4.2.1 ISO 9001

Tratto da <a href="http://www.qualitiamo.com">QualitiAmo - La Qualità gratis sul web</a><br /><br />Il Sistema di Gestione della Qualità, per essere in grado di descrivere e controllare i processi e al fine di soddisfare le esigenze dei clienti, deve essere documentato.<br />I documenti che lo descrivono dovranno essere semplici, chiari, leggibili, accessibili e completi (manuale, procedure, istruzioni, diagrammi di flusso), dichiarazioni (politica della qualità), specifiche (disegni, ecc) e registrazioni che descrivano esaurientemente il sistema.<br /><br />Il fatto che nella UNI EN ISO 9001:2000 ci sia meno enfasi relativamente alla documentazione, non significa che le organizzazioni abbiano bisogno di meno documenti per descrivere i loro sistemi di gestione ma solo che sono loro a decidere esattamente quello di cui hanno bisogno.<br /><br />Le funzioni di un documento sono molteplici:<br /><br />- trasferire informazioni<br />- evidenziare una conformità<br />- condividere e salvaguardare le conoscenze<br />- formalizzare le regole che l'organizzazione si è data<br />- ricostruire ciò che è successo in passato<br />- essere di supporto nella formazione di neo-assunti per un rapido processo di inserimento all’interno dell’organizzazione<br /><br />La documentazione può avere qualunque forma (ad es. diagrammi di flusso, fotografie, manuali, ecc), può essere approntata su qualunque tipo di supporto (cartaceo, elettronico, ecc) e può essere estesa ed esauriente a seconda della dimensione dell’organico dell’organizzazione stessa, delle attività che si trova a gestire e della competenza del suo personale.<br /><br />I documenti di supporto al Sistema di Gestione della Qualità dovranno comprendere:<br /><br />1) la poltica della qualità che può essere anche inclusa nel Manuale della Qualità e che non è altro che l’esplicitazione dello scopo finale dell’organizzazione. La politica della qualità è lo strumento mediante il quale l’organizzazione identifica l’immagine che vuole dare di sé, diffonde i suoi macro-obiettivi e comunica la qualità. Serve per consentire a chiunque all’interno dell’organizzazione di indirizzare le proprie scelte in linea con la volontà della Direzione. La politica della qualità dovrebbe essere costruita partendo dall’esame dei principi ai quali si ispira l’organizzazione, dalle intenzioni e dalle aspettative dei vertici, dall’idea di cosa si vuole rappresentare nel mercato di riferimento e di come si vuole porsi nei confronti della società, ecc<br /><br />2) gli obiettivi della qualità che possono essere inclusi nel Manuale della Qualità e che, insieme alla politica, rappresentano una guida per l’organizzazione, fornendo un indirizzo comune in merito a come utilizzare le risorse, quali risultati raggiungere e a come misurarli<br /><br />3) il Manuale della Qualità che è la carta di identità dell’organizzazione e che rappresenta la chiave di lettura del suo sistema di gestione. Deve presentare l’organizzazione, le sue attività e, soprattutto, richiamare i processi del sistema e le reciproche interazioni<br /><br />4) le sei procedure richieste dalla norma (controllo dei documenti, controllo delle registrazioni, audit interni, controllo delle non conformità, azioni correttive) e tutte quelle necessarie all’organizzazione per gestire le attività legate alla qualità, comprese eventuali istruzioni di lavoro o moduli. Le procedure servono per descrivere i processi delle’organizzazione e per chiarire le responsabilità relativamente ad un gruppo di attività, stabilendo le mansioni di ognuno<br /><br />(Continuate la lettura dell'interpretazione di questo punto della norma su <a href="http://www.qualitiamo.com/set%20normativo/iso%209001/4%202%201.html">QualitiAmo</a>).

4.2.1 ISO 9001

Tratto da QualitiAmo - La Qualità gratis sul webIl Sistema di Gestione della Qualità, per essere in grado di descrivere e controllare i processi e al fine di soddisfare le esigenze dei clienti, deve e…

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4.1 ISO 9001

Tratto da: <a href="http://www.qualitiamo.com">QualitiAmo - La Qualità gratis sul web</a><br /><br />Questo punto della norma riflette in pieno il principio dell’approccio sistemico e dell’approccio per processi. Il Sistema di Gestione della Qualità va progettato, implementato, documentato, mantenuto aggiornato e migliorato di continuo in termini di efficacia, secondo i requisiti espressi nella norma UNI EN ISO 9001:2000.<br />Tale sistema, che diventerà il riferimento per l’organizzazione e l’espressione della sua volontà gestionale e realizzativa, dovrà servire a gestire i processi dell’organizzazione.<br /><br />Questo requisito è un po’ la summa dei temi principali trattati nello standard. Tutti i contenuti, infatti, saranno ripresi e sviluppati nei punti successivi.<br /><br />Il Sistema di Gestione della Qualità va:<br /><br />1) progettato:<br /><br />- occorre identificare e descrivere mediante un flusso i processi e le loro interazioni. Si può partire dai flussi più legati al core business della nostra organizzazione (processi primari) per poi passare a quelli necessari per assicurare la qualità (processi secondari o di supporto).<br />Si deve stabilire “cosa si fa”, “chi lo fa”, “quando lo si fa” e “perché lo si fa”.V<br /><br />Per ogni processo vanno individuati:<br /><br />- il nome (che dovrà identificarne chiaramente lo scopo)<br />- le singole attività che lo compongono<br />- gli obiettivi<br />- il proprietario di processo<br />- il team di lavoro<br />- le risorse necessarie al suo funzionamento (uomini, soldi, strumenti, informazioni, ecc)<br />- le interfacce con gli altri processi<br />- eventuali vincoli (legislativi, normativi, ecc)<br />- le registrazioni necessarie<br />- i clienti<br />- le esigenze e le aspettative dei nostri clienti da trasformare in requisiti<br />- i fornitori<br />- le nostre esigenze ed aspettative da trasformare in requisiti da trasferire ai nostri fornitori<br />- gli input<br />- gli output<br />- le metodologie e i criteri di gestione<br />- le misurazioni, i monitoraggi da compiere e gli indicatori<br />- i risultati attesi<br />- tutte le informazioni necessarie al buon funzionamento del processo<br /><br />2) implementato:<br /><br />- il processo va mappato, stabilendo anche quali parti del sistema informativo tocca. L’ideale è rappresentare ogni processo con un diagramma di flusso<br /><br />3) documentato:<br /><br />- il Sistema di Gestione della Qualità interagisce con il personale interno, con i clienti, con i fornitori, con il management, con gli auditor, con l’organismo di certificazione, per questo va documentato. vanno preparati tutti i documenti necessari per la gestione del processo (procedure, istruzioni di lavoro, moduli, ecc)<br /><br />4) mantenuto aggiornato:<br /><br />- il Sistema di Gestione della Qualità deve essere dinamico per soddisfare con continuità le esigenze dei clienti nel tempo e per battere nel tempo la concorrenza, per questo il processo, durante il suo utilizzo, va controllato attraverso il monitoraggio effettuato tramite la raccolta degli indicatori, gli audit interni ed esterni, la raccolta dati, ecc. e mantenuto aggiornato in maniera continua. <br /><br />(Continuate la lettura dell'interpretazione di questo punto della norma su <a href="http://www.qualitiamo.com/set%20normativo/iso%209001/4%201.html">QualitiAmo</a>).

4.1 ISO 9001

Tratto da: QualitiAmo - La Qualità gratis sul webQuesto punto della norma riflette in pieno il principio dell’approccio sistemico e dell’approccio per processi. Il Sistema di Gestione della Qualità va…

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3 ISO 9001

Tratto da <a href="http://www.qualitiamo.com">QualitiAmo - La Qualità gratis sul web</a><br /><br />Nel capitolo 3, ancora privo di requisiti da rispettare, ci vengono illustrati i nuovi termini utilizzati nella UNI EN ISO 9001, rispetto alla vecchia versione della norma, la UNI EN ISO 9001:1994 (e le due norme che appartenevano alla medesima famiglia: UNI EN ISO 9002:1994 e UNI EN ISO 9003:1994).<br /><br />Finalmente la nuova versione ha cercato di scrollarsi di dosso termini difficilmente comprensibili da parte di coloro che non avessero fatto della qualità la propria professione, facilitando la comprensione dei requisiti e la consultazione degli stessi.<br /><br />Questi nuovi termini, che ci facilitano nella comprensione del testo, sono:<br /><br />1) “organizzazione” che è l’entità alla quale si applica la norma e che sostituisce il vecchio termine di “fornitore” contenuto nella UNI EN ISO 9001:1994<br />2) “fornitore” che è l’entità che fornisce materiali, beni, servizi, ecc all’organizzazione e che sostituisce il vecchio termine di “subfornitore” contenuto nella UNI EN ISO 9001:1994<br />3) “prodotto” che è da intendersi anche come “servizio”.<br /><br />L’introduzione del concetto di “servizio”, che si affianca a quello di prodotto, è estremamente importante perché rende meno aliena l’applicazione della qualità anche per le numerose organizzazioni che non producono beni materiali. Per la prima volta vengono dunque contemplate tutte le molteplici realtà afferenti al mondo dei servizi quali: servizi pubblici, settore finanziario, istruzione, servizi sanitari, consulenza, servizi turistici, trasporti, libere professioni, ecc.<br /><br />Ma cos’è esattamente un servizio? Vediamo alcune tra le definizioni più famose:<br /><br />(Continuate la lettura dell'interpretazione di questo punto della norma su <a href="http://www.qualitiamo.com/set%20normativo/iso%209001/3.html">QualitiAmo</a>).

3 ISO 9001

Tratto da QualitiAmo - La Qualità gratis sul webNel capitolo 3, ancora privo di requisiti da rispettare, ci vengono illustrati i nuovi termini utilizzati nella UNI EN ISO 9001, rispetto alla vecchia v…

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