Comunicati Stampa: giardinaggio fai da te

Giardinaggio e cura della casa

Esistono innumerevoli blog dedicati a temi di diverso rilievo come la tecnologia, l'attualità, l'informazione, hobbies come la cura della casa e del giardino. Saper utilizzare una piattaforma free che permetta di dare vita ad un blog, di personalizzarlo, di curalo, non fa di un blogger un buono scrittore, su questo non ci sono dubbi. Tuttavia, saper scrivere, tenere costantemente aggiornata la propria pagina, inserire contenuti di argomento diverso, tutti inerenti il tema principale del blog, permette di avere un buon numero di visitatori con i quali poter interagire e poter scambiare idee e soluzioni nuove. In effetti, per quanto riguarda una passione come il giardinaggio e la cura della casa, i casalinghi, l'arredo degli interni è difficile trovare oltre le solite riviste di settore e le pagine di chiaro intento promozionale, una fonte preziosa di informazioni. Accessori per il barbecue, tecniche di giardinaggio, segreti per la cura dell'orto, casalinghi e soluzioni di design ed arredamento della casa dai mobili alla posateria, sono davvero difficili da trovare allo stato attuale. Accanto alle discussioni dei forum, una buona risorsa è rappresentata dai blog, appunto, sempre che siano ben creati ed aggiornati pr quanto riguarda i contenuti. Un esempio, per chi volesse approfondire notizie riguardanti il giardinaggio, il giardino, la cura dell'orto o vaesse la passione del pollice verde o per il linguaggio dei fiori è rappresentato dal <a href="http://ilgiardinodisara.wordpress.com/">Giardino di Sara</a> e da <a href="http://castaldifra.wordpress.com/">Castaldifra</a>: più mistico il primo, più pragmatico il secondo. Per trovare articoli riguardanti la casa, la cura degli interni, l'arredamento, è possibile consultare <a href="http://casadicarmen.wordpress.com/">La Casa di Carmen</a>, <a href="http://casadimarisa.blogspot.com/">La Casa di Marisa </a>e <a href="http://blog.libero.it/Casalinghi/ ">Casa che Passione!</a>. Facile la navigazione, accattivante la grafica, interessanti i contenuti.

Giardinaggio e cura della casa

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Prato a Rotoli senza Fatica per il Tuo Giardino

Il <a href="http://ilprato.eu">prato pronto</a> può essere utilizzato per qualsiasi opera paesaggistica, dal piccolo giardino privato al grande parco pubblico. E' importante che sia assicurato sempre un veloce attecchimento ed una resa scenica immediata. Un tappeto erboso già adulto prodotto correttamente è in grado di essere piantato in qualsiasi posto ed in qualsiasi epoca. Noi de Il Prato lo coltiviamo usando i migliori fertilizzanti, i macchinari e le tecniche più avanzate ed il nostro personale qualificato da anni di esperienza è in grado di fornire i consigli giusti al cliente. Non trascuriamo mai nulla per poter garantire la massima qualità del prodotto. Produrre un prato a rotoli non è così semplice come potrebbe sembrare. Le varie fasi che vanno dalla semina fino alla raccolta devono essere curate nei minimi dettagli per permettere un corretto e veloce attecchimento. Il nostro prato pronto in rotoli ti darà grandi soddisfazioni facendoti risparmiare molto tempo e costi inutili. Il Prato di Vanara e Cittaro Tel 011.943.10.27 Linee dirette: 338.124.0060 - 328.464.2937 <a href="http://ilprato.eu">www.ilprato.eu</a>

Prato a Rotoli senza Fatica per il Tuo Giardino

Il prato pronto può essere utilizzato per qualsiasi opera paesaggistica, dal piccolo giardino privato al grande parco pubblico. E' impo...

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Giardino&Company

Giardino&Company

Il freddo e il gelo che hanno colpito la nostra penisola nei giorni passati, e che ancora oggi fanno sentire i propri effetti, hanno duramen...

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Oxalis acetosella

L'acetosella è una piantina perenne d'aspetto simile al trifoglio, ma più elegante sia per il portamento che per la delicata bellezza dei <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> di colore bianco o lilla con venature scure. Questa erbacea dal valore ornamentale è piuttosto comune nei luoghi ombrosi delle colline e montagne italiane. Sia le foglie che i <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> di questa erba si innalzano su lunghi gambi sottili che spuntano dalla base del cespo. Le foglioline si ripiegano perfettamente su se stesse quando viene sera o quando il tempo volge al peggio. Dapprima di un colore verde chiaro queste foglie si scuriscono e si ingrandiscono con l'avanzare della stagione; esse sono inconfondibili, oltre che per la forma, per il sapore acidulo che risulta gradito ai bambini poiché è decisamente dissetante. Di norma le foglie dell'acetosella si raccolgono durante la fioritura quando il loro potere balsamico è al culmine. L'acetosella presenta fiori solitari che possono essere bianchi con sottili venature lilla, o rosati con venature azzurrine; il centro dei fiori, che hanno cinque petali, è macchiato di giallo. Questi fiori sbocciano a primavera avanzata, verso aprile-maggio, per un breve periodo di tempo; altre specie appartenenti alla stessa famiglia, come l'Oxalis corniculata e l'Oxalis stricta, presentano fiori gialli rifiorenti per tutta l'estate. L'Oxalis acetosella ama un terreno fertile e ricco d'umidità e predilige le zone ombrose montane o collinari ove è molto frequente e ama il clima temperato L'acetosella si dissemina spontaneamente con grande facilità. Non vi sono particolari norme da seguire per avere successo nella coltivazione, occorre solo non fare mancare l'acqua ai cespi. Il periodo migliore per procedere alla raccolta delle foglie di acetosella è quello primaverile. Le foglie si mangiano sia crude, in insalata, che cotte, ma per la loro grande ricchezza in acido ossalico, oltre che in vitamine, è bene non abusarne. Coloro che soffrono di disturbi ai reni, allo stomaco o ai polmoni dovrebbero evitarne del tutto il consumo. Il decotto di radici e di foglie di acetosella si ottiene ponendo in un litro d'acqua mezzo etto di radici miste a foglie, lasciando bollire per circa cinque minuti e bevendo il tutto, una volta raffreddato, nel corso della giornata. Questo decotto ha proprietà depurative e decongestionanti per il fegato, inoltre astringenti e diuretiche. Il consumo di acetosella, benefico in piccole quantità, va comunque limitato, perché l'acido ossalico in essa contenuto a dosi elevate risulta tossico. Molte altre informazioni sull'acetosella sul sito del <a href="http://giardinaggio.efiori.com/">giardinaggio fai da te</a>, un sito del network di eFiori.com, per i vostri <a href="http://www.efiori.com/">consegna fiori a domicilio</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">vendita fiori online</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/lauree-e-diplomi">fiori per laurea</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">fiori secchi</a>, <a href="http://fioristiefiorai.com">fiorista</a>. Visitate il blog <a href="http://fiori-giardinaggio.blogspot.com/">fiori e giardinaggio</a>, si parla anche delle <a href="http://fiori-giardinaggio.blogspot.com/2008/11/rosa-rossa.html">rose rosse</a>.

Oxalis acetosella

L'acetosella è una piantina perenne d'aspetto simile al trifoglio, ma più elegante sia per il portamento che per la delicata bellezz...

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Lobelia

La lobelia è una pianta erbacea con piccoli <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> tubolari lilla e viola; esistono varietà con <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> blu, azzurri, bianchi o nelle tonalità del rosa,fiorisce da aprile all’autunno. il genere Lobelia conta numerose specie, sia annuali sia sempreverdi, originarie dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa. L. erinus è una varietà di origini africane, annuale. Ha portamento prostrato, che la rende adatta come pianta per aiole o in panieri appesi. Ha sottili fusti flessibili, elastici, di colore verde e piccole foglioline; raggiunge i 10-15 cm di altezza.. Di facile coltivazione, è molto diffusa nei giardini europei, dove si coltiva da molti decenni e si può trovare anche in vaso. porre in posizione semiombreggiata; le lobelie temono il sole diretto durante le ore più calde del giorno. Il freddo autunnale rovina rapidamente le piccole piante, che disseccano in pochi giorni. annaffiare regolarmente, soprattutto in estate e gli esemplari in contenitore e quelli in luogo poco ombreggiato. E' sempre bene lasciar asciugare il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. necessitano di un terreno ricco, sciolto e ben drenato, è quindi consigliabile utilizzare del terriccio universale mescolato a poche cortecce finemente sminuzzate e poca sabbia di fiume. Si moltiplica per seme, in febbraio-marzo, in semenzaio; le giovani piantine si coltivano in vaso per alcune settimane prima di porle a dimora in primavera inoltrata. in genere non vengono colpite da parassiti o da malattie. Altre informazioni sulla Lobelia le potete trovare sul sito del <a href="http://giardinaggio.efiori.com/">giardinaggio fai da te</a>, un sito del network di eFiori.com, <a href="http://www.efiori.com/">fiori a domicilio</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">vendita fiori online</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/lauree-e-diplomi">fiori per laurea</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/la-cucina">fiori di zucca</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">fiori di carta</a> e <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">fiori secchi</a>.

Lobelia

La lobelia è una pianta erbacea con piccoli fiori tubolari lilla e viola; esistono varietà con fiori blu, azzurri, bianchi o nelle tonalit...

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Coltivare l'Iberis

L'Iberis è una famiglia che comprende circa una quarantina di specie di piante tra piante erbacee e alberelli. E' caratterizzata da una base legnosa. E' sicuramente una pianta adatta per bordure o per muri a secco. Le varietà dell'Iberis sono molte, ricordiamo la little gem e la piena snowflake. E' una pianta perenne di origine europea e del sud Italia. I <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> li produce tra maggio e giugno e sono bianchi, riuniti in racemi compatti, sono <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> larghi fino a quattro cm. L'altezza massima che può raggiungere è di trenta cm. Ha foglie di color verde scuro che formano bei ciuffi . Il periodo giusto per mettere a dimora l'Iberis è tra settembre e marzo. E' una pianta che non ha molte esigenze per il terreno, può anche essere povero, le basta che sia ben drenato ed avere una posizione ben esposta al sole. Tra le malattie che possono colpire l'Iberis ricordiamo l'altisa. Si moltiplica per talea tra giugno e agosto, o per divisione dei cespi in settembre/ottobre. Si consiglia di togliere sempre i <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> appassiti. Avete spazio in giardino? Perchè dovete sapere che l'Iberis si propaga e si moltiplica spontaneamente. Per altre informazioni sull'Iberis consultate il sito del <a href="http://giardinaggio.efiori.com/">giardinaggio fai da te</a>. Il sito fa parte del network di eFiori.com, <a href="http://www.efiori.com/">fiori a domicilio</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">consegna fiori</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">vendita fiori</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/lauree-e-diplomi">fiori per laurea</a>.

Coltivare l'Iberis

L'Iberis è una famiglia che comprende circa una quarantina di specie di piante tra piante erbacee e alberelli. E' caratterizzata da ...

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Rosa

La rosa comprende circa 150 specie, numerose varietà con infiniti ibridi , sono originarie dell'Europae dell'Asia, di altezza variabile da 20 cm a diversi metri, comprende specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi, frutti ad achenio contenuti in un falso frutto (cinorrodo); le specie spontanee in Italia sono oltre 30. Il nome, secondo alcuni, deriverebbe dalla parola sanscrita vrad o vrod, che significa flessibile. Secondo altri, invece, il nome deriverebbe dalla parola celtica rhood o rhuud, che significa rosso. Già nell'antichità la coltivazione della rosa era diffusissima, sia come piante ornamentali che per le proprietà officinali ed aromatiche con l'estrazione degli oli essenziali. Sono state le specie spontanee che hanno fornito nel passato le prime varietà coltivate; come la R. canina arbusto con <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> semplici di colore rosa-pallido e steli ricoperti di spine uncinate; e la R. gallica di piccole dimensioni con rami poco spinosi, con <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> semplici color rosa-intenso, che diedero origine a forme dal fiore doppio, non rifiorenti. Come pianta ornamentale nei giardini è diffusissima e anche come uso per fiori recisi, i fiori hanno colori diversi, dal rosso al rosa al bianco , giallo arancio e varie forme screziate. E’ una pianta di facile coltivazione e va messa sempre all’esterno, teme però i parassiti. La moltiplicazione avviene di norma per talea o per innesto ad occhio vegetante in primavera estate. Per avere piante resistenti alla siccità o al gelo si utilizza come soggetto la R. canina ottenuta con la semina, ottenendo però oggetti poco vigorosi e a scarso sviluppo. I petali vengono utilizzati per le proprietà medicinali, per l'estrazione dell'essenza di Rosa e degli aromi utilizzati in profumeria, nell'industria essenziera, nella cosmetica, pasticceria e liquoristica. Come pianta medicinale si utilizzano oltre ai petali con proprietà astringenti, anche le foglie come antidiarroico, i frutti ricchi di vitamina C diuretici, sedativi, astringenti e vermifughi, i semi per l'azione antielmintica.Le giovani foglie delle rose spontanee servono per la preparazione di un té di rosa. I significati che nel tempo sono stati dati alla rosa sono innumerevoli.Contemplando una rosa si evocano secondo la personale condizione psichica e spirituale, tanti e diversi simboli. Il primo si ispira alla sua breve durata ed è l'impermanenza della vita. Nel mondo antico, proprio a causa della sua effimera vita aveva assunto anche il ruolo di fiore funerario. La sua struttura concentrica ha poi evocato anche l'idea della ruota, simbolo del tempo che scorre, dell'eterno ciclo di vita-morte-vita. Le rose rosse simboleggiano anche il sangue di Cristo. A livello simbolico la rosa rossa è divenuta anche l'emblema di ciò che di più intimo c'è nella donna. A questo simbolismo erotico si ispirava il Poliziano scrivendo sul tema dell'impermanenza della bellezza femminile. Nella Divina Commedia, la Vergine Rosa, regna su quella candida dell'empireo, formata dai beati disposti nella concentricità della spirale dei petali. Questa Rosa dei beati, illuminata dalla luce del sole di Dio è l'immagine del Paradiso.Se la Rosa era il simbolo di fioritura spirituale dell'uomo, della sua comunione con la Rosa-Cristo e con le sue piaghe in forma di Rose, non poteva non diventare l'attributo di molto santi. Questa è una breve guida sulle particolarità e le tecniche di coltivazione della rosa, per altre informazioni visitate il sito del <a href="http://giardinaggio.efiori.com/">giardinaggio</a>, il sito per <a href="http://giardinaggio.efiori.com/">il giardinaggio fai da te</a>. Fa parte del network di eFiori.com, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">consegna fiori</a>, <a href="http://www.efiori.com/">fiori domicilio</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">vendita fiori online</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/lauree-e-diplomi">fiori per laurea</a>, <a href="http://fioristiefiorai.com/">fiorista</a>. Visita anche il nuovo blog dei <a href="http://fiori-giardinaggio.blogspot.com/">fiori</a> e delle <a href="http://fiori-giardinaggio.blogspot.com/2008/11/rosa-rossa.html">rose rosse</a>.

Rosa

La rosa comprende circa 150 specie, numerose varietà con infiniti ibridi , sono originarie dell'Europae dell'Asia, di altezza variab...

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Lilium

Ecco alcune nozioni fondamentali per la coltivazione del Lilium, per ulteriori informazioni visitate il sito del <a href="http://giardinaggio.efiori.com/">giardinaggio fai da te</a>, il sito di chi ama <a href="http://giardinaggio.efiori.com/">il giardinaggio</a>. Un sito di proprietà di eFiori.com, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">consegna fiori</a>, <a href="http://www.efiori.com/">fiori domicilio</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">vendita fiori</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/il-significato-dei-fiori">linguaggio dei fiori</a>, <a href="http://www.fioristiefiorai.com/">fioristi</a>. Da oggi anche siti dedicati ai <a href="http://fiori-a-roma.efiori.com/">fiori a Roma</a> e <a href="http://milano.efiori.com/">fiori a Milano</a>. E' nato anche un nuovo <a href="http://fiori-giardinaggio.blogspot.com/">blog del giardinaggio</a>, trovi tante notizie anche sulle <a href="http://fiori-giardinaggio.blogspot.com/2008/11/rosa-rossa.html">rose</a>. Pianta fiorita, coltivabile in esterno e interno, di facile manutenzione e reperibilità. Possiede grandi bulbi tondeggianti, fino a 24 cm di circonferenza. I <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> sono di grandi dimensioni, ampia gamma di colori e screziature.I tipici <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> sono quasi a forma di ombrello e di colore bianco. E' delicatamente profumato. Le foglie possono essere lineari, ovali o lanceolate. Indicativamente fiorisce a inizio marzo. Origine in europa, asia, tipico di un clima mediterraneo, sopporta poco gli ambienti troppo freddi. Di solito usato come fiore reciso, è molto figurativo nelle nostre case. E' meglio esporre dove possibile in ombra. i fiori gradiscono anche qualche raggio di sole ma alla parte basale dobbiamo garantire l'ombra. Mantenere il sempre il terriccio umido in estate, sospendere quasi l'annaffiatura in inverno. Evitare ristagni d'acqua.In primavera tutti gli anni dopo la fioritura è meglio efffettuare il rinvaso. Può essere soggetto a vari tipi di funghi.Esistono alcuni virus che attaccano la pianta provocando la formazione di getti apicali trasformati, deformati. In questo caso, gli esemplari colpiti vanno eliminati. Originario della Siria e della Palestina è stato considerato simbolo di fecondità, in particolare per la sua capacità di riprodursi. E' il più vicino alla rosa per l'affinità del profumo, il candore straordinario e per l'olio che se ne ricava. il bulbo raccolto a fine estate, in decotto ha proprietà diuretiche, emmenagoghe ed espettoranti; per uso esterno utilizzato per cataplasmi emollienti e risolventi su scottature e paterecci; l'infuso si utilizza per impacchi, lavande e gargarismi un tardo mito ellenico narra che Eracle, figlio di Zeus, attacondosi al seno della Dea Era, ne fece sgorgare del latte che finendo a terra diede origine al Giglio. Nell'antico testamento, il Giglio è il simbolo della bellezza, della fertilità ed anche della fioritura spirituale. Nel cantico dei cantici questi <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> diventano la pianta della vita, un'immagine profetica del Cristo e della sua regalità sull'universo. Il Giglio è anche il simbolo della Chiesa e dell'anima fedele. Alla Madonna e ad alcuni santi è stato attribuito il Giglio perchè simbolo di purezza. Il giglio stilizzato, utilizzato come emblema dalla famiglia Farnese, è noto come giglio farnesiano. È utilizzato ancor oggi nello stemma di molti comuni, uno dei quali è Firenze. Lo troviamo anche nelle mani di donne in alcune scene liturgiche incise su anelli ritrovati a Micene, Isopata e Rusti. E' stato spesso scelto nell'arte decorativa minoica e micenea dove aveva un significato ed una funzione sacrale, infatti, lo si chiamava "il fiore dei fiori". Molti sono i sovrani ed i Papi che si sono fatti ritrarre ornati di fiori, soprattuti S. Luigi dei Francesi con il giglio bianco. Nelle allegorie rinascimentali venne utilizzato per comporre la figura della pudicizia.

Lilium

Ecco alcune nozioni fondamentali per la coltivazione del Lilium, per ulteriori informazioni visitate il sito del giardinaggio fai da te , il...

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Gelsomino

La parola "Gelsomino" deriva dal persiano " yasamin" con la sovrapposizione della parola " gelso ". Appartiene alla famiglia delle Oleaccee, ha <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a> piccoli e stellati bianchi o gialli e molto profumati, e foglioline verde scuro lanceolate. Comprende circa duecento specie. Il Gelsomino più noto è lo Jasminus officinale. Altra specie rinomata è lo Jasminum umile. Il Gelsomino, originario del Malabar nelle Indie Orientali, fu importato nell'Europa dai navigatori spagnoli fra il 1524 ed il 1528. Ma in Italia sembra però che esistesse anche prima di quel tempo, e ne fa prova una figura di tal fiore ben disegnata e colorita che si trova nel Codice lasciatoci dal Rinio " Liber de Simplicibus" scritto nel 1415. Forse il Gelsomino ebbe nei suoi primi tempi la sorte comune con tanti altri <a href="http://www.efiori.com/">fiori</a>, fu o poco conosciuto o poco apprezzato. La coltivazione del Gelsomino è molto facile . Qualunque terra va bene, vegeta però meglio nei terreni leggeri e freschi ingrassati con letame cavallino ben macerato. I geli, se intensi e prolungati, possono uccidere i suoi rami, ma basta tagliare in primavera verso terra i suoi rami per ottenere getti rigogliosissimi e riparare in soli due anni il danno sofferto. I gelsomini possono sopportare brevi periodi di freddo intenso, ma nelle regioni con inverni freddi è consigliabile coltivare queste piante in luogo riparato, evitando temperature inferiori ai -5°C. Si riproduce per talea, è consigliato rinvasare in primavera e potare le pianticelle in primavera per contenerne le dimensioni. Infatti per il suo profumo dolce e intensissimo e si trova molto spesso come pianta rampicante nei nostri giardini e terrazze, e cresce quasi a diventare un alberello. In certe zone d'Italia, specialmente il Liguria, si coltiva il Gelsomino per uso in profumeria. Queste e molte altre informazioni sul gelsomino le trovi sul sito delle <a href="http://giardinaggio.efiori.com/">tecniche di giardinaggio</a>, il sito del <a href="http://giardinaggio.efiori.com/">giardinaggio fai da te</a>. Si tratta di un sito del network di eFiori.com, i leader per la <a href="http://www.efiori.com/">consegna di fiori a domicilio</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">fiori consegna</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/il-significato-dei-fiori">linguaggio dei fiori</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/">fiori secchi</a>, <a href="http://www.fiorfiori.it/wp/la-bellezza">fiori di bach</a>. Visitate anche <a href="http://fiori-giardinaggio.blogspot.com/">il blog dei fiori</a>, troverete tante info sulle <a href="http://fiori-giardinaggio.blogspot.com/2008/11/rosa-rossa.html">rose rosse</a>.

Gelsomino

La parola "Gelsomino" deriva dal persiano " yasamin" con la sovrapposizione della parola " gelso ". Appartiene...

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