni stressanti quali l'arrivo di
 un nuovo gatto, o la nascita di un bimbo, un trasloco o un viaggio in 
auto, o finanche la visita dal veterinario.</div>
<br />

<br />
<h3>
<span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;">Graffio, quindi sono</span></h3>
Una delle attività tipiche di Micio è farsi le unghie su qualche 
superficie, sia per stirare meglio le membra, sia soprattutto per 
favorire il ricambio delle unghie con il distacco dello strato 
consumato. Il problema nasce quando le superfici prescelte, per comodità
 o per dispetto, sono quelle del divano, o del tappeto, o addirittura 
dei mobili.<br />
<br />
Per ovviare a tale impiccio, è consigliabile l'utilizzo di 
prodotto a base di Feromoni per gatto, da applicarsi direttamente sul 
grattatoio "autorizzato" per invogliare il felino ad utilizzarlo, e 
salvare il resto della casa.<br />
<h3>
<span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;">Rabbiosamente gatto</span></h3>
<div class="MsoNormal">
Ci sono poi dei mici che, per carattere pregresso o per la situazione 
che si trovano a vivere, sviluppano un atteggiamento fortemente 
aggressivo ed intrattabile nei confronti di chiunque. Il mercato offre 
oggi la possibilità di avvalersi di un <a href="https://www.diffusoregatto.it/calmanti-per-gatti-aggressivi/" target="_blank">Calmante per gatti agitati</a>, 
solitamente composto di erbe naturali quali la Valeriana, la Lavanda e 
la Melissa, molto gradite dai felini. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il principio attivo di queste erbe
 può essere utilizzato in diverse forme, a seconda della propria 
necessità: si va dai collari a rilascio controllato, che garantiscono un
 effetto continuativo per circa trenta giorni, a delle soluzioni acquose
 che possono essere spruzzate direttamente sul pelo del gatto senza 
effetti collaterali, per concludere con degli integratori alimentari da 
aggiungere al cibo, senza che il sapore ne risulti modificato. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
 L'utilizzo regolare di questi elementi, con una spruzzatina di Erba 
gatta tanto per rivitalizzare e stimolare il felino, permetterà a Micio 
di vivere la propria vita insieme al proprio amico umano senza ansietà 
né rabbie, mettendo a nudo la parte più profonda e bella del suo essere 
meravigliosamente gatto.</div>

Come usare il calmante per gatti?

Chi di noi condivide la propria abitazione con un amico peloso, sa che, nel caotico mondo di oggi, anche Micio può soffrire di stress e rea...

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