I materiali impiegati per la realizzazione di una canna fumaria sono numerosi, ognuno con una serie di pregi e difetti. La suddivisione si fa d’obbligo in due grandi categorie - materiali edili e prodotti metallici – e in questo caso andremo a trattare i materiali per la costruzione di una canna fumaria metallica.
Solitamente si parte con l’acciaio comune, o il ferro. Impermeabile ai gas e resistente alla temperatura ed agli shock termici, ha una grande resistenza meccanica. Deve essere però coibentato, e ha una resistenza molto scarsa agli acidi ed alla umidità di condensa. Una canna fumaria metallica di questo materiale è molto economica ma se ne consiglia l’uso solo in casi di impianti scarsamente utilizzati o nel caso si voglia optare per una sua sostituzione frequente.
Proseguiamo con gli acciai smaltati: perfettamente impermeabili, resistenti alla temperatura, inattaccabile dagli acidi. Necessitano comunque la coibentazione e il costo, in questo caso, varia a seconda della provenienza e della qualità della smaltatura. Difetto: le dilatazioni durante l’impiego possono far saltare lo strato di smalto. Un risultato che a conti fatti, fa perde tutti i vantaggi rispetto all’acciaio comune.
L’acciaio inox flessibile è tra i più comodi da impiegare per una canna fumaria metallica, ma presenta un problema su tutti: i tubi flessibili non sono saldati ma costruiti con una particolare tecnica che, in alcuni casi, può far perdere efficienza e tenuta al tubo.
Uno sguardo infine all’acciaio inox flessibile doppia parete, ovvero una struttura creata con due tubi concentrici, resiste a temperature sino a 750 °C, ma poco flessibile, e l’acciaio inox austenitico, tra i migliori metalli. Impermeabile ai gas e alla condensa, ha una buona resistenza agli acidi e si trova in commercio anche già coibentato. Ovviamente è molto più costoso rispetto alle precedenti soluzioni.
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