Comunicati Stampa

Clima: Eni, attraverso Roberto Casula, espone le proprie politiche per la salvaguardia ambientale

<em><strong>Eni sceglie il proprio Chief Development Operations & Technology Officer, <a href="http://www.energiaeambiente.eu/tag/roberto-casula/" title="Roberto Casula - Energia e Ambiente">Roberto Casula</a>, come portavoce in merito alle politiche aziendali sulle tematiche del cambiamento climatico e riscaldamento globale, discusse in occasione dell'incontro ospitato dal Politecnico di Torino.</strong></em><br />
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Roberto Casula relatore contro il riscaldamento globale</h2>
<a href="http://www.energiaeambiente.eu/tag/roberto-casula/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" title="Roberto Casula - Energia e Ambiente"><img alt="Roberto Casula, Chief Development Operations & Technology Officer di Eni" height="304" src="http://www.energiaeambiente.eu/wp-content/uploads/2016/11/roberto-casula-.jpg" width="203" /></a>Svoltosi presso l'Aula Magna del Politecnico di Torino, l'incontro dedicato alla discussione sui cambiamenti climatici mondiali ha ospitato nomi di spicco dei settori economico, industriale e accademico, che si sono confrontati sulle modalità per creare una sinergia tra scienza e tecnologia al fine di contrastare in maniera efficace il fenomeno del riscaldamento globale. Organizzata in occasione del lancio del Centre for Sustainable Futures dell'Istituto italiano di Tecnologia, la manifestazione ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Chief Development Operations & Technology Officer di Eni, <strong>Roberto Casula</strong>, il quale ha spiegato la strategia aziendale rivolta a una maggiore sensibilità ambientale, che ha infatti portato Eni a far parte della Task Force on Climate-related Financial Disclosures - TCFD. Già in passato Roberto Casula ha preso parte al MIT Center for Global Change Science di Cambridge, facendosi portavoce dell'impegno di Eni rivolto alla lotta per la salvaguardia dell'ambiente.<br />
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Background professionale di Roberto Casula</h2>
Laureatosi presso l'Università degli Studi di Cagliari in Ingegneria Mineraria, <a href="http://www.energiaeambiente.eu/tag/roberto-casula/" title="Roberto Casula - Energia e Ambiente"><strong>Roberto Casula</strong></a> entra in Agip S.p.A. nel 1988. Supera, nel frattempo l'Esame di Stato che lo abilita alla pratica professionale e inizia il proprio percorso all'interno di Eni, dove opera inizialmente come Reservoir Engineer, per poi occuparsi delle controllate poste nei territori Africani e Mediorientali, arrivando a ricoprire ruoli manageriali, come quelli di Managing Director per Eni Nord Africa BV in Libia, nel biennio 2005-2007, e Responsabile delle attività operative in Africa subsahariana con la qualifica di Senior Vice President. Ottiene nel 2011 la nomina a Executive Vice President per la Divisione Exploration & Production di Eni, mentre nel 2014 Roberto Casula riceve l'incarico che tutt'oggi svolge, ovvero quello di Chief Development, Operations & Technology Officer.

Clima: Eni, attraverso Roberto Casula, espone le proprie politiche per la salvaguardia ambientale

Eni sceglie il proprio Chief Development Operations & Technology Officer, Roberto Casula , come portavoce in merito alle politiche azie...

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Carriere: Nicola Orazzini, dalle banche a L.M. Consult S.r.l. e Orazzini & Associati S.r.l.

<em><strong>Specializzato nella consulenza finanziaria, il manager <a href="http://www.cultura360.eu/tag/nicola-orazzini/" title="Nicola Orazzini - Cultura 360">Nicola Orazzini</a> ha ideato e sviluppato AreAlibera, un social civile per Amministratori Pubblici e cittadini che si configura come la prima pratica di e-partecipation in Italia.</strong></em><br />
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Nicola Orazzini: studi in materia di e-partecipation e sviluppo del social AreALibera</h2>
<a href="http://www.cultura360.eu/tag/nicola-orazzini/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" title="Nicola Orazzini - Cultura 360"><img alt="Nicola Orazzini, Amministratore di Orazzini & Associati S.r.l. e L.M. Consult S.r.l." height="305" src="http://www.cultura360.eu/wp-content/uploads/2016/06/Nicola-Orazzini.jpg" width="204" /></a>Professionista del settore consulenziale, <strong><a href="http://www.cultura360.eu/tag/nicola-orazzini/" title="Nicola Orazzini - Cultura 360">Nicola Orazzini</a></strong> oltre a guidare le società da lui fondate di recente, Orazzini & Associati S.r.l. e L.M. Consult S.r.l., si dedica allo studio di una pratica già ampiamente diffusa in Europa e nel mondo: l'e-partecipation. Si tratta del coinvolgimento dei cittadini nelle scelte politiche attraverso Internet e altre tecnologie. Progetti del genere sono stati già avviati nel Regno Unito, in Scozia e in Germania: a Berlino, nel distretto di Lichtenberg, già nel 2003 è stato sperimentato con successo il bilancio partecipativo online, che consente ai cittadini di decidere dove destinare una parte delle risorse. In questa ottica Nicola Orazzini ha sviluppato il primo esempio di e-partecipation italiano. È AreALibera, un social civile che consente ai cittadini e ai Pubblici Amministratori di interagire scambiandosi idee, progetti e segnalazioni relativi alle realtà in cui operano e vivono quotidianamente. Partito in Toscana, sta ottenendo un riscontro più che positivo.<br />
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Nicola Orazzini: il profilo professionale del manager</h2>
La carriera di <strong>Nicola Orazzini</strong>, laureato in Economia e Commercio e Sociologia, comincia nel 1981, quando entra nella filiale livornese di Credito Italiano. L'istituto fa da sfondo alla sua importante crescita professionale: negli anni Novanta diventa infatti Vicedirettore delle Filiali di Cagliari e Piacenza e in seguito Direttore di quelle di Faenza, Firenze e Prato. Nel 1999 viene incaricato di guidare la Direzione Commerciale dell'Area Corporate per le regioni Liguria e Sardegna e tra il 2001 e il 2002 diventa Direttore Regionale dell'Area Corporate di Milano. In Unicredit, nata dalla fusione con Unicredito, ricopre la posizione di Vicedirettore Generale. Nel 2005 passa a Unipol Gruppo Finanziario, dove diventa Direttore Generale. Negli ultimi anni Nicola Orazzini ha intrapreso un percorso in ambito manageriale: nel 2009 ha fondato Orazzini & Associati S.r.l., specializzata in riorganizzazioni aziendali e turnaround, e nel 2013 L.M. Consult S.r.l., che fornisce consulenze alle PMI nell'ambito della direzione e della mediazione creditizia.

Carriere: Nicola Orazzini, dalle banche a L.M. Consult S.r.l. e Orazzini & Associati S.r.l.

Specializzato nella consulenza finanziaria, il manager Nicola Orazzini ha ideato e sviluppato AreAlibera, un social civile per Amministrat...

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Enel: l’AD Francesco Starace scrive di sviluppo energetico su “Development Matters”

<b><i>Strategie aziendali al tempo della digitalizzazione: su “Development Matters” la formula di Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel, per fronteggiare i cambiamenti globali in futuro.</i></b><br />
<a href="https://www.francescostarace.it/it/biografia.html" title="Francesco Starace - Biografia"><img alt="Francesco Starace, AD di Enel" src="https://www.francescostarace.it/content/dam/enel-ceo/francesco-starace.jpg" width="100%" /></a><br />
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L'AD di Enel Francesco Starace: "Le sfide future si vinceranno grazie alla collaborazione"</h2>
Anche l'AD di Enel <strong>Francesco Starace</strong> ha portato il suo contributo al blog "Development Matters", dove politici, CEO, opinion leader e rappresentanti della società civile di fama internazionale condividono il loro pensiero in materia di sviluppo economico e politico. Nel suo articolo il manager invita ad accettare i repentini cambiamenti che stanno investendo il mondo, in gran parte dovuti alla digitalizzazione. Accettarli significa anche formulare strategie funzionali a vincere le nuove sfide che la società dovrà affrontare in futuro: non a caso l'UNRIC ha individuato diciassette obiettivi nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Per l'AD di Enel la risposta più efficace è la collaborazione: da sola nessuna azienda sarebbe in grado di raggiungere uno di questi obiettivi. Ma questa non può esistere se alla base manca una buona capacità d'ascolto delle idee e dei diversi punti di vista di tutti i soggetti coinvolti. Collaborazione e ascolto per le aziende sono determinanti per realizzare progetti capaci di coniugare innovazione e sostenibilità: il "legame indissolubile" tra questi due concetti, come lo ha definito l'AD di Enel, alimenterà le sfide che le imprese saranno chiamate a fronteggiare nei prossimi anni. In merito Francesco Starace cita Ollagüe, il progetto realizzato da Enel in un piccolo villaggio in cima alle Ande, al confine tra Cile e Bolivia, dove è stata realizzata una centrale elettrica ibrida: lo stoccaggio, l'energia solare ed eolica di 1 538 pannelli fotovoltaici e una turbina eolica integrati in un sistema off-grid innovativo e sostenibile che fornisce accesso costante all'energia alla comunità locale. La realizzazione ha richiesto sin dalle prime fasi di analisi, progettazione e gestione il coinvolgimento di autorità e abitanti del territorio e delle università di Antofagasta e del Cile. Per questo a Ollagüe convivono collaborazione, ascolto, innovazione e sostenibilità, quei principi che l'AD di Enel considera fondamentali per prepararsi ai cambiamenti del futuro.<br />
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Francesco Starace: il profilo professionale dell'AD di Enel</h2>
Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel da maggio 2014, <strong><a href="https://www.francescostarace.it/it/biografia.html" title="Francesco Starace - Biografia">Francesco Starace</a></strong> entra nel gruppo nel 2000. Laureato in Ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Milano, in precedenza si è occupato della costruzione e della gestione di impianti di generazione elettrica in General Electric e ABB Group. Ha inoltre ricoperto il ruolo di responsabile delle vendite globali per la Divisione turbine a gas in Alstom Power Corporation, lavorando in Arabia Saudita, Egitto, Bulgaria e Stati Uniti. Forte di una tale esperienza professionale, in Enel il manager ricopre fin da subito incarichi di rilievo. Tra il 2002 e il 2005 è Direttore dell'Area di Business Power e in seguito guida la Divisione Mercato. Ma è nel 2008, quando viene chiamato ad avviare Enel Green Power, neonata società del gruppo specializzata nella produzione di energia da fonti rinnovabili, che ha modo di mettere ulteriormente in luce le proprie competenze in ambito manageriale. I risultati conseguiti, tra cui la quotazione sui listini delle Borse di Milano e Madrid, lo portano a ottenere la fiducia del Cda dell'azienda che nel 2014 lo nomina Amministratore Delegato e Direttore Generale. Il mandato di Francesco Starace è stato rinnovato in marzo 2017 dal MEF.

Enel: l’AD Francesco Starace scrive di sviluppo energetico su “Development Matters”

Strategie aziendali al tempo della digitalizzazione: su “Development Matters” la formula di Francesco Starace, Amministratore Delegato di En...

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Claudio Descalzi confermato dall’assemblea degli azionisti al vertice di Eni

<b><i>Riconferma di Claudio Descalzi ed Emma Marcegaglia, risultati raggiunti nel triennio, strategie e obiettivi futuri: questi i principali temi affrontati nel corso dell’assemblea degli azionisti di Eni, svoltasi il 13 aprile a Roma. </i></b><br />
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Eni: Claudio Descalzi confermato come Amministratore Delegato</h2>
<a href="http://www.h2biz.eu/manager/Claudio-Descalzi/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" title="Claudio Descalzi - Profilo H2Biz"><img alt="Claudio Descalzi, AD di Eni" height="393" src="http://www.h2biz.eu/public/min_13406-i-claudio%20descalzi%201.jpg" width="262" /></a><strong>Claudio Descalzi</strong> ed Emma Marcegaglia rimangono rispettivamente Amministratore Delegato e Presidente di Eni: lo ha confermato l'assemblea degli azionisti, svoltasi a Roma il 13 aprile. Il vertice ha dato l'occasione ai manager di illustrare, inoltre, i risultati raggiunti nel triennio sotto la loro gestione e di delineare le strategie future del gruppo. Il modello Eni si è basato nel corso degli ultimi anni su una logica finalizzata non al profitto immediato ma alla creazione di valore sul lungo periodo all'insegna della "sostenibilità sociale e ambientale". Rischio manageriale, competenze e innovazione, compliance sono i pilastri intorno ai quali si è sviluppato il gruppo energetico e che ne hanno contraddistinto il modello. In particolare, in materia di sicurezza, Eni ha registrato un grande cambio di rotta: dal dato di 0,94 infortuni per milioni di ore lavorate, è passata nel 2016 a 0,35, segnando una riduzione del 51%. Un risultato che differenzia il gruppo dagli altri competitor, che si attestano su una media di 1,1 infortuni per ore lavorate. Claudio Descalzi ha poi affrontato il tema delle emissioni, sottolineando una riduzione negli ultimi anni della produzione di CO2 del 9%. In chiusura, ha ricordato i risultati da record conseguiti nel 2016, nonostante la crisi del comparto petrolifero: 1,1 miliardi di barili di petrolio grazie agli investimenti nell'esplorazione; abbattimento dei costi di gestione operativa; 193% di rimpiazzo delle riserve, la più alta percentuale raggiunta dalla società; la cessione del giacimento a gas offshore di Zohr. <br />
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Claudio Descalzi: esperienze e incarichi professionali</h2>
Laureatosi in Fisica presso l'Università degli Studi di Milano nel 1979, <strong><a href="http://www.h2biz.eu/manager/Claudio-Descalzi/" title="Claudio Descalzi - Profilo H2Biz">Claudio Descalzi</a></strong> avvia la sua carriera professionale in Eni due anni più tardi, inizialmente in qualità di Ingegnere di giacimento. Divenuto Project Manager per lo sviluppo delle attività nel Mare del Nord, in Libia, Nigeria e Congo, nel 1990 cambia nuovamente ruolo, assumendo la carica di Responsabile delle attività operative e di giacimento in Italia. Managing Director della consociata Eni in Congo dal 1994 al 1998, diviene successivamente Vice Chairman & Managing Director di Naoc, in Nigeria. Nella prima decade del 2000 assume incarichi di progressiva responsabilità: Direttore dell'area geografica Africa, Medio Oriente e Cina (2000 - 2001), Direttore dell'area geografica Italia, Africa e Medio Oriente (2002 - 2005) e Vice Direttore Generale di Eni - Divisione Exploration & Production (2005 - 2008). Prima di diventare Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi è stato Presidente di Assomineraria (2006 - 2014), Chief Operating Officer di Eni - Divisione Exploration & Production (2008 - 2014) e Presidente di Eni UK (2010 - 2014).

Claudio Descalzi confermato dall’assemblea degli azionisti al vertice di Eni

Riconferma di Claudio Descalzi ed Emma Marcegaglia, risultati raggiunti nel triennio, strategie e obiettivi futuri: questi i principali temi...

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Carriera di Carlo Malinconico, giurista e funzionario italiano

<em><strong><a href="https://www.youtube.com/channel/UCJC3t_sGbO0_uczHPb8_FqQ" title="Carlo Malinconico - Canale Youtube">Carlo Malinconico</a>, giurista e funzionario italiano, vanta una lunga carriera nel settore giuridico, con prestigiose cariche all'interno della Pubblica Amministrazione. Nel 2003 ha dato vita allo Studio Legale Malinconico, "boutique legale" specializzata nel campo del diritto amministrativo e del diritto dell'Unione europea.</strong></em><br />
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Esperienze e competenze dell'avvocato Carlo Malinconico</h2>
<a href="https://www.youtube.com/channel/UCJC3t_sGbO0_uczHPb8_FqQ" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" title="Carlo Malinconico - Canale Youtube"><img alt="Carlo Malinconico, Titolare dello Studio Legale Malinconico" height="285" src="http://www.executivemanager.it/images/comprofiler/0_57dc23a2081ff.jpg" width="201" /></a>Dopo aver conseguito la Laurea in Giurisprudenza, <strong>Carlo Malinconico</strong> inizia il proprio percorso professionale nel 1976, quando, una volta superato il concorso pubblico, diventa Procuratore dello Stato e Uditore Giudiziario. Nel 1980 assume il ruolo di Avvocato dello Stato di Milano, posizione che riveste fino al 1985. Successivamente e fino al 2002 è Consigliere di Stato grazie al primo posto ottenuto nella graduatoria del concorso pubblico più difficoltoso di tutti. In seguito, Carlo Malinconico avvia la carriera di docente universitario, inizialmente insegnando all'Università degli Studi di Udine e più avanti all'Università di Roma "Tor Vergata". Durante il proprio iter lavorativo ha ricoperto prestigiose cariche all'interno della Pubblica Amministrazione, acquisendo specifiche competenze inerenti al diritto pubblico dell'economia e alle discipline delle fonti di energia. Negli anni è stato capo del Dipartimento della Presidenza del Consiglio che coordina l'attività legislativa del Governo (dal 1996 al 2001), Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'editoria, agli affari regionali e al coordinamento amministrativo (2011-2012) e Segretario generale della Presidenza del Consiglio (dal 2006 al 2008). Nel 2008 diventa Presidente della Federazione Italiana Editori Giornali, carica che lascia nel 2011 per la nomina a Sottosegretario.<br />
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Caratteristiche dello Studio Legale fondato da Carlo Malinconico</h2>
Nel 2003 <strong><a href="https://www.youtube.com/channel/UCJC3t_sGbO0_uczHPb8_FqQ" title="Carlo Malinconico - Canale Youtube">Carlo Malinconico</a></strong> fonda lo Studio Legale Malinconico, "boutique legale" che ha nel diritto amministrativo il principale ambito di intervento. Lo studio prevede l'assistenza legale di persone fisiche, amministrazioni pubbliche, imprese pubbliche e private. La consulenza ai clienti viene garantita sia nei rapporti con le autorità di vigilanza e con quelle amministrative indipendenti, sia nella fase dei procedimenti amministrativi e nel contenzioso. Nello specifico, lo studio guidato da Carlo Malinconico è specializzato in attività di tutela del consumatore e antitrust, di diritto dell'Unione europea, degli appalti, dell'energia, ambientale e dei servizi pubblici. Durante gli anni, lo studio ha sviluppato competenze legate al settore degli appalti e delle concessioni, nel diritto urbanistico e delle espropriazioni, nel diritto dei trasporti, delle concessioni autostradali, nel partenariato pubblico e privato, nella finanza di progetto e nel settore delle telecomunicazioni. Lo Studio Legale Malinconico nel 2015 ha vinto il prestigioso Premio "Le Fonti" come boutique di eccellenza dell'anno nel settore del diritto amministrativo.

Carriera di Carlo Malinconico, giurista e funzionario italiano

Carlo Malinconico , giurista e funzionario italiano, vanta una lunga carriera nel settore giuridico, con prestigiose cariche all'interno...

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Humangest, società guidata da Gianluca Zelli, scelta per la pratica di attivazione di 1.560 tirocini

<em><strong>Nuova proposta per gli iscritti al programma Garanzia Giovani: 1.560 i tirocini formativi extracurriculari attivati dalla Regione Abruzzo e Humangest, società guidata da <a href="http://www.economiafinanza.eu/tag/gianluca-zelli/" title="Gianluca Zelli - Profilo Economia e Finanza">Gianluca Zelli</a>, in qualità di soggetto attuatore accreditato si occupa di attivazione e gestione della Misura.</strong></em><br />
<a href="http://www.economiafinanza.eu/tag/gianluca-zelli/" title="Gianluca Zelli - Profilo Economia e Finanza"><img alt="Gianluca Zelli, Amministratore Unico di SGB Humangest Holding" height="281" src="http://www.economiafinanza.eu/wp-content/uploads/2016/11/Gianluca-Zelli.jpg" width="548" /></a><br />
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Garanzia Giovani: Humangest, società guidata da Gianluca Zelli, in qualità di soggetto attuatore accreditato si occupa di attivazione e gestione della Misura.</h2>
Nell'ambito del programma Garanzia Giovani, la Regione Abruzzo ha attivato un nuovo bando per la promozione di 1.560 tirocini extracurriculari e, fra le società che si occupano della gestione della misura c'è anche Humangest, guidata dall'Amministratore Unico <strong>Gianluca Zelli</strong> e attiva nel settore delle Risorse Umane. Destinatari del bando da una parte i giovani disoccupati di età inferiore ai 30 anni interessati alla proposta, dall'altra i datori di lavoro disposti a proporsi come soggetti ospitanti dei tirocini. I progetti formativi, che avranno un orario variabile tra le 80 e le 120 ore complessive, si svolgeranno nell'arco di 6 mesi e saranno avviati il giorno 1 del mese. Humangest si occuperà della gestione burocratica e amministrativa di attivazione del tirocinio, della selezione delle candidature e fornirà supporto nella richiesta di rimborso in Regione. Il budget complessivo dell'intervento è di 3,8 milioni di Euro e l'obiettivo è quello di dare una serie di importanti strumenti ai giovani disoccupati per potersi affacciare sul mercato del lavoro.<br />
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Gianluca Zelli: competenze e incarichi professionali dell'Amministratore Unico di SGB Humangest Holding S.r.l.</h2>
<strong><a href="http://www.economiafinanza.eu/tag/gianluca-zelli/" title="Gianluca Zelli - Profilo Economia e Finanza">Gianluca Zelli</a></strong>, classe 1973, originario di Rieti, ha seguito un iter professionale che lo ha portato a specializzarsi nella gestione delle Risorse Umane. Tra le prime esperienze di rilievo si segnala quella presso Adecco S.p.A.: nel 1999 viene infatti assunto dalla società svizzera per occuparsi dello sviluppo di attività commerciali legate alle Human Resources prima come Direttore di Filiale e successivamente in qualità di National Key Account Pubblica Amministrazione e Direttore Commerciale Centro Sud. Passato momentaneamente al settore della sanità nel 2002, anno in cui viene nominato Direttore Generale di Novafin S.p.A., quattro anni più tardi fa ritorno nel suo ambito di competenza e accetta la sfida di Humangest S.p.A., società per la quale assume la carica di Amministratore Delegato. Gianluca Zelli cura lo startup della nuova realtà e, in pochi anni, la fa diventare leader del settore su scala nazionale. Forte dei risultati ottenuti, viene nominato Direttore Generale di Humansolution, controllata della Holding attiva in ambito consulenziale. Attualmente è Amministratore Unico di SGB Humangest Holding S.r.l.

Humangest, società guidata da Gianluca Zelli, scelta per la pratica di attivazione di 1.560 tirocini

Nuova proposta per gli iscritti al programma Garanzia Giovani: 1.560 i tirocini formativi extracurriculari attivati dalla Regione Abruzzo e ...

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Cerchi corsi di sicurezza sul lavoro? Scegli Tecnoformazione, la piattaforma e-learning di Tecnologie d’Impresa

Tecnoformazione è la piattaforma facile ed economica per l’apprendimento in cui potrai trovare corsi sulla sicurezza sul lavoro da seguire online.

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<em><strong>Tecnoformazione</strong> è la piattaforma di <strong><a href="http://www.tecnoformazione.com/" title="corsi di formazione online">corsi di formazione online</a></strong> del <strong>Gruppo Tecnologie d'Impresa</strong>, che dal 1985 si occupa di sicurezza sul lavoro, salute dei lavoratori e protezione dell'ambiente, sia su territorio nazionale sia all'estero.<br />Il gruppo ha sede a Cabiate (CO) con filiali operative a Monza e Lecco e presidi, a Roma, Como, Rossano Veneto (VI) i principali.</em><br /><br /><a href="http://www.tecnoformazione.com/" title="corsi formazione sicurezza"><img alt="corsi sicurezza sul lavoro" height="100" src="http://www.tecnoformazione.com/img/_theme/footer_logo.png" width="406" /></a><br />
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I corsi di formazione sulla sicurezza, con Tecnoformazione</h2>
<strong>Tecnoformazione</strong> propone moduli formativi del <strong>Gruppo Tecnologia d'Impresa</strong> improntati sulla sicurezza sul lavoro.<br />I <strong><a href="http://www.tecnoformazione.com/" title="corsi online sicurezza">corsi online sulla sicurezza</a></strong> di <strong>Tecnoformazione</strong> hanno il vantaggio di poter essere seguiti a distanza, scegliendo comodamente tempi e luoghi, e hanno la peculiarità di essere interattivi, con possibilità di riascoltare, rivedere e ritornare sui test già eseguiti per correggere gli errori commessi.<br />Ma "a distanza" non significa non avere un supporto, infatti tramite chat è possibile contattare i tutor online, esperti che sapranno rispondere ad ogni domanda, dissipare dubbi e offrire un appoggio per esigenze di esercizi e-learnig.<br />I corsi di <strong>Tecnoformazione</strong> sono caratterizzati da una grafica interattiva, comandi intuitivi e offrono la possibilità di scoprire tutto il percorso formativo proposto da <strong>Tecnologia d'Impresa</strong>.<br />
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Tecnoformazione, non solo corsi online: scegli la sicurezza anche in aula</h2>
La missione del <strong>Gruppo Tecnologie d'Impresa</strong> è quella di formare dei tecnici specializzati nel capire e soddisfare le esigenze operative delle Organizzazioni.<br />Sono state avviate partnership durature con la rete imprenditoriale in Italia e all'Estero con la distribuzione di <strong><a href="http://www.tecnoformazione.com/courses/view" title="corsi formazione sicurezza">corsi di formazione sulla sicurezza</a></strong>.<br />Il <strong>Gruppo Tecnologie d'Impresa</strong> sviluppa e propone progetti formativi con piani che vengono pianificati secondo le esigenze e le diverse realtà al quale sono indirizzati. <br />Anche i formatori possono seguire corsi a loro dedicati ideati per creare all'interno dell'organizzazione un gruppo di persone in grado di preparare collaboratori esperti in diversi temi, come ambiente, qualità, salute, sicurezza, ecc. <em><br /><strong>La sicurezza è importante, scopri tutti i corsi che Tecnoformazione ti mette a disposizione, contattaci subito per maggiori informazioni.</strong></em>

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QINTESI: GDPR e Cyber Security attraverso metodi, strumenti e framework

<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">In un recente workshop in collaborazione con SAP Italia sul General Data Protection Regulation (GDPR), Qintesi è intervenuta in più momenti dell’agenda per sottolineare gli impatti del regolamento sui sistemi SAP, descrivendo un approccio progettuale, ed evidenziare la propria leadership anche in ambito Cyber Security</span></em></div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Qintesi S.p.A. (<a href="http://www.qintesi.com/" rel="noopener noreferrer" style="border: 0px; color: #044774; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" target="_blank">www.qintesi.com</a>), realtà italiana specializzata nella consulenza direzionale ed IT, con un organico di 180 dipendenti, è intervenuta all’evento SAP del 24 maggio scorso dedicato alla sicurezza dei dati. Qintesi, lo ricordiamo, è PARTNER GOLD di SAP ed l’unica società italiano ad aver conseguito la <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Recognized Exper</em><em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="" class="alignright size-medium wp-image-2852" data-attachment-id="2852" data-comments-opened="0" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"0","credit":"","camera":"","caption":"","created_timestamp":"0","copyright":"","focal_length":"0","iso":"0","shutter_speed":"0","title":"","orientation":"0"}" data-image-title="foto-Zezza-Granitto" data-large-file="https://marcommnews.files.wordpress.com/2017/05/foto-zezza-granitto.jpg?w=474" data-medium-file="https://marcommnews.files.wordpress.com/2017/05/foto-zezza-granitto.jpg?w=300&h=225" data-orig-file="https://marcommnews.files.wordpress.com/2017/05/foto-zezza-granitto.jpg" data-orig-size="709,531" data-permalink="https://marcommnews.wordpress.com/?attachment_id=2852" height="225" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" src="https://marcommnews.files.wordpress.com/2017/05/foto-zezza-granitto.jpg?w=300&h=225" srcset="https://marcommnews.files.wordpress.com/2017/05/foto-zezza-granitto.jpg?w=300&h=225 300w, https://marcommnews.files.wordpress.com/2017/05/foto-zezza-granitto.jpg?w=600&h=450 600w, https://marcommnews.files.wordpress.com/2017/05/foto-zezza-granitto.jpg?w=150&h=112 150w" style="border: 0px; float: right; height: auto; margin: 7px 0px 7px 24px; max-width: 100%; vertical-align: middle;" width="300" /></span></em><em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">tise</em> anche sulle soluzioni in ambito <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Governance Risk</em> e <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Compliance</em>.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Il primo argomento trattato da Qintesi si è focalizzato sul tema della GDRP e i relativi impatti sui sistemi SAP, con uno sguardo ai metodi e agli strumenti a disposizione delle aziende. In un secondo momento ha proposto un apposito framework di sicurezza contro le minacce di tipo Cyber.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
A presentare il primo intervento è stato <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Luigi Granitto</span>, responsabile delle soluzione in ambito <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Governance Risk e Compliance Practice</em>. Dopo la premessa su che cosa sia il GDPR, dove si applica, cosa richiama e prevede, la presentazione ha mostrato gli impatti sugli applicativi SAP del regolamento. È stato sottolineato come rientrino in ambito GDRP anche una semplice lista utenti o anagrafica fornitori e non più i soli dati storicamente ritenuti sensibili, come i dati contenuti in sistemi di gestione delle risorse umane (es. SAP HR). Il dato personale, in sostanza, estende l’ambito di applicazione del GDPR a tutti i sistemi SAP dal momento in cui vengono gestiti nome, cognome, e-mail, ecc.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
In questo contesto, dove ogni applicativo SAP può avere impatti in ottica di compliance alla GDPR, diventa fondamentale <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">garantire la sicurezza dei sistemi SAP</span> con particolare focus sui <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">dati personali</span>. Obiettivo che Qintesi si propone di governare attraverso le proprie soluzioni in ambito <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Cyber Security</span>.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span id="more-2850" style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span>Questo tipo di garanzia viene ottenuta in un primo momento eseguendo un Security Risk Assessment dei sistemi SAP, applicando i framework di riferimento e le relative best practice. Fondamentale in questa fase è il <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Know How</span> in ambito Cyber Security che può essere detenuto dall’azienda o richiesto a società partner come <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Qintesi</span>. Successivamente è necessario intervenire sulla <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Data Segregation</span> in modo da garantire che abbiano accesso ai dati personali solo chi è effettivamente autorizzato ad accedervi. Tale obiettivo può essere ottenuto implementando <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">SAP Access Control</span> che permette di gestire il processo di disegno e provisioning di ruoli e utenti in maniera conforme alle policy e alla struttura organizzativa aziendale.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Nel caso in cui le politiche di sicurezza implementate e la data segregation non siano sufficienti a impedire l’accesso non autorizzato dei dati è fondamentale avere degli strumenti per tracciare l’accesso a determinati dati (<span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">SAP UI Logging</span>), eventualmente criptando quelli ritenuti sensibili (<span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">SAP UI Masking</span>), e successivamente analizzare tali accessi e correlarli con altri eventi accaduti sullo stesso sistema o su sistemi afferenti, con l’obiettivo di individuare tempestivamente i <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Data Breach</span>. Su quest’ultimo punto Luigi Granitto ha sottolineato come Qintesi sia tra le prime società italiane a proporre l’implementazione di <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">SAP Enterprise Threat Detection</span> <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">(ETD)</span>, un applicativo innovativo sviluppato su SAP Hana che è in grado di analizzare e mettere in relazione i log prodotti da sistemi SAP e non SAP, individuando in tempo reale eventuali attacchi informatici.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
L’intervento è proseguito spostandosi più specificatamente sugli argomenti di <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Governance Risk</span> e <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Compliance</span>.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Qintesi ha poi aggiunto che tramite <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">SAP Process Control </span>e <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">SAP</span> <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Risk Management</span> è raggiungibile la conformità alle principali esigenze in ambito Governance previste dal GDPR. È infatti possibile formalizzare e documentare il processo per l’individuazione di eventuali rischi, gestire nel continuo il <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Privacy Impact Assesment</em></span>.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Lo speech di <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Luigi Granitto</span> si è concluso mostrando ai partecipanti <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">l’approccio progettuale di Qintesi</span> su questi temi. Un approccio che, in un orizzonte temporale di 5 mesi, prevede un iniziale Security Risk Assessment, passa successivamente a un’attività di Data Segregation, che include la relativa implementazione di <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">SAP Access Control</em>, prosegue con l’implementazione di tool che consentono il logging e il masking dei dati come <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">SAP UI logging</em> e <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Field Masking</em>, e si chiude con le relative attività di monitoring con SAP Enterprise Threat Detection. Il task relativo alla governance, comprensivo dell’istituzione di un Data Protection Officer, la messa in atto dei principi di accountability, del processo di Privacy Impact Assessment e della loro relativa formalizzazione attraverso l’implementazione di SAP Process Control, percorre tutti gli altri step progettuali.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Durante il workshop, un successivo intervento di Qintesi ha visto <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Nicola Zezza</span>, Cyber Security Specialist, sviluppare il tema dal titolo SAP CYBER SECURITY RISK ASSESSMENT. “Entro maggio 2018 – ha ricordato <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Zezza</span> – le aziende che subiranno compromissione dei sistemi informativi e/o fughe di dati avranno l’obbligo di comunicarlo nel giro di 72 ore all’Autorità competente e agli utenti interessati. Conseguentemente, dovranno assicurarsi di possedere tecnologie in grado di identificare eventuali violazioni informatiche, di porvi rimedio e di poterlo dimostrare alle autorità competenti”. Ricordiamo che sono previste pesanti sanzioni per le aziende che non saranno valutate conformi al GDPR da parte del Garante della Privacy.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
“La nostra competenza in quest’ambito – ha specificato Zezza – si declina attraverso quello che definiamo <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Qintesi SAP Cyber Security Risk Assessment</span>, ovvero un assessment diviso in tre fasi che permette di avere una panoramica di sicurezza dell’intero landscape SAP al fine di rilevare eventuali vulnerabilità di tipo Cyber”.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Più nello specifico, la prima di queste tre fasi descritte da Zezza è mirata all’identificazione dei sistemi chiave del landscape SAP, la seconda prevede l’assessment di questo landscape con il SAP Cyber Security Framework di Qintesi, mentre la terza e ultima fase riguarda la messa in sicurezza dello stack tecnologico attraverso la proposta e l’implementazione delle <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">remediation</em>.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Al termine dell’assessment viene rilasciato un SAP Cyber Security Report con le score card per ciascun controllo effettuato, l’eventuale remediation da applicare e la conformità con i principali framework internazionali di riferimento (NIST Cyber Security Framework e Cobit for SOX).</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
In conclusione, sono molti i vantaggi del servizio di <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">SAP Cyber Security Risk Assessment</em> offerto da Qintesi. Tra questi abbiamo l’analisi dello stato di sicurezza del landscape SAP in tempi ridotti, lo sviluppo di un framework di controllo interno sui processi critici, lo sviluppo di un piano operativo per l’implementazione di <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">remediation</em> di sicurezza per poi arrivare all’automatizzazione del monitoraggio degli eventi con tool di ultima generazione come SAP Hana Enterpise Threat Detection in grado di rilevare attacchi informatici in tempo reale.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Tra gli altri vantaggi, anche la sensibile riduzione del rischio degli accessi non autorizzati ed una maggiore confidenzialità, integrità e disponibilità dei dati. Naturalmente questo approccio metodologico definito <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">SAP Cyber Security Risk Assessment,</em> permette infine di ottenere garanzie maggiori per gli stakeholder, così come una riduzione dell’impatto di perdite legate ad incidenti informatici. In definitiva un altro passo di una roadmap orientata alla compliance con la legge 262, il decreto legislatativo 231, il regolamento europeo GDPR (General Data Protection Regulation) ma che deve necessariamente partire dall’adozione di un framework cyber security come il NIST.</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Il contributo di Qintesi si è concluso con una dimostrazione live curata da Luigi Granitto e Nicola Zezza, di alcune delle soluzioni presentate, in particolare:</div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">1) Il logging e il masking dei dati tramite SAP UI Logging e SAP Field Masking</em></div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">2) L’analisi dei log e l’individuazione dei data breach tramite SAP Hana Enterpise Threat Detection.</em></div>
<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Sulla base di quanto emerso da questi interventi effettuati da Qintesi all’interno del workshop sulla sicurezza di SAP, risulta facile comprendere come sia fondamentale, mai come in questo periodo in cui il GDPR sta per entrare in vigore, affidarsi per i temi di cyber security a un’azienda affidabile e consolidata. Un gruppo che fa della sicurezza e della protezione dati uno dei suoi principali core business. Qintesi, non solo pone in campo un Framework di controllo basato sulle SAP Security Best Practice (SAP Security Baseline Template) utilizzabile su tutti i sistemi ABAP, ma soprattutto mette a disposizione skill e certificazioni fondamentali per garantirne i massimi benefici all’interno delle aziende e strutture di qualsiasi dimensione.</div>

QINTESI: GDPR e Cyber Security attraverso metodi, strumenti e framework

In un recente workshop in collaborazione con SAP Italia sul General Data Protection Regulation (GDPR), Qintesi è intervenuta in più momenti...

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Cocif, porte e finestre Made in Italy famose nel mondo per innovazione e design

Cocif in 70 anni di attività ha dimostrato di essere azienda leader in Italia per la produzione di porte e finestre di design. Stile, innovazione e funzionalità sono i suoi punti di forza.

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<em><strong>Porte in pvc, porte in legno, porte scorrevoli, finestre in legno, finestre blindate, portoncini d'ingresso</strong>...<br />Qualsiasi porta o finestra tu stia cercando, scegli bene, scegli <strong>Cocif</strong>!<br /><strong>Cocif</strong> è l'azienda di Longiano (FC) che ha portato la produzione di <strong><a href="http://www.cocif.com/it/history" title="porte e finestre made in italy">porte e finestre Made in Italy</a> </strong>ad essere famosa in tutto il mondo grazie alle sue realizzazioni di design di assoluta qualità.</em><br />
<a href="http://www.cocif.com/" title="porte in pvc"><img alt="Porte legno" height="623" src="http://www.cocif.com/image/1000x500/proportional/VXBsb2Fkcy9JbWFnZXMvUHJvZHVjdC9QT1JURS9ORVcgQVJLL0RpcGxvbWF0IFZldHJvL0RJUExPTUFUX1ZFVFJPX0JpYW5jb193ZWIuanBn/DIPLOMAT_VETRO_Bianco_web.jpg" width="498" /></a><br />
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La storia di Cocif, l'azienda di produzione di porte e finestre di design tutta italiana</h2>
<strong>Cocif</strong> nasce nel periodo della Liberazione italiana, quando nel nostro paese svigorito dalla guerra cominciava a sentirsi un grande fermento imprenditoriale e voglia di ricominciare.<br />Fiorivano progetti e prodotti di design, quel design italiano che divenne presto un simbolo, e con loro <strong>Cocif</strong>, che sentiva la necessità di esprimere una creatività unica.<br />In oltre 70 anni di attività, <strong>Cocif</strong> ha stupito con prodotti innovativi e ad oggi propone oltre 300 modelli di porte e finestre realizzate utilizzando i migliori materiali e finiture, anche in classe A+, per la salvaguarda dell'ambiente e il massimo risparmio energetico.<br /><strong>Cocif</strong> è l'azienda leader in Italia e nel mondo per la produzione di <strong><a href="http://www.cocif.com/it/history" title="porte e finestre di design">porte e finestre di design</a></strong> che si è adeguata alle più rigide normative di controllo e gestione ambientale nella produzione industriale.<br />
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Il catalogo di Cocif: porte in pvc, finestre in legno, portoncini blindati e molto altro</h2>
Lo stile e l'innovazione di Cocif sono visibili a colpo d'occhio in tutti i prodotti realizzati.<br />L'azienda produce <strong><a href="http://www.cocif.com/" title="porte in pvc">porte in pvc</a> </strong>e in legno, porte scorrevoli, porte finestre in pvc, finestre in legno, finestre e portoncini d'ingresso blindati... tutto quello che cerchi per la tua casa lo trovi da Cocif, che unisce alla perfezione eleganza, stile, funzionalità e rinnovamento.<br />L'azienda distribuisce inoltre porte per istituti, scuole, ospedali e strutture alberghiere, disponibili in moltissimi colori e finiture e sono realizzate in pregiati materiali.<em><br /><strong>Contatta subito l'azienda per ricevere un preventivo e visita il sito per conoscere un mondo fatto di design e innovazione!</strong></em>

Cocif, porte e finestre Made in Italy famose nel mondo per innovazione e design

Cocif in 70 anni di attività ha dimostrato di essere azienda leader in Italia per la produzione di porte e finestre di design. Stile, innova...

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