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Gelmini, PdL: regole e punti al merito, per valorizzare la ricerca

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<div style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
<em>Intervenendo ad un convegno organizzato nell’ambito della festa nazionale di Azione Giovani, Atreju, l’onorevole <strong>Mariastella Gelmini</strong> delinea una strategia che investa nelle regole e punti al merito, per valorizzare la ricerca. «Accanto all’investimento economico – ha dichiarato l’ex Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – val anche l’investimento nelle idee».</em></div>
<div style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
Roma, 13 set. – Investire nelle regole, non solo nell’economia, e puntare al merito: è questa la strategia per valorizzare la ricerca presentata oggi a Roma dall’on. <a data-mce-href="http://www.mariastellagelmini.it/biografia/" href="http://www.mariastellagelmini.it/biografia/" target="_blank" title="Mariastella Gelmini"><strong>Mariastella Gelmini</strong></a>, PdL, intervenendo ad un convegno organizzato nell’ambito della festa nazionale di Azione Giovani, Atreju.<br />«Solo da poco in Italia si parla di valutazione e trasparenza per premiare i talenti, e troppe volte non si pensa al merito, ma valgono la raccomandazione e la cooperazione», ha detto.<br />Per questo, ha rilevato, «accanto all’investimento economico val anche l’investimento nelle idee».</div>
<div style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
<img alt="" class="alignnone size-full wp-image-2690" data-mce-src="http://www.mariastellagelmini.it/wp-content/uploads/2012/09/Gelmini-Atreju-2012.jpg" height="419" src="http://www.mariastellagelmini.it/wp-content/uploads/2012/09/Gelmini-Atreju-2012.jpg" style="border: 0px;" title="Gelmini Atreju 2012" width="480" /></div>
<div style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
<strong>Mariastella Gelmini</strong>, è deputato del <strong>PdL</strong>. Inizia la propria carriera politica nel 1998, quando è prima tra gli eletti al Comune di Desenzano del Garda, per Forza Italia. Dal 2002 diviene Assessore al Territorio della Provincia di Brescia e dal 2004 all'Agricoltura. Nel 2005 è consigliere regionale della Lombardia e coordinatrice regionale di Forza Italia. Deputato nel 2006 e nel 2008 (Lombardia II), è stata Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nel Governo Berlusconi IV (8 maggio 2008-16 novembre 2011).<br />Nell’attuale legislatura, è componente della X Commissione (Attività produttive, Commercio e Turismo) della Camera dei Deputati.</div>
<div style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
<strong>Fonte:</strong> <a data-mce-href="http://www.ansa.it" href="http://www.ansa.it/" target="_blank" title="Ansa">Ansa</a></div>

Gelmini, PdL: regole e punti al merito, per valorizzare la ricerca

Intervenendo ad un convegno organizzato nell’ambito della festa nazionale di Azione Giovani, Atreju, l’onorevole Mariastella Gelmini del...

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Indicazioni per usare groupon ora

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Oggi ti faccio notare una buona guida con numerose indicazioni che serve per usare groupon proprio ora, in quanto hai solo bisogno di esegu...

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Planet Inspired: Coralli a rischio estinzione, arrivano i robot marini che li riparano

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<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
<em>Un progetto innovativo dell'Università scozzese di Heriot-Watt</em><br /><em>I robot ideati in Scozia lavorano in squadra, come le api, e possono scendere oltre i 200 metri di profondità, al contrario dei sub che adesso svolgono questo compito. Grazie a un database in fase di sviluppo, cercano i frammenti di corallo per rimetterli al loro posto nella barriera.</em></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
<img alt="" class="alignnone size-full wp-image-1185" data-mce-src="http://www.theenergynews.it/wp-content/uploads/2012/09/PlanetInspired_CoralliARischio.jpg" height="240" src="http://www.theenergynews.it/wp-content/uploads/2012/09/PlanetInspired_CoralliARischio.jpg" style="border: 0px; cursor: default;" title="PlanetInspired_CoralliARischio" width="480" /> </div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
Negli ultimi 30 anni, le barriere coralline hanno subito un grave declino, tanto da diventare a rischio di scomparsa nell'arco di pochi decenni. Una recente ricerca dell<strong>'Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn)</strong> ha rivelato che <em>oggi nei Caraibi meno del 10 % della barriera è ancora viva</em>, contro il 50 % degli anni Settanta.<br />Secondo il <strong>World Resources Institute</strong> di Washington, se non si ridurranno lo sviluppo costiero e l'impatto della pesca che, assieme ai <strong>cambiamenti climatici</strong>, rappresentano le principali cause della distruzione di questi ecosistemi sottomarini, nel 2050 tutti i coralli del mondo saranno in pericolo di estinzione.</div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
Le conseguenze sarebbero devastanti per i circa 275 milioni di abitanti di villaggi costieri: le barriere coralline sono infatti una importante difesa naturale contro l'erosione, le tempeste e le mareggiate, e il loro contributo annuale all'economia (turismo, protezione delle coste, pesca) vale circa 50 milioni di euro.</div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
Su questo scenario così cupo ha aperto uno spiraglio la nuova tecnologia messa a punto nei laboratori dell'Università scozzese di <strong>Heriot-Watt</strong>. Gli scienziati si sono ispirati alle api e hanno progettato nuovi robot – i <em><strong>coralbot</strong></em> – <em>in grado di riparare le barriere coralline in pochi giorni</em>. La natura impiega anni. I robot lavorano in squadra, proprio come le api, e possono scendere oltre i 200 metri di profondità, al contrario dei sub che adesso svolgono questo compito. La soluzione è innovativa: <em>gli "sciami" di coralbot saranno progettati per cercare i frammenti di corallo e rimetterli al loro posto nella barriera</em>; ma prima di questo, si dovrà arrivare a sviluppare maggiormente la loro capacità di riconoscimento, con la creazione di un database di centinaia di immagini che, in tempo reale, consentano ai robot di distinguere i frammenti di corallo da altri materiali.</div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
"Questo progetto esplora una delle più intriganti prodezze della natura: <em>la teoria dello sciame intelligente</em>", spiega David Corne, docente di Matematica della <strong>Heriot-Watt</strong>, "un insieme di semplici individualità collabora per costruire strutture complesse e funzionanti". Nel caso dei <strong>coralbot</strong>, significa che tutti i membri dello "sciame" condividono la stessa conoscenza: quindi, se uno si danneggia, un altro è in grado di sostituirlo.</div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
La prima missione che vedrà l'impiego del <strong>coralbot</strong> dovrebbe essere effettuata al largo delle coste scozzesi. In queste acque profonde, la minaccia alle barriere coralline è costituita soprattutto dalla pesca a strascico. È dunque un luogo ideale per testare questa nuova tecnologia che potrebbe contribuire a evitare la sparizione dei coralli dai mari: ma questo non può prescindere dalla creazione urgente di regole più stringenti, invocate dalla comunità scientifica, che limitino l'impatto dell'attività umana sugli ecosistemi marini.</div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
<strong>Fonte:</strong> <a data-mce-href="http://www.planetinspired.info/-/coralli-a-rischio-li-riparano-i-robot-marini" href="http://www.planetinspired.info/-/coralli-a-rischio-li-riparano-i-robot-marini" target="_blank" title="CORALLI A RISCHIO, LI RIPARANO I ROBOT MARINI">Planet Inspired</a></div>
<div style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', 'Bitstream Charter', Times, serif; font-size: 13px; line-height: 19px;">
<img alt="" class="alignnone size-full wp-image-1187" data-mce-src="http://www.theenergynews.it/wp-content/uploads/2012/09/PlanetInspired_1004.jpg" height="100" src="http://www.theenergynews.it/wp-content/uploads/2012/09/PlanetInspired_1004.jpg" style="border: 0px; cursor: default;" title="PlanetInspired_100" width="100" /></div>

Planet Inspired: Coralli a rischio estinzione, arrivano i robot marini che li riparano

Un progetto innovativo dell'Università scozzese di Heriot-Watt I robot ideati in Scozia lavorano in squadra, come le api, e possono sc...

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Caratteristiche on line per Jaleco

Caratteristiche on line per Jaleco

Vedi ora quali sono le caratteristiche che hanno a che fare con una chat simile a chatroulette e che si chiama jaleco. Questo bel servizio...

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Sedie: modelli e caratteristiche

<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-justify:inter-ideograph">Per chi si accinge ad arredare la propria casa, <a href="http://www.hostitaliasrl.com/">la scelta delle sedie</a> da disporre nei diversi ambienti domestici non è affatto semplice data la molteplicità di fattori, estetici e non, che vanno presi in considerazione per far sì che la decisione ricada sulla seduta ideale. Materiali, forme, colori, comfort ed ergonomicità della sedia sono infatti solo alcuni degli aspetti rilevanti verso cui deve indirizzarsi la nostra attenzione prima dell’acquisto, nel fare il quale andranno naturalmente valutati anche i costi e tenute altresì presenti le caratteristiche degli elementi d’arredo che abbiamo già comprato o abbiamo intenzione di comprare.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-justify:inter-ideograph">Il criterio estetico è certamente quello che maggiormente influisce sulla scelta della sedia, che sarà abbinata per materiali, colori, forme e stile agli altri elementi dell’ambiente, il tavolo in modo particolare, o verrà utilizzata per rompere gli schemi, dando un tocco di eccentricità o colore alla nostra casa. Il materiale, soprattutto, costituisce l’aspetto della sedia che spicca maggiormente alla vista e contribuisce a dare una precisa impronta stilistica all’atmosfera. Per la struttura si usano generalmente il legno e l’acciaio mentre per la seduta e lo schienale si può spaziare attraverso una vasta gamma di opzioni presenti sul mercato che vanno dalla plastica al legno e dal metallo fino alle imbottiture rivestite in pelle, stoffa o tessuti di diverso tipo e qualità.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-justify:inter-ideograph">Al di là di ciò, non si dovranno tuttavia trascurare aspetti pratici connessi alla comodità della sedia e all’utilizzo che si andrà a fare di essa. Le sedie del tavolo da pranzo o della cucina, ad esempio, che saranno presumibilmente quelle utilizzate con maggiore frequenza, dovranno avere caratteristiche tali da favorire una postura corretta e non affaticare la schiena, come ad esempio una giusta inclinazione e una sufficiente altezza. Anche nella scelta dei materiali e dell’eventuale rivestimento della seduta non dovranno passare in secondo piano considerazioni di tipo pratico: per la stanza dei bambini si sceglieranno ad esempio sedie solide e maggiormente resistenti all’usura, mentre per la cucina si eviteranno imbottiture o rivestimenti in pelle e tessuto, più facile preda di sporco e macchie. <o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-justify:inter-ideograph">Spesso non è davvero semplice abbinare estetica, economicità e praticità, ma siamo sicuri tra le tantissime offerte presenti in commercio alla fine troverete ciò che più fa per voi e la vostra casa!<o:p></o:p></p>

Sedie: modelli e caratteristiche

Per chi si accinge ad arredare la propria casa, la scelta delle sedie da disporre nei diversi ambienti domestici non è affatto semplice dat...

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Trovare i giusti accessori per i nostri animali

<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-justify:inter-ideograph">C’è chi preferisce la placidità, le movenze sinuose e il carattere indipendente dei felini e chi ama invece la giocosità, la fedeltà e la vivacità canina. Ma che si prediliga di più la compagnia di un gatto o quella di un cane, l’amore per gli animali è sempre più diffuso nelle famiglie italiane, molte delle quali decidono di adottare tra le mura domestiche un piccolo amico a quattro zampe. Il solo amore però non basta e sono  molti gli <b>accessori per cani e gatti del tipo </b><a href="http://www.isegreti.com/category/114-guinzaglio.aspx" style="font-size: 100%; ">regolabili collari per cani</a></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p><o:p></o:p><p></p>  <p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-justify:inter-ideograph">Il guinzaglio è di sicuro uno degli accessori di cui non si può fare a meno se si ha un cane, in particolare se si vive in città. In commercio sono disponibili tantissimi modelli, che variano per caratteristiche come il materiale, la lunghezza ed il costo, ed è quindi piuttosto difficoltoso scegliere quello più adatto al nostro piccolo amico. Se si possono trascurare aspetti superficiali come le decorazioni, nella scelta del guinzaglio si dovrà invece porre molta più attenzione a caratteristiche pratiche, così da permettere al nostro cane di godere appieno della passeggiata. In genere si dovrà preferire un guinzaglio di lunghezza media, che lasci una certa libertà al cane senza che esso sfugga del tutto al nostro controllo. Un guinzaglio estendibile, poi, sarà più adatto per cani più maturi, meno indisciplinati e più abituati alle uscite col padrone.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-justify:inter-ideograph">Al guinzaglio si potrà efficacemente sostituire una pettorina ed in questo caso sarà importante scegliere la taglia corretta che non stringa troppo, provocando dolore al nostro amico, né sia eccessivamente ampia così da permettergli di sfuggire. Ciotole, cuccia e tutta una serie di prodotti per l’igiene del cane, come shampoo e antipulci, andranno a completare il set di strumenti di base da non farsi assolutamente mancare. A questi si potranno poi aggiungere accessori utili per portare in viaggio il nostro cane, come il trasportino o il divisorio per auto in caso di spostamenti più lunghi e frequenti, ed articoli supplementari attualmente molto in voga come abiti e vestiti.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-justify:inter-ideograph">Lettiera e tiragraffi saranno gli articoli essenziali che dovremo invece acquistare se abbiamo un gatto. La prima, con la relativa sabbietta, è indispensabile soprattutto se il nostro piccolo amico vive in casa e non ha la possibilità di uscire per fare i suoi bisognini, mentre la seconda è più utile al padrone perché permetterà al felino di giocare e rifarsi le unghie senza rovinare l’arredo e gli oggetti di casa. Essendo animali molto giocosi, i gatti saranno felici di avere tutta una serie di giochini, come topi finti e palline, con cui divertirsi nei loro momenti di maggiore attività. Se in commercio esiste una ampia gamma di articoli di questo genere andranno tuttavia benissimo oggetti che tutti noi abbiamo in casa, basti pensare al classico gomitolo di lana!<o:p></o:p></p>

Trovare i giusti accessori per i nostri animali

C’è chi preferisce la placidità, le movenze sinuose e il carattere indipendente dei felini e chi ama invece la giocosità, la fedeltà e la vi...

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GIULIANOVA - STERILI LETTERE DEL SINDACO: LA COLONIA ROSA MALTONI MUSSOLINI E' NEL DEGRADO PIU' TOTALE

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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZOm0bmTaim64SDbBl0fB83Hz96cF_ZQ7FU_YsQPxHSwNxWMZmWRSKG9icG-ItrzMExWS2TNJ1RJqGO0koZKoHpDv66xtJ4fS9ciHX9gM3gxQVsqZyn8tcn1IBtTlhgRa0sV4E1DUfZqA/s1600/Il+degrado+della+Colonia+Rosa+Maltoni+Mussolini+%25283%2529+zona+ovest-706797.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5789121171684449330" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZOm0bmTaim64SDbBl0fB83Hz96cF_ZQ7FU_YsQPxHSwNxWMZmWRSKG9icG-ItrzMExWS2TNJ1RJqGO0koZKoHpDv66xtJ4fS9ciHX9gM3gxQVsqZyn8tcn1IBtTlhgRa0sV4E1DUfZqA/s320/Il+degrado+della+Colonia+Rosa+Maltoni+Mussolini+%25283%2529+zona+ovest-706797.JPG" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJSPZKsSqx1xDIS1Z6co82zKIKUrwuXStiKb1J5F6Er-3RNsMCqFHUX7JNZrsjgpUlnWzlBawTbx2UmzDZj6BEsl108LsdbDwDAsLof1aBNPuEhniJqNjKOD2ag-QjtpylVpXpDJ4eMHQ/s1600/Il+degrado+della+Colonia+Rosa+Maltoni+Mussolini+%25282%2529+zona+nord-709749.JPG" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5789121179824560962" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJSPZKsSqx1xDIS1Z6co82zKIKUrwuXStiKb1J5F6Er-3RNsMCqFHUX7JNZrsjgpUlnWzlBawTbx2UmzDZj6BEsl108LsdbDwDAsLof1aBNPuEhniJqNjKOD2ag-QjtpylVpXpDJ4eMHQ/s320/Il+degrado+della+Colonia+Rosa+Maltoni+Mussolini+%25282%2529+zona+nord-709749.JPG" /></a></div>
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<div style="background-color: white; color: black; font-family: garamond, new york, times, serif; font-size: 18pt;">
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; right: auto; text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt;"><span style="font-family: Times New Roman; right: auto;">GIULIANOVA, 17 settembre 2012 – E' passata un'altra estate ed anche questa, come avviene da diversi anni, inutilmente per le sorti della colonia marina Rosa Maltoni Mussolini ubicata sul tratto del lungomare nord giuliese. La struttura, uno dei pezzi unici di rilievo dell'architettura del ventennio presente a Giulianova, è in completo abbandono e decadimento. L'immobile, che sorge all'interno di una bellissima area verde, un tempo ospitava i figli dei maestri delle scuole elementari per le vacanze estive. In particolare arrivavano a Giulianova bambini residenti in zone interne e quindi bisognosi di fare un pieno di jodio in riva all'Adriatico. Giulianova non era ovviamente l'unica colonia marina realizzata in quel periodo, ma certamente oggi è tra le poche, se non la sola, ad essere stata abbandonata al proprio destino. E allora l'immobile, con le sue particolarità architettoniche un tempo avveniristiche, si è lentamente ed inesorabilmente trasformato in rifugio di extracomunitari senza fissa dimora, di tossici e forse anche di qualcuno che ha necessità di eludere i controlli. Non mancano topi, ratti e bisce per completare il quadro dell'incuria più totale. L'Amministrazione comunale è rimasta alla finestra credendo forse nell'efficacia e nella validità delle missive inviate dal sindaco di Giulianova all'INPDAP (marzo 2011) e successivamente all'INPS (9 luglio 2012), nuovo soggetto giuridico titolare dello stabile. Lettere di circostanza probabilmente mai prese in considerazione dai destinatari tant'è che la situazione è nettamente peggiorata, come del resto testimoniano le immagini. Esistono delle leggi sulla conduzione delle aree private e degli immobili che dovrebbero essere attivate per salvaguardare le zone circostanti e più in generale i cittadini di Giulianova. Ma a Palazzo si preferisce affidare la risoluzione di certe problematiche al rapporto epistolare, come accadeva ai tempi di Jacopo Ortis, affidandone il contenuto ai media per tacitare la coscienza, per la ricerca di visibilità nella consapevolezza di fare solo buchi nell'acqua. E così è stato. <o:p style="right: auto;"></o:p></span></span></div>
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<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
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<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; right: auto; text-align: justify;">
<span style="font-family: Times New Roman; right: auto;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal; right: auto;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="mso-spacerun: yes; right: auto;">                                                        <var id="yui-ie-cursor"></var>    </span></span></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal; right: auto;"><span style="font-size: 16pt;">Alfonso Aloisi <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="mso-spacerun: yes;">                                                       </span>per "Poveri Giuliesi <o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="mso-spacerun: yes;">                                            </span><span style="mso-spacerun: yes;">    </span>maledetti romantici e ribelli"<span style="mso-spacerun: yes;">  </span></span><o:p></o:p></span></b></div>
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GIULIANOVA - STERILI LETTERE DEL SINDACO: LA COLONIA ROSA MALTONI MUSSOLINI E' NEL DEGRADO PIU' TOTALE

GIULIANOVA, 17 settembre 2012 – E' passata un'altra estate ed anche questa, come avviene da diversi anni, inutilment...

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Tarocchi: cosa nascondono i segni

<p class="MsoNormal">A tutti è venuta, almeno una volta nella vita, la curiosità di riuscire a leggere il futuro <a href="http://www.cartomantidellaserenita.com/lettura-tarocchi.html">attraverso la lettura dei tarocchi</a>, ma spesso questo desiderio non si concretizza perché si ha una certa remora a rivolgersi a un medium  o una maga.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Ecco perché se proprio abbiamo il desiderio di leggere le carte dei tarocchi, possiamo imparare a leggerli da soli; basta conoscere il significato delle singole carte e riuscire a capirne il senso in combinazione. <o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Prima di vedere il significato dei tarocchi più conosciuti cerchiamo di avere qualche informazione in più su questo particolare mazzo di carte. <o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Diciamo subito che i tarocchi sono un particolare mazzo di carte da gioco la cui origine non è mai stata accertata con sicurezza e in maniera definitiva. Esistono relativamente alla nascita dei tarocchi diverse teorie, nessuna delle quali mai provata con certezza. Alcune ipotesi ritengono che la nascita dei tarocchi si debba collocare in Europa nel periodo compreso tra il Medioevo e il Rinascimento, mentre altre ne collocano l’invenzione all’inizio del secolo scorso.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">I tarocchi sono formati da 78 carte, note anche con il nome di lame e si suddividono in due gruppi, ovvero gli arcani maggiori e gli arcani minori.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Il gruppo degli arcani maggiori si compone a sua volta di 22 carte, ognuna delle quali risulta illustrata con figure umane, animali e mitologiche; le carte di questo gruppo venivano anticamente chiamate anche trionfi.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Il secondo gruppo, comprende 56 carte, a loro volta suddivise in 4 serie di semi che sono tipici della tradizione italiana, ovvero le coppe, i denari, le spade e i bastoni. Ogni serie si compone di 14 carte, comprendendo 4 figure, vale a dire il fante, il cavaliere, la regina e il re, e 10 carte numeriche.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Ciò che si sa è che i tarocchi vennero inventati per scopi ludici e didattici; nello specifico la sequenza dei trionfi venne pensata per l’insegnamento della dottrina cattolica. <o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Il loro uso divinatorio sembra abbia cominciato a diffondersi a partire dal 18esimo secolo specialmente in Francia, dove la cartomanzia, ovvero l’arte di leggere il futuro attraverso le carte, divenne di gran moda. <o:p></o:p></p>

Tarocchi: cosa nascondono i segni

A tutti è venuta, almeno una volta nella vita, la curiosità di riuscire a leggere il futuro attraverso la lettura dei tarocchi , ma spesso q...

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Primo soccorso e legge: ecco cosa sapere

<p class="MsoNormal">Molto spesso di sente parlare di sicurezza sul lavoro, un tema scottante e che deve quindi essere affrontato con la dovuta attenzione, conoscendo soprattutto a fondo le leggi che regolano la materia della sicurezza sui luoghi di lavoro.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Come prima cosa si deve precisare che il primo soccorso è l’aiuto che qualunque persona può dare alle vittime di un incidente o di un malore, aiuto che può rivelarsi fondamentale sino al sopraggiungere del personale medico specializzato <a href="http://www.sorveglianzasanitaria.com/nomina-del-medico-competente.html">e del medico competente</a> .<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Se tutti devono prestare aiuto ad una persona in difficoltà, è bene però conoscere cosa è permesso fare e cosa no onde evitare di apportare danni ulteriori. Ecco perché, in generale, sarebbe indicato <a href="http://www.corsoprimosoccorso.com/">seguire sempre un corso di primo soccorso</a>, in modo tale da apprendere le nozioni di base e mettersi nelle condizioni di poter intervenire nel caso di necessità.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Generalmente colui che presta il primo soccorso deve cercare di evitare azioni che possono risultare dannose o inconsulte, cercando in concomitanza che le condizioni dell’ammalato possano aggravarsi. Ovviamente mentre si presta il soccorso è necessario anche proteggere le condizioni dell’infortunato dal verificarsi di ulteriori rischi, favorendone la sopravvivenza e riuscendo allo stesso tempo a distinguere i casi urgenti da quelli che possono risultare meno gravi.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Mentre si presta il soccorso si deve ovviamente avvertire il personale specializzato il che implica la necessità di effettuare la chiamata di soccorso nel tempo più rapido possibile.<o:p></o:p></p>  <p class="MsoNormal">Altro compito importante per il primo soccorritore è quello di valutare attentamente la situazione di pericolo, lo scenario dell’incidente e l’ambiente nel quale si trova l’infortunato; fatto questo si può procedere a un’analisi delle condizioni dell’infortunato, ispezionando con cura il soggetto e verificando se presenta ferite gravi o lesioni. Nel contempo si deve anche prestare un sostegno psicologico cercando di tenere l’infortunato sveglio e cosciente, mentre se le funzioni vitali dell’infortunato risultano compromesse allora è necessario intervenire in maniera tempestiva, cercando di riattivare il battito cardiaco o la respirazione. <o:p></o:p></p>

Primo soccorso e legge: ecco cosa sapere

Molto spesso di sente parlare di sicurezza sul lavoro, un tema scottante e che deve quindi essere affrontato con la dovuta attenzione, conos...

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Un'estate tra zanzare e acari

<img src="http://www.cibbuzz.com/images/cs/simmons/acaro.jpg" />D’estate sulla spiaggia spesso ci si ritrova a parlare degli argomenti più disparati. Molti sono ispirati dalle condizioni metereologiche e da ciò che ci circonda come ad esempio gli insetti. Quella di quest'anno è stata un'estate molto secca e calda e forse per questo motivo si è parlato più di acari che di zanzare. Più che altro sotto l’ombrellone ci si interrogava su quanto potesse aumentare di peso il nostro materasso di anno in anno. Gli acari sono microorganismi invisibili a occhio nudo, misurano circa 0,3 millimetri e si concentrano  da 10 a 1000 in ogni grammo di polvere, sviluppando il loro habitat all’interno dell’ambiente domestico. Privi del tradizionale stomaco e tratto digerente, vengono attratti dal calore e dall'umidità e si cibano dei frammenti di pelle e di forfora prodotti dal normale ricambio fisiologico. I materassi sono, quindi, uno dei loro luoghi preferiti, poiché trattengono umidità dal sudore e dal respiro notturno, che rimangono costanti durante il giorno grazie a coprimaterassi, lenzuola e copriletti. In realtà non è vero che il nostro materasso triplicherà il proprio peso durante il trascorrere del tempo a causa dell’aggiunta di acari e delle loro feci, ma è possibile che qualche milione di essi condivida costantemente il nostro letto. Molti pensano che per igienizzare il materasso sia necessario usare il vapore. Purtroppo questo vale solo per gli acari vivi e non per le feci e resti che divengono nutrimento dei superstiti. Inoltre, il vapore determina un aumento della temperatura e dell’umidità all’interno del materasso ricreando così, le condizioni ideali per la proliferazione di nuovi acari. La lotta agli acari è un problema che <a href="http://www.simmons.it/">Simmons</a>  ha deciso di affrontare in termini innovativi, infatti, oltre a mantenere una costante attenzione all’evoluzione dei materiali per materassi e alle specifiche caratteristiche antiallergiche, Simmons ha studiato una soluzione tecnologica in grado di ridurre al minimo la capacità di vivere e di riprodursi degli acari sul materasso: <a href="http://www.aspirac.com/">Aspirac, il mangia acari</a>. La potenza dell’apparecchio è studiata perché l’azione pneumatica venga esercitata efficacemente fino ad una profondità di 40/50 mm. Efficiente, ecologico, leggero e comodo da usare, Aspirac è l’originale batti-aspira di Simmons ideale per sanificare e mantenere igienico il materasso.Grazie al filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air) è in grado di catturare ed eliminare acari e particelle, organiche e inorganiche, con dimensione minima di 0,3 micron (3 millesimi di millimetro) presenti sul materasso.

Un'estate tra zanzare e acari

D’estate sulla spiaggia spesso ci si ritrova a parlare degli argomenti più disparati. Molti sono ispirati dalle condizioni metereologiche e ...

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Radio Comunicazione, la nuova Web radio

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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQrucQcy-yZyeahAXmRE4b19jlIyoEsLvTAspeiMQNG-1e3xaeJtQQr3FQ2G2tuTNCrGFMjp6u_HdniG5YWZEFZqi1gkjQ6pct9arrri1kmOM-sWQYC9WrcHe0pEZvrzm9wscdg2ElOQg2/s1600/SPREAKER.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" hea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQrucQcy-yZyeahAXmRE4b19jlIyoEsLvTAspeiMQNG-1e3xaeJtQQr3FQ2G2tuTNCrGFMjp6u_HdniG5YWZEFZqi1gkjQ6pct9arrri1kmOM-sWQYC9WrcHe0pEZvrzm9wscdg2ElOQg2/s1600/SPREAKER.jpg" /></a></div>
E' stata appena creata una nuova Web radio che parlerà di comunicazione in tutti i suoi aspetti peculiari, cercando di abbracciarla a 360 gradi. Oltre a tanta buona musica, ci sarà spazio in futuro per i nuovi autori letterari. <br />
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Quindi, se hai scritto un libro e vorresti che se ne parlasse in radio, non esitare a contattarmi (per farlo vai nella sezione contatti del mio sito <a href="http://www.nicola-amato.eu/" target="_blank">http://www.nicola-amato.eu/</a> ).<br />
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Ah....., dimenticavo: E' GRATIS. Si, proprio cosi', si parlerà del vostro libro in maniera assolutamente gratuita. Non un centesimo da pagare.<br />
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La Web radio ha appena aperto i battenti ed é già stato registrato il primo podcast che parla della comunicazione. Dategli un'occhiata. Questo il link:<br />
<a href="http://www.spreaker.com/user/radiocomunicazione" target="_blank">http://www.spreaker.com/user/radiocomunicazione</a>

Radio Comunicazione, la nuova Web radio

E' stata appena creata una nuova Web radio che parlerà di comunicazione in tutti i suoi aspetti peculiari, cercando di abbracciarla a ...

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