Economia, Gianni Lettieri: “L’Italia ha bisogno di un grande piano d’investimenti”

<p><em><strong>Scarsa liquidità, ritardi nell'attuazione delle misure e rischi nel prossimo futuro: <a href="https://www.ildenaro.it/atitech-lettieri-liquidita-in-ritardo-cosi-le-imprese-falliscono/" title="Gianni Lettieri: intervista il denaro">Gianni Lettieri</a> mette in guardia sulla tenuta economica del Paese.</strong></em></p> <p><a href="https://www.ildenaro.it/atitech-lettieri-liquidita-in-ritardo-cosi-le-imprese-falliscono/" title="Gianni Lettieri: intervista sullo stato dell'economia italiana"><img alt="Gianni Lettieri" height="72" src="https://www.ildenaro.it/wp-content/uploads/2020/04/GIANNI-LETTIERI_ATITECH-1-696x417.jpg" width="120" /></a></p> <h2>Gianni Lettieri: "Tutto è fermo come prima"</h2> <p><em>"Stiamo sottovalutando il pericolo che tra ottobre e novembre molte aziende oggi sostenute dallo Stato possano fallire. E allora addio occupazione"</em>: sono le parole di <strong>Gianni Lettieri</strong>, Presidente e Amministratore Delegato di Atitech, sull'andamento dell'economia italiana. In un articolo pubblicato dal quotidiano "Il Denaro", l'imprenditore napoletano ha espresso preoccupazione per l'attuale gestione della crisi provocata dal Coronavirus. E ha puntato il dito, in particolare, sulle misure prese dal Governo durante i mesi scorsi: <em>"Accade che solo il 15/20 per cento delle aziende abbia ricevuto i finanziamenti richiesti mentre in altre parti del mondo, per esempio in America, i soldi promessi sono già sui conti correnti delle imprese"</em>. Il vertice di Atitech manifesta il suo disappunto anche nei confronti dell'INPS: molte imprese infatti, visti i ritardi dell'erogazione da parte dell'Ente, sono obbligate ad anticipare la cassa integrazione ai propri dipendenti. Certo, l'introduzione della fiscalità di vantaggio al Sud o il cosiddetto <em>"Ecobonus al 110 per cento"</em> sono provvedimenti giusti, ma secondo l'imprenditore avranno scarso impatto sull'economia nazionale: <em>"Nonostante le grandi aspettative accese</em> - conclude <strong>Gianni Lettieri</strong> - <em>tutto è fermo come prima mentre l'Italia dovrebbe immediatamente lanciare un grande piano d'investimenti materiali e immateriali"</em>. </p> <h2>Le esperienze professionali di Gianni Lettieri</h2> <p>Oltre ad essere alla guida di Atitech, attualmente <strong><a href="https://www.ildenaro.it/atitech-lettieri-liquidita-in-ritardo-cosi-le-imprese-falliscono/" title="l'intervista a Gianni Lettieri: quotidiano il denaro">Gianni Lettieri</a></strong> è Presidente e Amministratore Delegato Meridie S.p.A., investment company di cui è fondatore. Nato a Napoli, classe 1956, dopo aver ottenuto il diploma di geometra inizia subito a collaborare con un'azienda ligure, facendo così il suo ingresso nel ramo del commercio. Nel 1979 decide di mettersi in proprio e aprire uno stabilimento di tessuti, tintoria e finissaggio attivo sia nella provincia di Napoli che di Milano. Con l'esperienza acquisita nel tessile fonda la prima società europea incentrata sulla produzione di tessuto denim-ring. A metà degli anni '90 è protagonista di una joint venture con il gruppo indiano Raymond: nasce quindi la Raymond Calitri India, prima azienda di produzione di tessuto denim nel Paese. Nel 2007, dopo aver costituito la CO.S.ER. S.r.l. (Compagnia per lo sviluppo di energia Rinnovabile), attiva nel settore delle fonti rinnovabili, è cofondatore di Meridie, società quotata in borsa. Due anni più tardi intraprende la sua esperienza quale Presidente di Atitech. Durante la sua carriera, <strong>Gianni Lettieri</strong> ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra di essi si ricordano il Premio Cuore d'Oro e il Premio Masaniello. Per i suoi meriti professionali, nel 2011 l'Università degli Studi di Napoli Parthenope gli ha inoltre conferito una Laurea honoris causa in Giurisprudenza (specializzazione "amministrazione e legislazione di impresa").<br /></p>

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Adnkronos, il modello Eni in risposta all’emergenza: video-intervista a Claudio Descalzi

<p><em><strong>"Abbiamo le tecnologie e abbiamo la capacità di finanziare nuovi sviluppi": ad Adnkronos l'AD <a href="https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2020/07/23/descalzi-all-adnkronos-per-futuro-eni-avanti-due-binari-piu-efficienza-nuove-tecnologie_bO7K1lYVuXV0IuRaAD8cbP.html" title="Claudio Descalzi: intervista adnkronos modello Eni">Claudio Descalzi</a> disegna il futuro di Eni.</strong></em></p> <p><a href="https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2020/07/23/descalzi-all-adnkronos-per-futuro-eni-avanti-due-binari-piu-efficienza-nuove-tecnologie_bO7K1lYVuXV0IuRaAD8cbP.html" title="Claudio Descalzi: intervista adnkronos"><img alt="Claudio Descalzi" height="80" src="https://www.adnkronos.com/rf/image_size_400x300/Pub/AdnKronos/Assets/Immagini/2020/07/23/descalzi_eni_fg.jpg" width="120" /></a></p> <h2>Nuove tecnologie e maggior efficienza: il "modello Eni" nella video-intervista all'AD Claudio Descalzi </h2> <p>La nuova Eni viaggia su un doppio binario: <em>"Quello che hai oggi che devi sviluppare e rendere efficiente e quello che sarai domani con la trasformazione tecnologica ma anche culturale. Abbiamo le tecnologie e abbiamo la capacità di finanziare nuovi sviluppi"</em>. È l'AD <strong>Claudio Descalzi</strong> in una lunga intervista ad Adnkronos a fare il punto sul percorso intrapreso dal Gruppo nel 2014, da quando è iniziato il suo primo mandato di AD: <em>"L'Eni del futuro sarà quella che è nata sei anni fa con uno sviluppo delle tecnologie essenziali per costruire qualcosa di nuovo"</em>. Il crollo del prezzo del petrolio nel 2015 e la necessità di creare un'energia pulita <em>"che possa arrivare ai nostri clienti completamente decarbonizzata dall'elettricità al gas fino alla mobilità"</em> sono le ragioni che hanno portato Eni a intraprendere questo percorso, come ricorda l'AD, e <em>"lo abbiamo fatto in modo organico: abbiamo sviluppato le nostre tecnologie in casa"</em>. Oggi Eni si trova a fronteggiare gli effetti dell'emergenza sanitaria nel mondo: in questo contesto per <strong>Claudio Descalzi</strong> un punto importante <em>"è stato riuscire a riorganizzare per il 2020 e 2021 tutto il nostro contesto industriale mantenendo l'occupazione"</em>. E in questa direzione si continua a lavorare: <em>"Riuscire a fare la massima pulizia, la massima efficienza per ricavare tutto il valore necessario per poter salvare la propria occupazione e gli investimenti che nel lungo termine rappresentano la trasformazione"</em>. </p> <h2>Claudio Descalzi ad Adnkronos: bioraffinerie, rinnovabili e prodotti decarbonizzati tra le priorità di Eni</h2> <p><em>"Nell'immediato le nostre priorità sono le bioraffinerie, le rinnovabili e aumentare la nostra base dei clienti che dovranno avere prodotti decarbonizzati"</em> ha spiegato <strong><a href="https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2020/07/23/descalzi-all-adnkronos-per-futuro-eni-avanti-due-binari-piu-efficienza-nuove-tecnologie_bO7K1lYVuXV0IuRaAD8cbP.html" title="Claudio Descalzi intervistato da Adnkronos">Claudio Descalzi</a></strong> intervistato nel corso di AdnkronosLive. <em>"Il nostro obiettivo, attraverso le nostre tecnologie, è di arrivare ai nostri clienti con prodotti che siano decarbonizzati"</em>: ciò sarà possibile grazie a <em>"questa grande trasformazione che cambierà l'input: l'olio scenderà, il gas manterrà la sua valenza, ma dovrà essere decarbonizzato, e grandissima crescita delle rinnovabili"</em>. L'AD di Eni ha rilevato inoltre come non tutte le necessità energetiche di un Paese sviluppato possano essere rimpiazzate completamente dalle rinnovabili, per cui sono necessarie <em>"altre forme di energia pulita"</em> come il biogas, biometano o la trasformazione dei rifiuti organici in vettori energetici, come l'idrogeno e il metanolo, e i prodotti blu. Si tratta di una sfida importante perché <em>"ogni transizione avviene se si riesce a mantenere il maggior numero di infrastrutture esistenti"</em>: dunque occorre <em>"trasformare i prodotti mantenendo il più possibile le infrastrutture il che vuol dire ridurre gli investimenti mantenendo l'occupazione"</em>. In Eni, come indicato da <strong>Claudio Descalzi</strong>, <em>"continuiamo nella trasformazione della raffinazione puntando sulle bioraffinerie; continuiamo sullo sviluppo organico delle rinnovabili e puntiamo ad aumentare la nostra base dei clienti che dovranno avere prodotti decarbonizzati"</em>.<br /></p>

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Carlo Malinconico: “Per la ripresa puntare sugli investimenti pubblici”

<p><strong><em><a href="https://www.affaritaliani.it/politica/palazzo-potere/un-governo-forte-autorevole-per-la-ripresa-666227.html" title="Carlo Malinconico: approfondimento su affari italiani">Carlo Malinconico</a>: "Occorre subito manutenere e ammodernare il Paese"</em></strong></p> <p><a href="https://www.affaritaliani.it/politica/palazzo-potere/un-governo-forte-autorevole-per-la-ripresa-666227.html" title="Carlo Malinconico: focus su affari italiani"><img alt="Carlo Malinconico" height="142" src="http://www.carlomalinconico.it/wp-content/uploads/2016/10/Carlo-Malinconico-.jpg" width="100" /></a></p> <h2>Carlo Malinconico: "Evidente debolezza dell'esecutivo in campo nazionale e internazionale"</h2> <p>L'attuale Governo italiano non è adatto ad affrontare le sfide che il Paese dovrà vincere per uscire dalla crisi economica causata dalla pandemia. È l'opinione di <strong>Carlo Malinconico</strong>, avvocato e Presidente di Progetto Italia che, in un editoriale scritto per AffariItaliani.it ha criticato le misure finora adottate per la ripartenza. <em>"Innanzitutto, l'Esecutivo è nato per finalità ben diverse. È visibilmente segnato dalla sua genesi e dal rapporto conflittuale con gli ex alleati, da una parte, e con le regioni del Nord, dall'altra. Tutto ciò certo non giova alla solidarietà nazionale"</em>. Secondo il giurista, incrementare la liquidità è stata una misura obbligata, ma nei prossimi mesi c'è bisogno di una visione più ampia e a medio-lungo termine. Ma, soprattutto, ci sarà bisogno di un governo forte per realizzarla: <em>"Le istituzioni, si sa, camminano sulle gambe degli uomini</em> - scrive <strong>Carlo Malinconico</strong> - <em>personalità autorevoli sono in grado di coinvolgere nel progetto di rinascita del Paese le migliori energie e di parlare autorevolmente in Europa"</em>.</p> <h2>"Infrastrutture, banda larga e sicurezza del territorio": la ricetta di Carlo Malinconico</h2> <p>Un progetto che dovrà innanzitutto essere condiviso con il popolo italiano, che dovrà partecipare al processo decisionale attraverso la rappresentanza parlamentare, oltre che sindacati, terzo settore e organizzazioni di professionisti. La ripresa italiana dovrà puntare in particolar modo su tre pilastri: <em>"Le infrastrutture sono lo snodo fondamentale</em> - spiega <strong><a href="https://www.affaritaliani.it/politica/palazzo-potere/un-governo-forte-autorevole-per-la-ripresa-666227.html" title="il focus di Carlo Malinconico su Affari Italiani">Carlo Malinconico</a></strong> - <em>ambiente, difesa del territorio da alluvioni e inondazioni, trasporto pubblico. La banda larga è un'esigenza non più procrastinabile. Occorre finalmente la messa in sicurezza del territorio, in previsione del cambiamento climatico e delle sue conseguenze anche sull'innalzamento del mare, la realizzazione di bonifiche e la ricostruzione delle località colpite dai terremoti"</em>. Per quanto riguarda poi la <em>"sburocratizzazione del Paese"</em>, altro caposaldo della ripresa, bisognerà sì attuarla ma con la partecipazione diretta delle imprese, in grado di segnalare cosa dover semplificare. <em>"Non dovrà, poi, essere tralasciato impegno nella sanità e nella ricerca, convogliando cospicue risorse in quella direzione. Nel Rinascimento sorprende il numero di artisti contemporaneamente presenti nelle nostre città. La ragione</em> - conclude <strong>Carlo Malinconico</strong> - <em>sta proprio nel "contagio" virtuoso della tecnica e della conoscenza. Dobbiamo ricostituire queste condizioni per lo sviluppo della creatività degli italiani"</em>.<br /></p>

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Carlo Malinconico : "Occorre subito manutenere e ammodernare il Paese" Carlo Malinconico: "Evidente debolezza dell'esec...

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Trio jazz Cistola Infusino Colombatti al Sabina Music Summer

<p>  <b style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb60kKcx6jDwty38qCnP5rBR5jlf5dEz5_RqQGvOkXEDAM4SyPpyPApFlNgSWi5vU9vGnHirtTYUKjw1ryJkYuLy10AjhC7UI8Q2ASRYOS_FupKxsC6rYZIYNgu4WBIoWYyPn92qBTwUwO/s1200/Cistola-Infusino-Colombatti.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb60kKcx6jDwty38qCnP5rBR5jlf5dEz5_RqQGvOkXEDAM4SyPpyPApFlNgSWi5vU9vGnHirtTYUKjw1ryJkYuLy10AjhC7UI8Q2ASRYOS_FupKxsC6rYZIYNgu4WBIoWYyPn92qBTwUwO/s640/Cistola-Infusino-Colombatti.jpg" width="640" /></a></b></p><b style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;"><p style="font-family: "times new roman", serif; font-size: 12pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><b style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;"><br /></span></b></p>Domenica 13 settembre 2020 alle ore 21:30 si terrà presso il Palazzo Forani di Casperia (RI) l'evento di chiusura del Sabina Music Summer, <b style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;">ideato da Enrico Moccia di Emme Record Label,</span></b> con i concerti del trio chitarristico composto da Giuseppe Cistola, </span></b><b style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;">Andrea Infusino</span></b><b style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;"> e Mariano Colombatti, e del duo Zifarelli-Rosciglione.</span></b><p></p><p style="font-family: "times new roman", serif; font-size: 12pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;">I tre artisti, che si sono incontrati dapprima online durante il periodo del lockdown condividendo la loro musica e pubblicandolo sui social networks, offriranno uno spettacolo musicale incentrato sulla chitarra e sulle sue evoluzioni, presentando un progetto inedito e ricco di atmosfere, eseguendo brani originali del proprio repertorio. <o:p></o:p></span></p><p style="font-family: "times new roman", serif; font-size: 12pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;">Un progetto unico e fuori dagli schemi, che vede al centro l'unione di mondi differenti: dall'intreccio delle note nostalgiche dell'album <b>"Por la calle Argentina" di Giuseppe Cistola</b>, quelle mainstream di <b>"Amarene nere" di Andrea Infusino</b> e innovative di <b>"Fly Down" di Mariano Colombatti</b>, nasce un sound unico che ricopre un ampio ventaglio emotivo e stilistico. L'uso della materia compositiva e della chitarra come strumento sono interpretati da ciascun artista con grande rispetto e originalità, superando i clichè del momento e cercando di appagare quell'inesauribile, e a volte rischiosa, voglia di esplorare suoni nuovi. I brani, tratti dai tre album precedentemente citati e tutti <b>editi dalla Emme Record Label </b>sono stati pubblicati fra il 2019 e il 2020 e saranno riarrangiati e adattati per esaltare la chitarra, le sue peculiarità nelle varie sfaccettature espressive e tecniche di ciascuno.<o:p></o:p></span></p><p style="font-family: "times new roman", serif; font-size: 12pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;">Il trait d'union degli eventi del 13 settembre rimane la chitarra, infatti <b>il trio chitarristico si esibirà nello scenario del Palazzo Forani di Casperia </b>in apertura al concerto di un duo d'eccezione alle ore 22:30. <b>Rocco Zifarelli</b>, compositore, didatta e celebre chitarrista, sarà accompagnato dal magistrale <b>Dario Rosciglione</b>, musicista ormai consolidato nel panorama italiano ed europeo, al contrabbasso.<o:p></o:p></span></p><p style="font-family: "times new roman", serif; font-size: 12pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm;"><span style="font-family: Times; font-size: 13.5pt;">Concerto con ingresso su prenotazione, fino ad esaurimento posti. <u>L'evento è organizzato nel rispetto delle norme vigenti anti Covid-19</u>.<br />Il programma completo è disponibile al seguente link <a href="http://www.faramusic.it/sabina-music-summer-ad-agosto-torna-il-grande-jazz-in-sabina/" rel="nofollow" target="_blank">http://www.faramusic.it/sabina-music-summer-ad-agosto-torna-il-grande-jazz-in-sabina/</a></span></p>

Trio jazz Cistola Infusino Colombatti al Sabina Music Summer

   Domenica 13 settembre 2020 alle ore 21:30 si terrà presso il Palazzo Forani di Casperia (RI) l'evento di chiusura del Sabina Music Su...

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Key4Biz omaggia Mauro Sentinelli: lo speciale streaming per ricordare il manager

<p><em><strong><a href="https://www.youtube.com/watch?v=JgBaM69XFk4" title="Mauro Sentinelli: video youtube diretta Key4Biz">Mauro Sentinelli</a> ha contribuito a rivoluzionare il settore delle telecomunicazioni, sia in Italia che all'estero, grazie a intuizioni efficaci e a una spiccata vision manageriale: colleghi, amici e familiari lo hanno ricordato nel corso di uno speciale evento online a lui dedicato.</strong></em></p> <p><a href="https://www.youtube.com/watch?v=JgBaM69XFk4" title="Mauro Sentinelli: l'omaggio di amici e colleghi"><img alt="Mauro Sentinelli" src="https://www.executivemanager.it/images/comprofiler/0_5ef08cd51da7c.png" width="120" /></a></p> <h2>Mauro Sentinelli: la passione e il carisma nelle testimonianze di amici, parenti e colleghi</h2> <p>L'uomo, il manager, l'amico. <strong>Mauro Sentinelli</strong> è oggi ricordato in quanto figura di spicco nella storia delle telecomunicazioni in Italia: ha impresso una forte accelerazione al settore, introducendo innovazioni che ne hanno inesorabilmente segnato il corso. L'inventore della scheda prepagata, il pioniere dei cellulari: un manager di grande intuito, con una visione lungimirante che lo ha proiettato di diritto tra i padri della telefonia mobile. Lo scorso 30 maggio Key4Biz ha organizzato un grande evento online intervistando colleghi, amici e familiari per far emergere il lato meno conosciuto, lo spessore umano, ben espresso nelle parole di Luigi Gambardella, Responsabile European Affairs di Open Fiber: <em>"Vorrei che tutti quanti ricordassero non solo le sue capacità manageriali, ma anche le qualità sul lato umano e personale. <strong>Mauro Sentinelli</strong> era una persona particolarmente affabile, alla mano, molto semplice nel linguaggio e nel modo in cui spiegava le cose"</em>. Un grande manager dunque, che non ha mai rinunciato a portare nel lavoro passione e umanità. Qualità che oggi in molti gli riconoscono, ricordandolo con affetto, come il Presidente di Acotel Group Claudio Carnevale: <em>"La scintilla della creatività scattava perché il rapporto con Mauro era unico, ti metteva a disposizione la sua personalità e quindi diventava tutto più facile sin dall'inizio"</em>.</p> <h2>"Ogni discussione con lui era sempre un'esperienza bellissima": omaggio a Mauro Sentinelli</h2> <p>Nel corso della diretta organizzata da Key4Biz per ricordare <strong><a href="https://www.youtube.com/watch?v=JgBaM69XFk4" title="Mauro Sentinelli: il ricordo di amici e colleghi">Mauro Sentinelli</a></strong> si sono susseguiti testimonianze e aneddoti di carattere pubblico e privato. <em>"Ho incontrato Mauro 21 anni fa quando ci siamo trovati a lavorare insieme in Telecom Italia"</em> ha raccontato Andrea Camanzi, Presidente dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti: <em>"Lavorando fianco a fianco abbiamo discusso spesso, ma ogni discussione con lui era sempre un'esperienza bellissima perché ascoltava, cercava di capire tutte le argomentazioni. Poi a un certo punto si fermava e diceva 'Mo' te spiego', con un accento romano accattivante, e con il 'Mo' te spiego' cominciava a raccontare"</em>. Parole che dicono molto di <strong>Mauro Sentinelli</strong>, dell'empatia e del carisma che riusciva a trasmettere, del suo spessore umano e professionale. Della sua grande disponibilità <em>"sia concreta che intellettuale e umana"</em> come sottolinea il figlio Alex che, al termine dello speciale, ricorda un momento privato del rapporto con il padre: <em>"Ad un certo punto mi sono avvicinato alla spiritualità cristiana, cosa che per lui era completamente aliena. In quel momento mi ha dimostrato una lealtà enorme e mi ha seguito in diversi incontri perché voleva capire sinceramente, fino ad accompagnarmi nel cammino di Santiago"</em>.<br /></p>

Key4Biz omaggia Mauro Sentinelli: lo speciale streaming per ricordare il manager

Mauro Sentinelli ha contribuito a rivoluzionare il settore delle telecomunicazioni, sia in Italia che all'estero, grazie a intuizioni e...

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CEI e FS Italiane insieme: l’impegno congiunto nella Convenzione siglata da Gianfranco Battisti

<p><em><strong><a href="https://www.economiaoggi.it/tag/gianfranco-battisti/" title="Gianfranco Battisti - economia oggi">Gianfranco Battisti</a>: siglata lo scorso 17 luglio la Convenzione fra Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e Ferrovie dello Stato Italiane che garantisce assistenza pastorale al personale ferroviario, alle loro famiglie e ai fedeli nelle stazioni.</strong></em></p> <p><a href="https://www.economiaoggi.it/tag/gianfranco-battisti/" title="Gianfranco Battisti: economia ogg"><img alt="Gianfranco Battisti" src="https://www.economiaoggi.it/wp-content/uploads/2020/08/Gianfranco-Battisti.jpg.webp" width="120" /></a></p> <h2>Gianfranco Battisti: il valore della Convenzione FS Italiane - CEI </h2> <p>L'assistenza pastorale del personale ferroviario, delle loro famiglie e dei fedeli che frequentano le chiese nelle stazioni del Paese: a sottoscrivere lo scorso 17 luglio la Convenzione che ne garantisce l'attuazione sono stati l'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane <strong>Gianfranco Battisti</strong> e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Cardinale Gualtiero Bassetti. Il documento attesta l'importante valore che il Gruppo FS Italiane riconosce al servizio religioso, morale e formativo che i cappellani e i loro collaboratori svolgono quotidianamente, chiamati a farsi prossimi a quanti lavorano nel comparto ferroviario e a quanti viaggiano attraverso la presenza, ma anche con ritiri spirituali, pellegrinaggi, cerimonie, incontri di formazione e di confronto su questioni organizzative, metodologiche e pastorali. Il Gruppo guidato da <strong>Gianfranco Battisti</strong> si impegna altresì ad assicurare la manutenzione delle chiese negli impianti ferroviari, a favorire la libera partecipazione dei dipendenti a celebrazioni e manifestazioni religiose e ad autorizzare l'allestimento del presepio aziendale nella sede centrale e sul territorio. Sono 36 i luoghi destinati al culto ubicati nelle stazioni ad oggi. </p> <h2>Gianfranco Battisti: ritratto formativo e professionale dell'AD e DG del Gruppo FS Italiane</h2> <p>Amministratore Delegato e Direttore Generale di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. dal 31 luglio 2018, <strong><a href="https://www.economiaoggi.it/tag/gianfranco-battisti/ " title="Giovanni Battisti: economia oggi">Gianfranco Battisti</a></strong> guida inoltre in qualità di Presidente Fondazione FS Italiane, istituita nell'ottica di preservare e valorizzare il patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e industriale del Gruppo. Da giugno 2019 opera nel Consiglio Direttivo di Assonime e dal 2018 nel Consiglio Generale di Assolombarda. Fa parte del Management Comittee della CER (Community of European Railways and Infrastructure Managers), nonché componente dell'European Management Comittee dell'UIC (Union International des Chemins de Fer). Da luglio 2017 a giugno 2020 è stato Presidente Nazionale di Federturismo. Laureato in Scienze Politiche e in Economia e Management Internazionale, <strong>Gianfranco Battisti</strong> è cresciuto professionalmente all'interno del Gruppo FS Italiane dove è entrato nel 1998 nel ruolo di Responsabile Marketing e Yield Management del Prodotto Notte. Nel tempo è stato chiamato a ricoprire incarichi di rilevo e responsabilità sempre più grandi. Dal 2009 al 2011 è stato Consigliere di Amministrazione della Società Artesia per i collegamenti ferroviari Italia- Francia. È stato Referente per il Gruppo FS Italiane sia in occasione di EXPO 2015 che del Giubileo 2016. Numerosi i riconoscimenti che gli sono stati conferiti nel corso della sua carriera: il Global Award WTM nel 2009, consegnato da Boris Johnson, il premio Excellent nel 2019 e lo stesso anno la nomina di "Ambasciatore Europeo per la diversità" dalla Commissione Europea dei Trasporti. Nel 2010 gli è stato attribuito il titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.<br /></p>

CEI e FS Italiane insieme: l’impegno congiunto nella Convenzione siglata da Gianfranco Battisti

Gianfranco Battisti : siglata lo scorso 17 luglio la Convenzione fra Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e Ferrovie dello Stato Italiane ch...

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Cos'è la procedura di allerta e quando è utile per un'azienda in crisi

<p> Programmare gli investimenti e una gestione attenta delle attività d'impresa spesso non sono sufficienti per dare solidità a un'azienda, dato che possono essere diversi gli eventi finanziari che determinano diverse difficoltà ad affrontare gli impregni presi. </p><p>Le nuove normative prevedono strumenti molto utili che permettono a un imprenditore di prevenire una situazione di difficoltà della propria azienda e cercare di uscirne continuando l'attività. Ma come procedere in caso in cui un'impresa si trovi sofferenza? Di seguito andremo a considerare quale siano le procedure previste e perché sono utili. </p><div class="row" id="articleStrContainer"><div class="col-sm-12" id="articleStrText"><h2 style="text-align: left;"> Quando un'impresa può essere considerata insolvente</h2> Il termine insolvenza è una delle parole più temute da un imprenditore, dato che indica l'incapacità di far fronte agli impegni finanziari contratti. Ciò significa che se per esempio si è sottoscritto un debito, oppure si sono effettuati degli investimenti, l'azienda si trova in una condizione in cui non ha accesso alla liquidità per rispettare le scadenze. </div><div class="col-sm-12" id="articleStrText"><br /></div><div class="col-sm-12" id="articleStrText">Questa condizione viene definita come stato di <span class="h4"><a href="https://www.risanamentoimprese.it/crisi-d-impresa">crisi d'impres</a>a</span>, una realtà che negli ultimi anni è stato oggetto di una nuova riforma con la creazione del nuovo Codice della Crisi di Impresa introdotto con la legge n. 155/2017 e messo in atto dal Dlgs n. 14/2019. In base alla normativa un'azienda che si trova in una condizione di difficoltà economica, con riduzione dei flussi di cassa e con la concreta possibilità di trovarsi in insolvenza, viene considerata in crisi economica. </div><div class="col-sm-12" id="articleStrText"><br /></div><div class="col-sm-12" id="articleStrText">La normativa ha previsto una serie di procedure che permettono di identificare questo particolare condizione e intervenire dove possibile. <br /><h3 style="text-align: left;"> Perché è importante analizzare lo stato di un'impresa</h3> Individuare lo stato di crisi di una società in base alla nuova normativa diventa una realtà a cui un amministratore e un consiglio direttivo dovrà porre attenzione, dato che permette di poter intervenire al fine di salvaguardare l'impresa stessa da un fallimento imprenditoriale. </div><div class="col-sm-12" id="articleStrText"><br /></div><div class="col-sm-12" id="articleStrText">Infatti per comprendere quale sia la reale importanza della riforma effettuata, si deve considerare che lo stato di insolvenza determina conseguenze molto gravi dal punto di vista della vita di un'azienda, dato che porterà a una serie di azioni legali dei debitori che sono finalizzate a recuperare i loro crediti insoluti. </div><div class="col-sm-12" id="articleStrText"><br /></div><div class="col-sm-12" id="articleStrText">Ciò porta alla procedura fallimentare e alla liquidazione di tutti i beni e del capitale aziendale al fine di soddisfare le dovute pretese degli aventi diritto: naturalmente la conseguenza diretta è quella della cessazione dell'attività di impresa.<br /> Il base alla Dlgs n. 14/2019 sono stati posti in rilievo alcuni segnali che indicano l'eventuale realizzarsi di una condizione di insolvenza, identificati dal CNDCEC, ovvero il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili:</div><div class="col-sm-12" id="articleStrText"><ul style="text-align: left;"><li>Patrimonio netto negativo: si considera l'esposizione finanziaria dell'impresa.</li><li>Patrimonio netto positivo: in questo caso verranno considerati valori come l'adeguatezza patrimoniale, l'indice di liquidità e quello di indebitamento.</li></ul><h2 style="text-align: left;"> Cosa prevede la nuova normativa del diritto fallimentare per salvare l'impresa dalla condizione di insolvenza</h2> Per prevenire lo stato di crisi è stata prevista la <span class="h4"><a href="https://www.risanamentoimprese.it/procedura-di-allerta">procedura di allerta</a></span>, la quale si colloca come uno strumento molto utile al fine di intervenire nel risanamento di un'impresa e offrire la possibilità di dare continuità all'attività imprenditoriale. </div><div class="col-sm-12" id="articleStrText"><br /></div><div class="col-sm-12" id="articleStrText">L'attivazione del sistema di allerta si colloca in una nuova visione dell'impresa, in cui si considera una maggiore responsabilità da parte degli organi di controllo che come l'amministratore, i revisori contabili e società di revisioni, e inoltre si offre la possibilità all'impresa di non andare incontro alla sua chiusura. <br /> Per comprendere la sua importanza si deve considerare che la procedura si applica a tutte le PMI che svolgono attività imprenditoriale e quella agricola e che si trovano in una condizione debitoria. <br /><br /></div><div class="col-sm-12" id="articleStrText"> L'organo preposto è l'OCRI, acronimo che identifica l'Organismo di Composizione della <span class="h4">crisi d'impresa</span>, il quale sarà attivato e avrà il primo compito di dover stabilire se una società può essere può essere salvata e ristrutturata, oppure data la condizione di difficoltà non sarà possibile effettuare un intervento risanatore. L'OCRI è presente in tutte le Camere di Commercio e interverrà al fine di richiamare il creditore dall'azione di richiedere il fallimento dell'impresa, dando inizio a un concordato stragiudiziale. <br /><br /><h2 style="text-align: left;"> Il ruolo del sistema di allerta per un'impresa in difficoltà</h2> <br /> La <span class="h4">procedura di allerta</span> può essere considerata un valido supporto per un'impresa che si trova in difficoltà finanziarie? La risposta a questa domanda è positiva, grazie a una serie di vantaggi sia nei confronti della sopravvivenza dell'impresa, sia per ciò che concerne il ruolo dei responsabili della stessa.</div><div class="col-sm-12" id="articleStrText"><ul style="text-align: left;"><li>Evidenziare la crisi: il sistema di allerta permette di valutare quale sia il reale stato dell'impresa con l'ammontare dell'esposizione debitoria.</li><li>Evitare il fallimento: l'impresa non sarà soggetta a istanza di fallimento, ma si cercherà un'azione stragiudiziale con il debitore.</li><li>Responsabilità degli amministratori: la segnalazione di uno stato di difficoltà dell'impresa, offre l'opportunità di limitare alcune conseguenze legali che sono a discapito degli amministratori e degli organi di controllo, velocizzando le eventuali verifiche riguardante la loro attività.</li><li>Soddisfazione del debitore: la procedura permette di raggiungere un accordo con il debitore, adempiendo alle sue richieste e contrastando il verificarsi dell'insolvenza.</li></ul> Sopravvivenza aziendale: sarà possibile continuare l'attività di impresa, risanando la condizione debitoria senza dover procedere alla liquidazione di beni e capitali. </div> </div> <div style="margin-top: 10px; min-height: 50px;"> <div id="publishContainer"> <form action="#" class="validate" id="publishArticleForm"> <div class="row order-details"> <div class="col-sm-4"></div></div></form></div></div>

Cos'è la procedura di allerta e quando è utile per un'azienda in crisi

 Programmare gli investimenti e una gestione attenta delle attività d'impresa spesso non sono sufficienti per dare solidità a un'a...

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Gianfranco Battisti: Trenitalia consegna il primo treno Rock alla Regione Lazio

<p><em><strong>Consegnato alla Regione Lazio il primo treno Rock di Trenitalia: le considerazioni dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane <a href="https://www.executivemanager.it/Gianfranco-Battisti/" title="Gianfranco Battisti: executive manager">Gianfranco Battisti</a>.</strong></em></p> <p><a href="https://www.executivemanager.it/Gianfranco-Battisti/" title="Gianfranco Battisti: biografia professionale"><img alt="Gianfranco Battisti" src="https://www.executivemanager.it/images/comprofiler/0_5ea04db9d1564.jpg" width="120" /></a></p> <h2>Il primo treno Rock di Trenitalia a Roma Termini: il commento dell'AD del Gruppo FS Italiane Gianfranco Battisti</h2> <p><em>"Per noi è un punto importante oggi"</em>: è l'Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane <strong>Gianfranco Battisti</strong> a esprimere con queste parole la propria soddisfazione per la consegna, lo scorso 2 luglio, del primo dei 72 treni regionali Rock che Trenitalia fornirà alla Regione Lazio. Intervenuto nel corso della cerimonia organizzata a Roma Termini, l'AD ha inoltre evidenziato come la flotta dei nuovi treni porterà, entro il 2024, al rinnovo del parco mezzi della regione. Dotato di 602 posti a sedere, il nuovo treno è spazioso ed ecosostenibile: <em>"Noi dobbiamo fare in modo di garantire e recuperare quel gap qualitativo che abbiamo avuto in questi anni proprio sui pendolari, ma dobbiamo soprattutto lavorare in prospettiva per creare le condizioni di redistribuire quelli che sono i flussi dei trasporti pendolari e lo possiamo fare con treni come questo, che hanno degli standard molto alti ed ecologicamente sostenibili e rappresentano quel tassello in più che cambierà il modo di viaggiare dei pendolari in Italia"</em> ha spiegato <strong>Gianfranco Battisti</strong>. Il Rock garantirà più capienza e confort, grazie a una maggiore disponibilità di posti a sedere, fino al 53% in più rispetto ai treni precedenti: sono inoltre ecologici in quanto consentono di ridurre i consumi del 30% rispetto ai precedenti, e riciclabili fino al 97%. Sui nuovi mezzi è anche possibile trasportare fino a 18 biciclette.</p> <h2>FS Italiane, l'intervista all'AD e DG Gianfranco Battisti per la consegna in Lazio del primo treno Rock di Trenitalia</h2> <p><em>"Vogliamo davvero esser un driver della ripresa economica del Paese"</em> ha ribadito l'AD e DG del Gruppo FS Italiane <a href="https://www.executivemanager.it/Gianfranco-Battisti/" title="Gianfranco Battisti: biografia executive manager"><strong>Gianfranco Battisti</strong></a> nell'intervista rilasciata a margine della cerimonia di consegna. Investimenti per 20 miliardi di euro con l'obiettivo di accelerare sulle gare: <em>"Lo facciamo soprattutto dal punto di vista infrastrutturale, ma molto anche per quanto riguarda la digitalizzazione: abbiamo gare per 4 miliardi di euro proprio nel settore della tecnologia e questo è un investimento necessario per renderci ancora più competitivi"</em>. A livello nazionale sono 600 i nuovi treni che il Gruppo FS Italiane ha messo in campo per il trasporto regionale <em>"che ricordo è la vera priorità in questo momento dal punto di vista aziendale"</em>, come ricordato dall'AD <strong>Gianfranco Battisti</strong> nell'intervista rilasciata a "Teleborsa" in occasione della consegna del primo treno regionale Rock a Regione Lazio: sarà impiegato sulle linee FL1 (Orte - Roma - Fiumicino Aeroporto) e FL3 (Roma - Cesano/Viterbo).<br /></p>

Gianfranco Battisti: Trenitalia consegna il primo treno Rock alla Regione Lazio

Consegnato alla Regione Lazio il primo treno Rock di Trenitalia: le considerazioni dell'Amministratore Delegato e Direttore Generale del...

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Incarichi e competenze del dirigente di Eni Roberto Casula

<em><strong>La carriera di <a href="https://www.economiafinanza.eu/tag/roberto-casula/" title="Roberto Casula: economia e finanza">Roberto Casula</a> in Eni inizia alla fine degli anni '80: come esperto del settore minerario ha svolto diversi incarichi in ambito internazionale.</strong></em><br /> <a href="https://www.economiafinanza.eu/tag/roberto-casula/" title="Roberto Casula: economia e finanza"><img alt="Roberto Casula" height="118" src="http://www.economiafinanza.eu/wp-content/uploads/2017/01/Roberto-Casula.jpg" width="120" /></a><br /> <h2> Roberto Casula: gli studi e l'ingresso in Eni</h2> Originario di Cagliari, <strong>Roberto Casula</strong> si laurea in Ingegneria Mineraria presso l'Università della città. Grazie alla sua specializzazione, inizia subito una collaborazione con Agip, a Milano, dove viene assunto come Reservoir Engineer. È il 1988: sarà l'inizio di un percorso che lo porterà a ricoprire incarichi di crescente responsabilità all'interno del gruppo. Inizialmente impegnato nei processi di sviluppo e produzione dei giacimenti di idrocarburi, dopo 3 anni è a Luanda, in Angola, dove lavora per una consociata della società. Sono gli anni della privatizzazione di Eni, che termina nel 2001 con l'assorbimento di Agip, dove nel frattempo il manager assume la carica di Development and Production Coordinator, rafforzando così le sue esperienze all'estero: è infatti responsabile di operazioni nei Paesi dell'Africa Occidentale e in quelli della regione asiatica. È così che fino al 2004 <strong>Roberto Casula</strong> si stabilisce a Teheran, capitale dell'Iran, diventando inizialmente Responsabile dei Servizi Tecnici e in seguito Dirigente e Project Director. <br /> <h2> Gli ultimi incarichi di Roberto Casula e l'impegno in Africa</h2> Conclusasi l'esperienza in Iran, <strong><a href="https://www.economiafinanza.eu/tag/roberto-casula/" title="Roberto Casula: profilo economia e finanza">Roberto Casula</a></strong> torna in Italia, a Gela, dove è chiamato a dirigere il CdA di Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A. come Amministratore Delegato. Dopo appena un anno è nella capitale libica, Tripoli, come Managing Director per Eni Nord Africa BV, dove è responsabile delle operazioni del Gruppo all'interno del Paese. Dopo un veloce rientro in Italia, nel 2008 è di nuovo in Africa, in Nigeria, sia come Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana che come Chairman di diverse consociate. Passano tre anni e arriva la nomina a Executive Vice President con il compito di gestire le attività del Gruppo nel continente africano e nel Medio Oriente. Con un percorso che lo ha portato a conoscere in maniera approfondita la situazione energetica di Paesi come Congo e Mozambico, negli ultimi anni <strong>Roberto Casula</strong> ha teorizzato il "trilemma dell'energia", composto da equità, sostenibilità ambientale e sicurezza. Secondo il manager tutto il settore energetico deve continuare a interrogarsi su queste tre questioni fondamentali, cambiando tuttavia il punto di vista di partenza: bisogna mettere al centro della discussione non più i Paesi occidentali ma le problematicità affrontate dall'Africa, aiutando il Continente nello sviluppo di un sistema energetico meno inquinante e soprattutto economico, così da raggiungere quelle aree ancora oggi poco coinvolte.

Incarichi e competenze del dirigente di Eni Roberto Casula

La carriera di Roberto Casula in Eni inizia alla fine degli anni '80: come esperto del settore minerario ha svolto diversi incarichi in...

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Pierfrancesco Latini: “Il credito per ripartire”, al via l’iniziativa di SACE e Confindustria

<em><strong>"Il credito per ripartire": il ciclo di incontri promosso da SACE e Confindustria illustrato da <a href="https://www.sacesimest.it/chi-siamo/pierfrancesco-latini" title="Pierfrancesco Latini: profilo ufficiale SACE">Pierfrancesco Latini</a>, Amministratore Delegato della società del Gruppo CDP.</strong> </em><br /> <a href="https://www.sacesimest.it/chi-siamo/pierfrancesco-latini" title="Piefrancesco Latini: SACE"><img alt="Pierfrancesco Latini: amministratore delegato SACE" src="https://www.sacesimest.it/images/default-source/key-people/pierfrancesco-latini-amministratore-delegato-sace.jpg?sfvrsn=e922c8be_0" width="100" /></a><br /> <h2> Pierfrancesco Latini: le potenzialità del confronto costruttivo al centro dell'iniziativa lanciata da SACE e Confindustria</h2> Una serie di incontri promossi in tutta Italia <em>"perché crediamo nelle potenzialità di un confronto costruttivo con banche e aziende, per migliorare sempre più la nostra offerta e capacità di risposta a sostegno di tutto il tessuto imprenditoriale nazionale"</em>: è l'Amministratore Delegato di SACE <strong>Pierfrancesco Latini</strong> a introdurre con queste parole l'iniziativa lanciata insieme a Confindustria. Rappresentanti di SACE e i vertici delle Confindustrie Regionali e territoriali parleranno delle misure già operative per far fronte alla crisi e di quelle finalizzate alla ripartenza economica confrontandosi anche con le banche e le altre realtà coinvolte in questa importante sfida. Promuovendo un maggior ascolto di imprese e filiere si punta infatti a individuare soluzioni efficaci e rapide nell'ottica di rilanciare il tessuto produttivo. Organizzati in collegamento web, gli incontri riguarderanno l'intero Paese: si parte a luglio in Campania per poi proseguire in Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Lazio, Friuli Venezia Giulia e Sicilia. La società guidata da <strong>Pierfrancesco Latini</strong> presenterà in questa occasione i risultati di Garanzia Italia, lo strumento messo in campo con il Decreto "Liquidità" per sostenere le imprese italiane colpite dall'emergenza Coronavirus.<br /> <h2> Pierfrancesco Latini: la soddisfazione dell'AD di SACE per l'iniziativa con Confindustria</h2> Nel sottolineare il valore dell'iniziativa, l'AD di SACE <strong><a href="https://www.sacesimest.it/chi-siamo/pierfrancesco-latini" title="Piefrancesco Latini: biografia SACE">Pierfrancesco Latini</a></strong> ha ricordato come siamo nel mezzo di <em>"una situazione senza precedenti, con risorse ingenti messe a disposizione dal Governo che le imprese possono sfruttare per far fronte alle proprie esigenze di liquidità e per sostenere piani di rilancio puntando su innovazione, trasformazione digitale, linee green e nuove opportunità di sviluppo"</em>. SACE, attraverso Garanzia Italia, ha concesso ad oggi garanzie per circa 8 miliardi di euro in favore di circa 150 aziende garantendo la continuità delle loro attività. Nel suo commento, l'AD si è soffermato inoltre sul ruolo di Confindustria <em>"fondamentale come veicolo e regia per i grandi progetti"</em>. E in merito al coinvolgimento delle banche nel progetto di incontri, <strong>Pierfrancesco Latini</strong> ha evidenziato come rappresentino <em>"la cinghia di trasmissione imprescindibile per realizzare queste iniziative"</em>. Il programma prevede ulteriori appuntamenti nel mese di settembre.

Pierfrancesco Latini: “Il credito per ripartire”, al via l’iniziativa di SACE e Confindustria

"Il credito per ripartire": il ciclo di incontri promosso da SACE e Confindustria illustrato da Pierfrancesco Latini , Amministrat...

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Come decide la Corte costituzionale Costituzione: il giudice Nicolò Zanon lo spiega attraverso i podcast

<em><strong><a href="http://www.treccani.it/magazine/atlante/societa/Corte_decide.html" title="Nicolò Zanon: treccani">Nicolò Zanon</a>, giudice della Corte costituzionale, ha preso parte alla realizzazione di una serie di podcast sull'attività della Corte costituzionale. L'attuale giudice costituzionale è Ordinario (fuori ruolo) di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano.</strong></em><br /> <a href="http://www.treccani.it/magazine/atlante/societa/Corte_decide.html" title="Nicolò Zanon, podcast costituzionali"><img alt="Nicolò Zanon" src="https://www.nicolozanon.it/wp-content/uploads/2018/11/about.jpg" width="120" /></a><br /> <h2> Nicolò Zanon: i podcast costituzionali </h2> Continua l'impegno di <strong>Nicolò Zanon</strong> per diffondere il sapere in materia di legislazione e costituzione. <em>"La Corte decide: discussione, votazione, motivazione"</em>, è il titolo del podcast registrato dal giudice e pubblicato venerdì 17 luglio sulla pagina online "La Libreria dei Podcast della Corte Costituzionale". L'iniziativa prevede la raccolta di una serie di interventi utili a compiere un viaggio nelle matrici ideali della nostra Costituzione e nella attività della Corte costituzionale. I podcast sono disponibili anche su Spreaker e sono stati rilanciati sul portale ufficiale della Treccani, in un'apposita sezione, nonché da Rai Radio1, Radio24 e Radio Radicale. Oltre alla voce di Nicolò Zanon, questi contributi contengono anche brani musicali che fanno da punteggiatura all'intero discorso, per un ascolto utile, esaustivo ma anche di intrattenimento. Originario di Torino, <strong>Nicolò Zanon</strong> è attualmente giudice della Corte costituzionale su nomina del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nonché Ordinario (fuori ruolo) di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano. Nel 2017 è stato insignito del titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. <br /> <h2> Focus sulla carriera di Nicolò Zanon</h2> Dopo la laurea in Giurisprudenza, <strong><a href="http://www.treccani.it/magazine/atlante/societa/Corte_decide.html" title="Nicolò Zanon, podcast Treccani">Nicolò Zanon</a></strong> consegue il titolo di dottore in ricerca in Diritto comparato presso l'Università di Firenze. Tra il 1996 e il 1997 si forma come Assistente di Studio del giudice costituzionale prof. Valerio Onida, presso la Corte costituzionale di Roma. Allo stesso tempo insegna come professore a contratto di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università Bocconi: è l'inizio di una carriera accademica che lo porta nei principali atenei italiani. Gli anni dell'insegnamento corrispondono a quelli della produzione scientifica, basata principalmente su tematiche costituzionali e problematiche legate al diritto regionale, alla giustizia costituzionale e alla tutela dei diritti fondamentali. Gli articoli di <strong>Nicolò Zanon</strong> sono pubblicati su riviste giuridiche italiane e straniere. Da ottobre 2000 a luglio 2010 è membro del Comitato legislativo della Regione Lombardia. Nel 2010 è eletto dal parlamento in seduta comune componente laico del Consiglio superiore della magistratura. Nel 2014 è nominato giudice costituzionale dal Presidente della Repubblica. È stato editorialista per importanti testate quali "Il Sole 24 Ore", "Il Giornale" e "Libero".

Come decide la Corte costituzionale Costituzione: il giudice Nicolò Zanon lo spiega attraverso i podcast

Nicolò Zanon , giudice della Corte costituzionale, ha preso parte alla realizzazione di una serie di podcast sull'attività della Corte c...

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La carriera e i traguardi professionali di Mauro Sentinelli (TIM)

<em><strong>Il GSM, il servizio prepagato "TIM Card": sono solo alcuni dei traguardi professionali raggiunti da <a href="https://www.executivemanager.it/Mauro-Sentinelli/" title="Mauro Sentinelli, executive manager">Mauro Sentinelli</a>, che ha contribuito a diffondere innovazione e tecnologia nel settore della telefonia mobile. È stato tra i primi a sostenere che il telefono cellulare dovesse diventare appannaggio di tutta la popolazione italiana. </strong></em><br /> <a href="https://www.executivemanager.it/Mauro-Sentinelli/" title=" Mauro Sentinelli, executive manager"><img alt="Mario Sentinelli" src="https://www.executivemanager.it/images/comprofiler/0_5ef08cd51da7c.png" width="120" /></a><br /> <h2> Mauro Sentinelli e il GSM </h2> <strong>Mauro Sentinelli</strong> è stato un manager innovativo e appassionato. Figura di primo piano nel settore della telefonia mobile a livello mondiale, ha promosso il modello di abbonamento ricaricabile in Italia, rendendolo un business su larga scala e permettendo così la diffusione del cellulare tra tutta la popolazione. Leader trascinatore, la sua carriera in TIM l'ha portato a ricoprire ruoli di prestigio, pur rimanendo sempre attivo ed operativo all'interno del suo team di lavoro. Laureato in Ingegneria Elettronica con il massimo dei voti presso l'Università La Sapienza, <strong>Mauro Sentinelli</strong> ha proseguito gli studi specializzandosi in Telefonia e studiando anche all'estero. Entrato in SIP (attualmente Telecom Italia) nel 1974 con il ruolo di Ingegnere di ricerca e sviluppo, si è da subito interessato alla tecnologia dei sistemi radiomobili. Nel 1983 è avvenuta la svolta per la sua carriera: è stato membro fondatore del Global System for Mobile Communications (GSM), uno standard destinato a rimanere diffuso tutt'oggi. In seguito, nel 1988, è stato nominato Responsabile di sviluppo nella business unit Servizi Radiomobili, per la quale ha ideato il primo servizio cellulare in Italia a tecnologia TACS.<br /> <h2> Mauro Sentinelli tra impegno accademico e crescita professionale </h2> Nel 1991 <strong><a href="https://www.executivemanager.it/Mauro-Sentinelli/" title="Mauro Sentinelli: biografia professionale executive manager">Mauro Sentinelli</a></strong> è stato Direttore marketing & planning per la divisione mobile SIP, per poi passare al ruolo di Presidente per ETNO (European Telecommunications Network Operators) per i sistemi radiomobili. Nel 1994 gli è stato affidato il ruolo di vicario della divisione Servizi mobili di Telecom Italia per poi passare, due anni più tardi, ad occuparsi della diffusione del servizio prepagato "Tim Card": per il suo prezioso contributo si è aggiudicato l'Outstanding Marketing Award della GSM MoU Association. Direttore del Gruppo TIM dal 1999 al 2004, è grazie al suo contributo che il Brasile è tornato ad essere un Paese centrale per il business dell'azienda. Dal 2009 al 2012 è stato membro del CdA di Telecom. Da sempre studioso e appassionato, conscio del gap naturale che spesso si crea tra università e mondo del lavoro, <strong>Mauro Sentinelli</strong> ha frequentato la realtà accademica per tenersi aggiornato sulle novità della ricerca scientifica. Diventato Affiliate Member della University of California (UCLA, USA), ha potuto fare esperienza di questo ambiente così legato alla nascita dei protocolli di rete alla base di internet. Durante gli ultimi anni della sua carriera, è stato Consigliere di Amministrazione di compagnie di telecomunicazioni, aziende per energie rinnovabili e fondazioni filantropiche.

La carriera e i traguardi professionali di Mauro Sentinelli (TIM)

Il GSM, il servizio prepagato "TIM Card": sono solo alcuni dei traguardi professionali raggiunti da Mauro Sentinelli , che ha cont...

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Il parere di Marco Durante su Stati Generali, ripartenza del calcio e app Immuni

<p><em><strong>Nella consueta intervista rilasciata negli studi torinesi di LaPresse S.p.A., <a href="https://www.economiaoggi.it/tag/marco-maria-durante/" title="Marco Durante, profilo economia oggi">Marco Durante</a> è intervenuto sull'attuale scenario politico-economico in Italia, per il quale ritiene che "senza accordo politico non si arriva da nessuna parte". Il Presidente e Fondatore dell'agenzia di stampa si è poi espresso sulla ripartenza delle partite di calcio e sull'uso dell'app Immuni.</strong></em></p> <p><a href="https://www.economiaoggi.it/tag/marco-maria-durante/" title="Marco Durante - economia oggi"><img alt="Marco Durante" src="https://www.economiaoggi.it/wp-content/uploads/2020/06/Marco-Maria-Durante-bGPLdpTJSeAcjpg" width="120" /></a></p> <h2>Marco Durante: necessario accordo politico in questo momento di instabilità</h2> <p><em>"Non c'è accordo politico tra le parti: siamo frastagliati e non abbiamo un futuro in Italia in questo momento"</em>: è quanto sostiene <strong>Marco Durante</strong> nel corso dell'appuntamento settimanale dedicato ai fatti di attualità. Intervistato negli studi dell'agenzia di stampa da lui fondata, il Presidente di LaPresse S.p.A. ha infatti espresso un giudizio poco positivo sull'attuale scenario politico italiano e, nello specifico, sui recenti Stati Generali dell'Economia: <em>"Si litiga all'interno del governo, si litiga fuori dal governo: questo in un momento di così grande instabilità economica, finanziaria e lavorativa non fa del bene"</em>. Il Fondatore di LaPresse S.p.A ha poi affrontato un'altra questione di grande attualità, che tocca da vicino il lavoro svolto dalle agenzie di stampa e, più in generale, il diritto all'informazione: il mondo del pallone si è rimesso in moto, ma qual è lo stato delle cose in quanto ad informazione, sia scritta che visiva? "<em>Sono innanzitutto convinto del rischio di queste partite, in un momento in cui comunque la pandemia non è finita"</em>, ha risposto <strong>Marco Durante</strong>, secondo cui è <em>"giusto dare delle limitazioni"</em> ma, allo stesso tempo, <em>"è anche giusto non fare gli interessi spudorati di alcune aziende"</em>. Per questo motivo LaPresse S.p.A ha presentato un ricorso all'Agcom, all'Antitrust, al Ministero dello Sport, alla Lega Calcio e alla FIGC, in quanto potrebbe configurarsi una violazione del diritto di cronaca, oltre che del buon senso. Un'ultima battuta, poi, sull'app Immuni: <em>"Non sono convinto che questa sia la soluzione. Se ci fosse un lockdown, se tutti per legge dovessero usare Immuni, allora avrebbe un senso"</em>.</p> <h2>Marco Durante: percorso formativo e imprenditoriale</h2> <p>Originario di Torino, <strong><a href="https://www.economiaoggi.it/tag/marco-maria-durante/" title="Marco Durante: economia oggi">Marco Durante</a></strong> è il Presidente e Fondatore dell'agenzia di stampa multimedia LaPresse S.p.A. Laureato presso l'ISEF di Torino, ha frequentato anche un corso in Business Administration presso Rotman School of Management di Toronto. Il suo curriculum formativo comprende inoltre una Laurea in discipline sportive (Université Claude Bernard, Lione) e una Laurea con lode e menzione in Giurisprudenza (Università di Napoli/Pegaso). Conosciuto in ambito sportivo per aver militato nelle giovanili del Torino F.C., Marco Durante è stato allenatore di Libertas SAFA, squadra di nuoto con cui ha vinto 4 scudetti ed ha partecipato a campionati Europei, Mondiali e tre Olimpiadi. Nel 1992 ha iniziato la sua collaborazione con Publifoto, per poi fondare nel 1994 LaPresse S.p.A. insieme al fratello Massimo. Nel corso degli anni, l'agenzia è diventata una delle media company più innovative sullo scenario italiano, fondendo videonews e foto reporting. A questo, grazie all'internazionalizzazione avviata nel 2008, si sono aggiunti i diritti di distribuzione della produzione Associated Press. L'intuito imprenditoriale di <strong>Marco Durante</strong> lo ha condotto, nel 2005, alla fondazione di LaPresse S.p.A. Nuoto Torino. Tra i suoi incarichi correnti, dal 2015 è docente in Strategie di Comunicazione d'Impresa presso l'Università di Napoli.<br /></p>

Il parere di Marco Durante su Stati Generali, ripartenza del calcio e app Immuni

Nella consueta intervista rilasciata negli studi torinesi di LaPresse S.p.A., Marco Durante è intervenuto sull'attuale scenario politic...

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Fabrizio Palermo: con “Progetto Italia” per la ripartenza dell’economia

<p><em><strong>L'apporto di Cassa Depositi e Prestiti a "Progetto Italia", l'AD e DG <a href="https://www.askanews.it/economia/2020/04/09/cdp-palermo-progetto-italia-volano-per-ripartenza-delleconomia-pn_20200409_00425/" title="Fabrizio Palermo - progetto italia">Fabrizio Palermo</a>: "Contribuirà inoltre al rafforzamento lungo tutto il comparto delle costruzioni e delle eccellenze italiane, a beneficio anche delle piccole e medie imprese".</strong></em></p> <p><a href="https://www.askanews.it/economia/2020/04/09/cdp-palermo-progetto-italia-volano-per-ripartenza-delleconomia-pn_20200409_00425/" title="Fabrizio Palermo: il sostegno di Cdp al progetto italia"><img alt="Fabrizio Palermo" height="150" src="https://www.cdp.it/resources/cms/images/foto-2-fabrizio-palermo_d3.jpg" width="100" /></a></p> <h2>Fabrizio Palermo: "Progetto Italia" diventa oggi sempre più concreto e reale</h2> <p>Sarà <em>"un importante volano per la ripartenza dell'economia"</em>. Lo ha detto l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti <strong>Fabrizio Palermo</strong> parlando di "Progetto Italia" lo scorso aprile, in concomitanza con la notizia dell'approvazione del concordato preventivo in continuità aziendale per Astaldi. Nel sottolineare come "Progetto Italia" si stia sempre più concretizzando, l'AD ha ricordato come sia stato avviato <em>"anche con il supporto del Gruppo CDP per dare solidità e una prospettiva di lungo termine alla filiera"</em>. L'operazione riconosce infatti il "ruolo strategico" che il settore delle costruzioni riveste per il Paese: per riprendere le parole dell'AD <strong>Fabrizio Palermo</strong> <em>"fornisce un contributo sostanziale al Pil e all'occupazione"</em>. Nasce quindi per favorire, attraverso l'aggregazione di più operatori presenti sul mercato e il consolidamento del settore delle costruzioni in Italia, la creazione di un nuovo polo delle costruzioni italiano con l'obiettivo di competere a livello globale.</p> <h2>CDP sostiene "Progetto Italia": l'opinione dell'AD e DG Fabrizio Palermo </h2> <p>"Progetto Italia" arriva quindi in un momento particolarmente importante per il Paese, come evidenziato dall'AD e DG di Cassa Depositi e Prestiti <strong><a href="https://www.askanews.it/economia/2020/04/09/cdp-palermo-progetto-italia-volano-per-ripartenza-delleconomia-pn_20200409_00425/" title="Fabrizio Palermo: sostengo CDP a "Progetto Italia"">Fabrizio Palermo</a></strong>. Mai come oggi infatti può rivelarsi determinante per contribuire al rilancio dell'Italia, fortemente segnato dall'emergenza Coronavirus. <em>"Contribuirà inoltre al rafforzamento lungo tutto il comparto delle costruzioni e delle eccellenze italiane, a beneficio anche delle piccole e medie imprese che hanno solitamente difficoltà a operare singolarmente in contesti internazionali nella realizzazione di grandi progetti infrastrutturali strategici"</em> ha fatto notare inoltre <strong>Fabrizio Palermo</strong>.<br /></p>

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L'apporto di Cassa Depositi e Prestiti a "Progetto Italia", l'AD e DG Fabrizio Palermo : "Contribuirà inoltre al raff...

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Cavaliere nell’Ordine della Legione d’Onore: Paola Severino premiata a Palazzo Farnese

<em><strong>Cavaliere nell'Ordine della Legione d'Onore, la più alta onorificenza conferita dalla Repubblica francese a <a href="https://www.ilmessaggero.it/spettacoli/giorno_notte/paola_severino_premio_ambasciata_francia_palazzo_farnese_cavaliere_legione_d_onore-4512693.html" title="Paola Severino: onoreficienza cavaliere ordine legione d'onore">Paola Severino</a> per coraggio, passione e virtù manifestate nel corso della sua carriera, caratterizzatasi anche per gli "stretti e vivaci rapporti con la Francia". </strong></em><br /> <a href="https://www.ilmessaggero.it/spettacoli/giorno_notte/paola_severino_premio_ambasciata_francia_palazzo_farnese_cavaliere_legione_d_onore-4512693.html" title="Paola Severino: onoreficenza ordine legione d'onore"><img alt="Paola Severino" src="https://www.ilmessaggero.it/photos/MED/26/93/4512693_1026_severino.jpg" /></a><br /> <h2> Paola Severino: la Repubblica francese le conferisce il Cavalierato nell'Ordine della Legione d'Onore</h2> È la più alta onorificenza attribuita dalla Repubblica francese. E <strong>Paola Severino</strong>, Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli, ne è stata insignita il 24 maggio 2019 nel corso di una cerimonia che ha avuto luogo a Palazzo Farnese. Si tratta del titolo di "Cavaliere nell'Ordine della Legione d'Onore", istituito da Napoleone nel 1802 e attribuito a quanti nel proprio percorso professionale e di vita si contraddistinguono per coraggio e virtù. <em>"</em><strong>Paola Severino</strong><em> è intervenuta in una serie di processi storici [...]. È stata la prima donna a diventare Ministro della Giustizia, durante il governo Monti. E portano la sua firma riforme di grande significato tra cui la Legge Severino anticorruzione"</em> ha sottolineato in quell'occasione l'ambasciatore di Francia Christian Masset che ha conferito l'onorificenza alla Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli.<br /> <h2> Paola Severino: le onorificenze conferite alla Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli </h2> Nel ripercorrere i traguardi professionali conseguiti da <strong><a href="https://www.ilmessaggero.it/spettacoli/giorno_notte/paola_severino_premio_ambasciata_francia_palazzo_farnese_cavaliere_legione_d_onore-4512693.html" title="Paola Severino: cavalierato ordine legione d'onore">Paola Severino</a></strong>, il diplomatico ha sottolineato in particolare gli <em>"stretti e vivaci rapporti con la Francia"</em>. Senza dimenticare di evidenziare la passione e l'entusiasmo che ne contraddistinguono l'attività professionale. Numerose le personalità intervenute nel corso della serata per congratularsi con la Vice Presidente dell'Università Luiss Guido Carli: esponenti del mondo istituzionale, dell'imprenditoria, del giornalismo e della cultura, della diplomazia. Tra le altre onorificenze conferite a <strong>Paola Severino</strong> nel corso della sua carriera si ricordano nel 2015 quella di "Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana", per iniziativa del Presidente della Repubblica, e nel 2019 la Medaglia d'Oro Shahamir Shahamiryan, per iniziativa del Ministro della Giustizia della Repubblica d'Armenia

Cavaliere nell’Ordine della Legione d’Onore: Paola Severino premiata a Palazzo Farnese

Cavaliere nell'Ordine della Legione d'Onore, la più alta onorificenza conferita dalla Repubblica francese a Paola Severino per cora...

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Hai ricevuto una cartella esattoriale e non sai come fare?

Quando il postino suona al tuo citofono, probabilmente entri subito in uno stato di tensione. Questo dipende dal fatto che sempre più spesso l'amministrazione cittadina e statale tende a sommergere il contribuente con comunicazioni di sanzioni.<br /> <br /> Se poi il postino reca in mano la famosa e tanto odiata busta verde, sai già che dentro troverai una cartella esattoriale. Quello che però forse non sai è che hai tutta una serie di tutele prima di arrenderti all'evidenza di dover pagare la sanzione.<br /> <br /> Se abiti in provincia di Brescia o zone limitrofe, hai anche a disposizione il portale www.dirittolavorobrescia.it, che puoi consultare in ogni momento per sapere come tutelarti.<br /> Continua a leggere questo articolo, nel quale ti spigheremo cosa puoi fare nel caso in cui tu abbia ricevuto una cartella esattoriale.<br /> <h3> Cartelle esattoriali: cosa sono</h3> <br /> Le <a href="https://www.dirittolavorobrescia.it/cartelle-esattoriali">cartelle Esattoriali</a> sono uno degli atti amministrativi più invisi alla popolazione. La buona notizia però è che sono anche gli atti più ricchi di errori che possono essere impugnati.<br /> La paura di ricevere una cartella dall'Agenzia di Riscossione, è quella innanzitutto della cifra. Tra interessi, spese e addebiti vari, spesso il totale della cartella arriva quasi al doppio della sanzione originaria.<br /> <br /> In secondo luogo le cartelle esattoriali sono temute perché prevedono in caso di insolvenza, il fermo amministrativo o l'espropriazione forzata di un bene.<br /> Ecco allora quello che devi sapere nel caso in cui ti dovesse arrivare questo atto.<br /> <h3> Cartelle di riscossione: chi può mandarle </h3> <br /> Su <a href="https://www.dirittolavorobrescia.it/">www.dirittolavorobrescia.it</a>, troverai tante indicazioni utili. Tra queste la prima sicuramente è quella che riguarda l'emittente della cartella, cioè chi è autorizzato ad inviarla.<br /> Come prima cosa quindi verifica che il mittente della stessa sia uno tra:<br /> <ul> <li>Agenzia delle Entrate</li> <li>Comune</li> <li>Inps</li> <li>Ente autorizzato.</li> </ul> Gli altri non hanno facoltà di emettere cartelle. Facciamo un esempio pratico: il tuo gestore telefonico non potrà inviarti una cartella esattoriale vera e propria, ma darà via semmai ad un decreto ingiuntivo.<br /> Una volta verificato che chi invia la cartella sia autorizzato, devi verificare che l'atto contenga tutto quello previsto dalla legge. In caso contrario l'atto è nullo e puoi impugnarlo (e non pagarlo). <br /> <br /><b> Cartelle di riscossione: errori che possono farle impugnare</b><br /> Come prima cosa fai caso alla data di notifica. Questa non si riferisce al momento in cui è stata spedita la cartella, ma al momento in cui tu l'hai ricevuta. Fa fede la firma che metti sul registro del postino.<br /> <br /> Hai a disposizione 60 giorni per impugnare una cartella non valida.<br /> Presta molto scrupolo in questo, perché una cartella anche se nulla non decade automaticamente, ma va sempre contestata per iscritto.<br /> Controlla poi la cartella stessa, perché se manca uno di questi dati il cittadino (cioè tu) ha diritto di chiedere l'annullamento:<br /> <ul> <li>deve essere specificato chi chiede il pagamento;</li> <li>deve essere specificato il tuo nome come debitore;</li> <li>deve essere indicata chiaramente la cifra;</li> <li>deve essere indicata la causa della richiesta del pagamento;</li> <li>devono essere specificati gli interessi e i calcoli che li hanno prodotti;</li> <li>devono essere specificate tutte le somme riportare nella cartella.</li> </ul> <br /> <h3> Ulteriori cose importanti da sapere per la tua tutela</h3> Ci sono poi delle cose molto importanti che quasi nessuno conosce.<br /> Poniamo il caso che tu abbia ricevuto una cartella, e alla prima disamina tu ti sia reso conto che è perfettamente in regola dal punto di vista formale.<br /> <br /> Poniamo anche il caso che la cifra inserita nella cartella sia molto bassa (ad esempio 20,00€).<br /> In questo caso potresti decidere di pagare subito la multa, anche perché non avresti motivo di impugnarla, dato che è in regola. <br /> Oltre tutto, decisamente la cifra è bassa, e quindi non rappresenta un danno grave.<br /> <br /> Tuttavia sapevi che dal primo luglio del 2012 non sono legittime tutte quelle cartelle che prevedono somme inferiori ai 30,00€? Ebbene si, si tratta delle cosiddette 'minicartelle', abolite da quella data.<br /> Quindi se dovesse arrivarne una, prima di pagare sappi che non è valida per quanto riguarda la cifra indicata. Contestala per iscritto però, altrimenti non ha valore la tua opposizione<br /> <br /> Premesso che è sempre giusto saldare i propri debiti, sappi che la legge ti tutela sempre.       

Hai ricevuto una cartella esattoriale e non sai come fare?

Quando il postino suona al tuo citofono, probabilmente entri subito in uno stato di tensione. Questo dipende dal fatto che sempre più spess...

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Tutelare i diritti dei lavoratori con il giusto avvocato

Quando si verificano degli screzi, tra datore di lavoro e dipendenti, occorre sapere che esistono delle <b>specifiche norme che tutelano</b> quelli che sono i <b>diritti riconosciuti del lavoratore</b>. Questi diritti sono stati conquistati con lotte sindacali, tensioni e confronti di diversa natura, fino ad arrivare a una legge particolare: <b>Legge n. 300 del 20 Maggio 1970</b>, conosciuta come <b>Statuto dei Lavoratori</b>.<br /> <br /> <h3> <b>Come è strutturato lo Statuto dei Lavoratori</b></h3> <br /> Il corpo di norme contenute in questo Statuto, sono <b>il fondamento del diritto del lavoro in Italia</b>, a cui si fa riferimento <b>per regolare i rapporti tra lavoratori, le imprese e i diritti sindacali</b>. È stato in parte modificato e integrato nei decenni successivi alla sua nascita.<br /> <b>È formato da sei titoli</b>, suddivisi ciascuno in articoli che trattano una specifica normativa:<br /> <b><br /></b> <br /> <ul> <li><b>Titolo I (artt. 1 - 13)</b>. Questi articoli trattano i diritti e i doveri che garantiscono la libertà e la dignità dei lavoratori. Regolano la libertà di opinione; le possibilità di controllo, potere disciplinare, mansioni e trasferimenti.</li> <li><b>Titolo II (artt. 14 - 18)</b>. Riguarda la libertà sindacale; di poter costituire e aderire ad associazioni sindacali; vieta gli atti discriminatori e la formazione di sindacati di comodo; garanzie del posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo.</li> <li><b>Titolo III (artt. 19 - 27)</b>. Tratta le prerogative dell'attività sindacale. Ne riconosce il potere operativo nell'ambito giuridico dell'imprenditore (assemblee, affissioni, permessi), la costituzione di rappresentanze sindacali, e le differenti forme di manifestazione.</li> <li><b>Titolo IV (artt. 28 - 32)</b>. Tratta ciò che promuove l'attività sindacale. Permessi dei dirigenti (nazionali e provinciali), aspettative per i lavoratori che sono chiamati a ricoprire specifiche cariche, durante il mandato sindacale, e repressione dei comportamenti antisindacali.</li> <li><b>Titolo V (artt. 33 - 34)</b>. Riguarda le norme sul collocamento.</li> <li><b>Titolo VI (artt. 35 - 41)</b>. Campi applicativi dello Statuto. Obblighi, applicazioni, disposizioni penali, ammende, abrogazioni ed esenzioni fiscali.</li> </ul> <h3> <b>L'avvocato dei lavoratori</b></h3> <br /> Per poter <b>tutelare i propri diritti</b> di lavoratore, <b>occorre rivolgersi alla legge</b>, in particolare a un <b>avvocato</b> che tratti specificatamente questa branca: <b>in gergo chiamato il giuslavorista</b>.<br /> È un professionista specializzato nel diritto sul lavoro, con un'esperienza specifica sulla materia, che si aggiorna regolarmente dato che le leggi si evolvono di continuo.<br /> <br /> Interviene nelle controversie tra dipendenti, ex dipendenti e datore di lavoro, interviene generalmente in caso di:<br /> <br /> <ul> <li>licenziamenti singoli e collettivi</li> <li>trasferimento di azienda</li> <li>contratti di lavoro</li> <li>sicurezza sul lavoro e prevenzione infortuni</li> <li>lavoro autonomo e rapporti di agenzia</li> <li>appalti</li> <li>procedimenti disciplinari e provvedimenti disciplinari contestati</li> <li>dimissioni per giusta causa</li> <li>demansionamento e mobbing</li> <li>infortuni sul lavoro</li> <li>lavoro in nero</li> <li>crediti da lavoro</li> </ul> <br /> <h3> <b>Le possibilità di legge</b></h3> <b>Il giuslavorista</b> da scegliere <b>deve essere della zona d'interesse</b>. Se un lavoratore della Capitale dovesse avere una controversia con il proprio datore di lavoro, deve rivolgersi a un <span class="h4"><a href="https://www.avvocatolavororoma.it/" target="_blank">avvocato diritto del lavoro a Roma</a></span>, non certo in Trentino. A questo punto, prima di ricorrere a misure più drastiche (tribunale), consiglierà la via stragiudiziale per provare a risolvere i contrasti in tempi brevi e costi contenuti:<br /> <br /> <ul> <li><b>Conciliazione</b>. Il lavoratore si rivolge alle commissioni presso la Direzione Territoriale del Lavoro, o in sede sindacale per tentare una soluzione veloce ed economica, sia di soldi che di tempo.</li> <li><b>Arbitrato</b>. Se la conciliazione non funziona, le parti possono rivolgersi, per la decisione, a un terzo soggetto che sia imparziale. Viene usata come alternativa al giudizio in tribunale. L'avvocato del lavoro consiglierà il cliente, assistendolo, nella scelta del rappresentante sindacale.</li> <li><b>Tribunale</b>. Se le parti non raggiungono un accordo (o il datore di lavoro rifiuta conciliazione e arbitrato), si passa in Tribunale. Si parla del Tribunale ordinario come funzione di Giudice Unico del Lavoro. In primo grado decide un solo giudice (giudice monocratico), in appello invece deciderà la Corte d'Appello (sezione lavoro).</li> </ul> <br /> In tutti i casi, il giuslavorista, seguirà il suo cliente consigliandolo e raccogliendo tutti i documenti necessari:<br /> <br /> <ul> <li>lettera di assunzione</li> <li>lettera di licenziamento o di dimissioni</li> <li>buste paga</li> <li>documentazione relativa al rapporto di lavoro</li> </ul> <br /> <b>Scegliere il giuslavorista</b><br /> Un <a href="https://www.avvocatolavororoma.it/chi-siamo" target="_blank">avvocato del diritto del lavoro</a>, valido, deve possedere caratteristiche specifiche:<br /><br /> <br /> <ul> <li>Tenersi sempre aggiornato riguardo le leggi del lavoro</li> <li>Conoscere molto bene la materia</li> <li>Avere una solida esperienza maturata sul campo</li> <li>Seguire tutte le cause, anche le più piccole, con assoluta dedizione</li> </ul> <br /> <br /> A Roma, un giuslavorista di questo calibro lo si può trovare direttamente su https://www.avvocatolavororoma.it dove qualsiasi problema relativo a licenziamenti, contratti, retribuzioni, trasferimenti, mobbing e altro ancora; sono trattati con ampia professionalità e un'esperienza in questo campo maturata nell'arco di tre decenni.<br /> <br /> Assistendo, con successo, i dipendenti d'importanti enti pubblici e delle maggiori realtà industriali italiane.       

Tutelare i diritti dei lavoratori con il giusto avvocato

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SAITAMA - HIGH QUALITY FITNESS LUCCA, LANCIA IL NUOVO SERVIZIO DI PERSONAL TRAINING ONLINE

<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXQKRV6Jka7eTApy8gXxxzzmK0G3qgp2Tb-x2zJot6x22V9z-niUL3w5T96glaLAl4QFSmGGDPBRnQll1N6E2Ph05PIZdT0fdNkLSGqXzB4HO9a1JvTHlNhpCr8XaZ9Vk_s5-WyF8Y9hZ3/s1080/power+fitness+24_7+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXQKRV6Jka7eTApy8gXxxzzmK0G3qgp2Tb-x2zJot6x22V9z-niUL3w5T96glaLAl4QFSmGGDPBRnQll1N6E2Ph05PIZdT0fdNkLSGqXzB4HO9a1JvTHlNhpCr8XaZ9Vk_s5-WyF8Y9hZ3/s320/power+fitness+24_7+%25281%2529.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4-MxzbvoEPzuXcvnhQzODmBy2d1ycWX9CWRiafrQIXu7MAHENR_fLCWwuGV5K8dIEGv6klNYB_nv0C0SLNJMxQaDhz4xfv149gZ5CrLS9CZZgVr0qtCsR2hEkXCf217zFQJZrpkw7PbAK/s1080/Programmazione+Personalizzata+PErsonal+Trainer+Online.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4-MxzbvoEPzuXcvnhQzODmBy2d1ycWX9CWRiafrQIXu7MAHENR_fLCWwuGV5K8dIEGv6klNYB_nv0C0SLNJMxQaDhz4xfv149gZ5CrLS9CZZgVr0qtCsR2hEkXCf217zFQJZrpkw7PbAK/s320/Programmazione+Personalizzata+PErsonal+Trainer+Online.jpg" /></a></div><b><br /></b></div><div><b><br /></b></div><div><b>Saitama - High Quality Fitness di Lucca propone l’allenamento Saitama anche online. </b></div><div><br /></div><div>“Abbiamo pensato i concentrare la nostra proposta online, su due principali servizi:</div><div><b><br /></b></div><div><b>1- PERSONAL TRAINING ONLINE</b></div><div>Sessioni di allenamento individuale in cui vieni seguito in video dall’allenatore durante lo svolgimento degli esercizi. La scheda viene creata appositamente in base alle tue esigenze, obiettivi, livello di fitness e spazio a disposizione.</div><div>Imparerai a usare il tuo corpo attraverso esercizi funzionali a corpo libero e con l’attrezzatura di cui disponi a casa (o nel luogo che sceglierai per l’allenamento). </div><div><br /></div><div><b>2- PROGRAMMAZIONE PERSONALIZZATA ONLINE</b></div><div>Scheda di allenamento personalizzata creata in base alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi, da svolgere in autonomia nel luogo che preferisci (casa, palestra, parco, ecc.). Troverai la scheda direttamente nell’app dedicata: basta premere Play per dare il via alla sessione di allenamento. Nella sezione del profilo potrai aggiornare i dati personali e di anamnesi e visualizzare i tuoi progressi.” </div><div><br /></div><div>Spiega <b>Giorgio Capriata</b>, fondatore di Saitama - High Quality Fitness.</div><div>I servizi di Giorgio e Carola sono disponibili al seguente Link: <a href="https://www.saitamafitness.com/negozio/">https://www.saitamafitness.com/negozio/</a></div><div><br /></div><div>Contatto Stampa</div><div>C/O Saitama Quality Fitness</div><div>Viale Giuseppe Giusti 273</div><div>Lucca</div><div>www.saitamafitness.com</div><div>info@saitamafitness.com</div>

SAITAMA - HIGH QUALITY FITNESS LUCCA, LANCIA IL NUOVO SERVIZIO DI PERSONAL TRAINING ONLINE

Saitama - High Quality Fitness di Lucca propone l’allenamento Saitama anche online.  “Abbiamo pensato i concentrare la nostra proposta onlin...

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Roberto Tomasi: la crescita professionale fino ad arrivare ad Autostrade per l’Italia

<em><strong>Innovazione e sostenibilità: il nuovo corso di Autostrade per l'Italia disegnato dall'attuale Amministratore Delegato e Direttore Generale <a href="http://www.h2biz.net/Manager/roberto-tomasi-11615" title="Roberto Tomasi, h2biz">Roberto Tomasi</a>. </strong></em><br /> <a href="http://www.h2biz.net/Manager/roberto-tomasi-11615" title="Roberto Tomasi: h2biz"><img alt="Roberto Tomasi" src="https://www.executivemanager.it/images/comprofiler/0_5e8f0134aef4f.jpg" width="120" /></a><br /> <h2> Roberto Tomasi: profilo formativo e iter professionale dell'AD di Autostrade per l'Italia</h2> La laurea in Ingegneria Meccanica conseguita con lode presso l'Università di Padova segna l'inizio della carriera di <strong>Roberto Tomasi</strong>, oggi Amministratore Delegato e Direttore Generale di Autostrade per l'Italia. Il suo percorso formativo si contraddistingue per le numerose esperienze di studio di rilievo anche in ambito internazionale: l'Executive Program frequentato presso la Harvard Business School (Boston, Massachussetts), l'International Executive Program presso INSEAD (Francia) e il Master in Finance e Project Control presso la SDA Bocconi di Milano. La sua esperienza lavorativa ha inizio a Bolzano, per conto del corpo tecnico dell'esercito, operando all'interno della divisione mezzi militari di IVECO. In seguito, in FIAT AVIO nella divisione Heavy Duty, in Siria, Tomasi contribuisce alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica con turbine a gas in ciclo aperto. Prima di approdare in Enel, nel 1996, lavora per un breve periodo nel service della società Nuovo Pignone - Gruppo GE, attiva nella produzione di macchine tessili. Ma è all'interno del Gruppo energetico che <strong>Roberto Tomasi</strong> cresce professionalmente, arrivando a ricoprire incarichi manageriali di responsabilità. Inizialmente Direttore delle Unità di Business delle Centrali di produzione di energia elettrica in Liguria, nel 2001 viene nominato Responsabile dell'Area Cicli Combinati del Gruppo, incarico che lo porterà a occuparsi della gestione di oltre 7000 MW installati. A soli 37 anni diventa Senior Vice President nel ruolo di Responsabile delle Grandi Commesse di Enel. Due anni dopo viene promosso Executive Vice President della Business Unit di Ingegneria del Gruppo per la progettazione e la realizzazione di impianti di produzione convenzionale. Il ruolo lo porterà a coordinare oltre mille risorse in ambito internazionale: insieme al suo team supervisiona la costruzione e l'avviamento di diversi CCGT, realizzando uno dei più moderni impianti in Europa a "carbone USC" di 2000 MW a Civitavecchia. Nel 2015 la nomina a Responsabile della Generazione a Carbone del Gruppo Enel. <br /> <h2> Roberto Tomasi: il futuro di Autostrade per l'Italia all'insegna della sostenibilità e dell'innovazione</h2> È luglio 2015 quando <strong><a href="http://www.h2biz.net/Manager/roberto-tomasi-11615" title="Biografia professionale Roberto Tomasi">Roberto Tomasi</a></strong> fa il suo ingresso in Autostrade per l'Italia, società del Gruppo Atlantia, nel ruolo di Co-Direttore Generale. L'anno seguente viene chiamato a operare nel CdA di ASPI in qualità di Consigliere, incarico che ricoprirà anche nei Board di altre controllate del Gruppo. Il ruolo di Co-Direttore Generale lo porta a occuparsi dello sviluppo di nuove opere. In questi anni di attività supervisiona diversi progetti, gestendo nel complesso investimenti per 14,5 miliardi di euro come la Variante di Valico e il completamento delle attività sulla dorsale Adriatica in A14. Altri progetti rilevanti, sono l'avvio del Passante di Bologna e il progetto della Gronda di Genova. Nominato nel 2018 Direttore Generale, ne diventa Amministratore Delegato a gennaio 2019.

Roberto Tomasi: la crescita professionale fino ad arrivare ad Autostrade per l’Italia

Innovazione e sostenibilità: il nuovo corso di Autostrade per l'Italia disegnato dall'attuale Amministratore Delegato e Direttore Ge...

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Private Equity, Nicola Volpi: nascita e affermazione di Movidea

<em><strong>La carriera di <a href="https://www.movidea.it/nicola-volpi/" title="Nicola Volpi, movidea">Nicola Volpi</a>, Socio fondatore e CEO di Movidea: nel corso della sua carriera, sviluppatasi nel settore del Private Equity, ha coordinato delicate operazioni di acquisizione e dismissione con risultati di rilievo.</strong></em><br /> <a href="https://www.movidea.it/nicola-volpi/" title="Nicola Volpi: movidea"><img alt="Nicola Volpi" src="https://www.movidea.it/wp-content/uploads/nicola_volpi.jpg" width="120" /></a><br /> <h2> Nicola Volpi: incarichi ed esperienze professionali nel settore del Private Equity</h2> Il percorso professionale di <strong>Nicola Volpi</strong> ha inizio in Sefimeta S.p.A. (Gruppo Montedison) dove entra come analista. In seguito, è chiamato a lavorare in Sanpaolo Finance, Investment Bank del Gruppo San Paolo (oggi Banca Intesa), dove ricopre il ruolo di Responsabile della divisione di Leverage Finance; in quel ruolo è protagonista dal 1987 del finanziamento dei primi Buy Out realizzati nel nostro Paese. Il 1995 segna il passaggio a Schroder Ventures Italy, tra le prime realtà a occuparsi di Private Equity in Italia: ne diventerà partner due anni dopo. Nel 1999 insieme ad altri soci dà vita al Private Equity Permira che cresce rapidamente affermandosi tra i grandi operatori nel mondo con fondi gestiti per oltre 40 miliardi di euro. Nel 2005 <strong>Nicola Volpi</strong> viene nominato Chief Executive Officer di Permira in Italia e, successivamente, entra a far parte anche dell'Executive Committee che guida Permira nel mondo. Sotto la sua guida Permira realizza in Italia acquisizioni e dismissioni legate ad aziende conosciute su scala mondiale quali Ferretti Yachts, Marazzi, Valentino, Sisal, TFL, Veneta Cucine. Tra il 2014 e il 2018 fa parte del Board di FC Internazionale S.p.A. con ruoli legati alla finanza straordinaria, all'organizzazione e alla pianificazione strategica.<br /> <h2> Movidea: il profilo della società guidata da Nicola Volpi</h2> Movidea nasce su iniziativa di <strong><a href="https://www.movidea.it/nicola-volpi/" title="Nicola Volpi, profilo movidea">Nicola Volpi</a></strong> e di Emilio Petrone: la società di investimento opera nel settore del lusso in ambito italiano e internazionale supportando, attraverso l'immissione di capitali e di know-how strategico, finanziario, società nel implementare importanti progetti di crescita. Attualmente Nicola Volpi guida Movidea in qualità di CEO.<br />Tra gli investimenti di Movidea da menzionare la quota acquisita nel 2013 in Pagani Automobili S.p.A., di cui <strong>Nicola Volpi</strong> è diventato membro del CdA, con ruoli di indirizzo strategico e supporto alla crescita. Laureato in Business Administration presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, ha conseguito inoltre una specializzazione in Finanza presso la SDA Bocconi. Pratica diversi sport nel tempo libero tra cui ciclismo, sci, heliski: è appassionato inoltre di viaggi, musica e arte moderna.

Private Equity, Nicola Volpi: nascita e affermazione di Movidea

La carriera di Nicola Volpi , Socio fondatore e CEO di Movidea: nel corso della sua carriera, sviluppatasi nel settore del Private Equity, h...

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Emergenza Coronavirus, Francesco Starace: Enel tra smart working e digitalizzazione

<em><strong>L'emergenza Coronavirus impone di accelerare la rivoluzione digitale già in atto: in un'intervista a "Repubblica" l'AD e DG di Enel <a href="https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/fase-2-starace-la-rivoluzione-digitale-e-in-atto-lo-stato-ne-approfitti/" title="Francesco Starace, AD Enel: i vantaggi rivoluzione digitale">Francesco Starace</a> invita a coglierne le opportunità.</strong></em><br /> <a href="https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/fase-2-starace-la-rivoluzione-digitale-e-in-atto-lo-stato-ne-approfitti/" title="Enel: Francesco Starace evidenzia importanza digitalizzazione"><img alt="Francesco Starace, AD Enel" height="80" src="https://d110erj175o600.cloudfront.net/wp-content/uploads/2018/01/Starace-Francesco-Enel.jpg" width="120" /></a><br /> <h2> Francesco Starace: la digitalizzazione fondamentale per la ripresa</h2> Per Enel non si tratta di una scoperta. Il gruppo guidato da <strong>Francesco Starace</strong> da tempo ormai investe in digitalizzazione, consapevole del valore che ricopre anche per la crescita sostenibile del Paese. Oggi l'emergenza Coronavirus ha messo chiaramente in luce la necessità di accelerare su questo fronte: lo smart working, la didattica a distanza dicono quanto il digitale sia indispensabile per permettere all'Italia di procedere nella fase di ripresa operando in condizioni di sicurezza. <em>"Tutti i Paesi hanno in questo momento così difficile un'occasione di cambiare"</em> ha sottolineato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale <strong>Francesco Starace</strong> intervistato da "Repubblica". Parlando dell'esperienza di Enel, ha ricordato come già nella prima settimana dl marzo erano stati messi in smart working circa quindicimila dipendenti del gruppo che lavoravano in ufficio: <em>"Abbiamo cominciato in Italia e Spagna, Romania, Russia e Usa e poi la settimana dopo lo abbiamo fatto in tutta l'America Latina, dal Messico al Cile. Molti, specie nei Paesi non ancora colpiti in pieno dal virus, ritenevano le misure eccessive. Ma il nostro obiettivo era prima di tutto mettere le persone al riparo dal rischio di contagio"</em>. Oggi in Enel sono 37 mila le persone in smart working, la metà dei dipendenti del Gruppo e la maggior parte potrà restarci "fino a fine anno".<br /> <h2> Francesco Starace: il futuro è da costruire ma le opportunità da cogliere ci sono</h2> Pur osservando che traslare semplicemente l'esperienza delle aziende nei Paesi sia sempre <em>"una semplificazione pericolosa perché tra le prime e i secondi ci sono diversi gradi di complessità"</em>, per l'AD <strong><a href="https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/fase-2-starace-la-rivoluzione-digitale-e-in-atto-lo-stato-ne-approfitti/" title="Francesco Starace delinea vantaggi rivoluzione digitale">Francesco Starace</a></strong> qualche insegnamento si può comunque trarre: <em>"Se qui in azienda abbiamo scoperto che ci sono cose superflue di cui si può fare a meno, snellendo i processi, lo si può fare anche a livello di Italia"</em>. Anche nella macchina pubblica c'è ancora tanto da semplificare e questa è una buona occasione per farlo <em>"a breve termine e senza eccessive difficoltà"</em>: la digitalizzazione della pubblica amministrazione <em>"è in corso da molto tempo, ma adesso il cambiamento è arrivato davvero"</em>. E lo Stato deve approfittarne: <em>"Prendiamo i processi amministrativi con cui abbiamo spesso a che fare. Il più delle volte sono complessi e figli di una stratificazione di legislazioni successive. Ecco, proprio attraverso strumenti come quelli che stiamo usando adesso lei ed io, si possono semplificare parecchio"</em>. Nell'intervista <strong>Francesco Starace</strong> prova a delineare anche il 2021 di Enel: <em>"Il futuro è tutto da costruire. Finora avevamo un esperimento in cui una volta alla settimana si poteva lavorare in smart working. Adesso, magari, sarà il contrario: una volta la settimana si verrà a lavorare in ufficio, magari per incontrare i colleghi o fare cose che è difficile fare da remoto. Del resto questa diventa una grandissima opportunità che può favorire la produttività e allo stesso tempo migliorare la qualità della vita"</em>. Mai dimenticare però che <em>"le aziende sono fatte di persone e le persone per lavorare assieme devono guardarsi e parlarsi"</em> e <em>"presto dovremo tornare a farlo"</em>.

Emergenza Coronavirus, Francesco Starace: Enel tra smart working e digitalizzazione

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Alessandro Benetton lancia una nuova video rubrica per parlare del futuro di diversi settori

<em><strong>Dinamismo, innovazione, curiosità, ma anche coerenza per mantenere una solida identità aziendale: sono queste le chiavi per approcciarsi al mondo della comunicazione digitale, un ambito che è in rapido e costante mutamento. Ne hanno discusso <a href="https://video.corriere.it/economia/consigli-alessandro-benetton/come-sara-mondo-domani-video-comunicazione-ecco-cosa-accadra/6453e38e-b705-11ea-877f-fd70c3a48db9" title="Alessandro Benetton incontra Matteo Bruno di SlimDogs">Alessandro Benetton</a> e il suo ospite Matteo Bruno, di SlimDogs.</strong> </em><br /> <a href="https://video.corriere.it/economia/consigli-alessandro-benetton/come-sara-mondo-domani-video-comunicazione-ecco-cosa-accadra/6453e38e-b705-11ea-877f-fd70c3a48db9" title="Alessandro Benetton incontra youtuber Matteo Bruno"><img alt="Alessandro Benetton" src="https://www.alessandrobenetton.com/it/wp-content/uploads/2011/09/Alessandro-Benetton-Chi-sono.jpg" width="120" /></a><br /> <h2> Alessandro Benetton: la nuova rubrica video</h2> <strong>Alessandro Benetton</strong> ha deciso di abbracciare a pieno la sfida del digitale, cimentandosi sul suo canale Youtube in una serie di video rubriche che trattano di vari temi d'attualità: lo scopo è mettersi in gioco, conoscere nuove persone, comunicare, interrogarsi, scoprire. Come spiegato dall'imprenditore nel suo ultimo video, condiviso come di consueto anche sulle pagine online del "Corriere della Sera", è in arrivo una nuova serie di riflessioni incentrate sul concetto di "What's next?". <strong>Alessandro Benetton</strong> si interroga sul futuro dialogando con esperti di vari settori, in modo da anticipare i cambiamenti ai quali tutti noi stiamo andando incontro: è con la capacità di interpretare il futuro che si governa il presente. <em>"L'unico modo per capire che cosa succederà nel futuro"</em>, ha spiegato l'imprenditore, <em>"è parlare con chi vive quel determinato settore ogni giorno. Per questo ogni puntata avrà un ospite, e grazie alla sua visione riusciremo a guardare nel futuro"</em>. L'episodio più recente è incentrato sullo storytelling digitale e ha come protagonista Matteo Bruno di SlimDogs, produttore video e Youtuber.<br /> <h2> Alessandro Benetton: studiare e valutare, senza mai perdere la propria identità</h2> Nell'ambito della comunicazione video sul web, lo scenario cambia a velocità folle. In seguito al lockdown, ad esempio, le richieste di live streaming sono diventate centrali nelle strategie di comunicazione. Forse, in un futuro più lontano, la realtà virtuale prenderà il sopravvento, mettendo lo spettatore al centro della scena e lavorando su diversi livelli sensoriali. <em>"Come può un'azienda mettersi in gioco in prima persona e rimanere comunque coerente con se stessa?"</em>, ha chiesto <strong><a href="https://video.corriere.it/economia/consigli-alessandro-benetton/come-sara-mondo-domani-video-comunicazione-ecco-cosa-accadra/6453e38e-b705-11ea-877f-fd70c3a48db9" title="Alessandro Benetton ospita Matteo Bruno, youtuber SlimDogs">Alessandro Benetton</a></strong>. Dal dialogo con Matteo Bruno, è emerso che ci sono due diversi tipi di approcci: per fornire supporto tecnico adeguato è utile rivolgersi a professionisti esterni. Anche le aziende però devono necessariamente diventare loro stesse content creator: pensiamo a un social come Instagram, che si presta a mostrare il quotidiano lavorativo. Ogni impresa dovrà avere al suo interno persone preposte al corporate storytelling, perché qualsiasi settore ha in sé elementi interessanti che possono intrattenere. È fondamentale inoltre non avere pregiudizi: ogni novità va studiata e valutata. Pensiamo a TikTok: non è necessario utilizzarlo per forza, ma bisogna capire se la novità che il web ci propone può essere utile per la propria identità di brand. <em>"Dinamismo e coerenza sono elementi fondamentali"</em>, ha concluso <strong>Alessandro Benetton</strong>.

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Coronavirus, la risposta di Eni all’emergenza nell’intervista a Reuters dell’AD Claudio Descalzi

<em><strong>Reuters intervista l'AD di Eni <a href="https://www.affaritaliani.it/economia/eni-descalzi-un-cammino-irreversibile-verso-la-transizione-energetica-679521.html" title="Claudio Descalzi, impegno Eni verso transizione energetica">Claudio Descalzi</a>: "Nei prossimi tre anni voglio tracciare un cammino completamente irreversibile per il gruppo verso la transizione energetica"</strong></em><br /> <a href="https://www.affaritaliani.it/economia/eni-descalzi-un-cammino-irreversibile-verso-la-transizione-energetica-679521.html" title="Claudio Descalzi, focus affari italiani transizione energetica eni"><img alt="Claudio Descalzi, AD Eni" height="86" src="https://www.affaritaliani.it/static/upl2019/enic/eniclaudiodescalzi--20-10.jpg" width="120" /></a><br /> <h2> L'AD Claudio Descalzi disegna il futuro di Eni in un'intervista a Reuters</h2> Trasformare Eni in un'azienda più ecologica, concentrandosi su prodotti a bassa emissione per creare un vasto bacino di clienti che stabilizzi il business e attragga investitori: è l'obiettivo che si è dato l'AD <strong>Claudio Descalzi</strong>, come rivela in un'intervista a Reuters. <em>"Una società più snella e flessibile che possa cambiare molto rapidamente per soddisfare le condizioni di mercato ma con una chiara visione di lungo periodo"</em> spiega l'AD sottolineando inoltre come Eni debba svolgere un ruolo primario nella transizione energetica <em>"che ha subìto un'accelerazione dopo l'emergenza Coronavirus"</em>. Nei prossimi tre anni dunque <em>"voglio tracciare un cammino completamente irreversibile per il gruppo"</em> e in questa prospettiva <em>"dobbiamo fornire diversi tipi di prodotti energetici ai nostri clienti"</em>. <strong>Claudio Descalzi</strong> ricorda inoltre come lo scorso febbraio Eni si sia impegnata a <em>"ridurre dell'80% le emissioni di gas serra in una delle più ambiziose spinte verso la transizione energetica in un settore sotto pressione degli investitori affinché diventi più verde"</em>. La direzione è tracciata: <em>"Per fare ciò avrà meno petrolio e più gas nel portafoglio, costruirà capacità rinnovabile, convertirà le raffinerie in biocarburanti e intensificherà i progetti di silvicoltura e cattura di carbonio"</em>. In questo scenario anche Eni deve fare i conti con l'emergenza sanitaria e gli effetti socio-economici: <em>"L'impatto del Covid-19 sarà con noi per un anno o due ed è per questo che abbiamo lavorato molto velocemente sulla nostra nuova riorganizzazione"</em>.<br /> <h2> Claudio Descalzi: per Eni il cammino verso la transizione energetica diventerà completamente irreversibile</h2> <em>"Eni ha diviso in due il business, creando una divisione per concentrarsi sull'energia pulita"</em> sottolinea a Reuters l'AD <a href="https://www.affaritaliani.it/economia/eni-descalzi-un-cammino-irreversibile-verso-la-transizione-energetica-679521.html" title="Claudio Descalzi: transizione energetica Eni"><strong>Claudio Descalzi</strong></a> spiegando come il piano arrivi in un momento in cui il settore petrolifero e del gas è davanti a un crollo della domanda in seguito all'epidemia di Coronavirus e all'incertezza sul lungo termine: sullo sfondo la mobilitazione dei governi contro i cambiamenti climatici. Secondo l'AD allontanarsi dal petrolio non rischierebbe di minare i rendimenti poiché <em>"le nuove imprese 'Energy Evolution' sono a minore intensità di capitale e meno rischiose con circa l'80% della nuova energia nei paesi Ocse"</em>. Eni punta a introdurre nuove materie prime per alimentare bio-raffinerie e centrali elettriche tra cui biogas, grassi animali e rifiuti inorganici, nel tentativo di sviluppare i prodotti puliti che aumenteranno il pool di clienti da 9 milioni a oltre 20 milioni entro il 2050: <em>"Stiamo ottenendo rendimenti del 15% sulle nostre bio-raffinerie e questo aumenterà ulteriormente quando toglieremo l'olio di palma entro la fine del 2022"</em>. Quindi, conclude <strong>Claudio Descalzi</strong>, <em>"possiamo confrontare i rendimenti con le attività a monte solo con un rischio inferiore"</em>.

Coronavirus, la risposta di Eni all’emergenza nell’intervista a Reuters dell’AD Claudio Descalzi

Reuters intervista l'AD di Eni Claudio Descalzi : "Nei prossimi tre anni voglio tracciare un cammino completamente irreversibile pe...

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La trasformazione digitale di Eni: Luigino Lusuriello e l’approccio aziendale

<em><strong><a href="https://www.businesspost.eu/tag/luigi-lusuriello/" title="Luigino Lusuriello, business post">Luigino Lusuriello</a> è un manager dalla comprovata esperienza internazionale: oggi alla guida della transizione digitale di Eni, ha da sempre posto l'accento sui veri obiettivi del digital (sicurezza, efficienza, sostenibilità), sottolineando come le tecnologie debbano supportare le competenze umane. </strong></em><br /> <a href="https://www.businesspost.eu/tag/luigi-lusuriello/" title="Luigino Lusuriello: business post"><img alt="Luigino Lusuriello" src="https://www.tecnologia-web.info/wp-content/uploads/2020/06/Luigi-Lusuriello.png" width="120" /></a><br /> <h2> Luigino Lusuriello: il webinar su aziende e digitale </h2> <em>"Nei vari settori in cui operiamo, la ricerca e l'innovazione sono requisiti essenziali per mantenere competitività ed efficienza e per la sosten<em>ibilità delle nostre operazioni"</em>: </em>sono le parole di <strong>Luigino Lusuriello</strong>, Chief Digital Officer di Eni. In occasione del webinar intitolato<em> "Perché adottare processi digitali in azienda"</em>, il manager ha parlato dell'esperienza del Gruppo con la transizione digitale, specificandone l'approccio improntato a migliorare la sicurezza, la decarbonizzazione e la transizione energetica. <em>"I progetti della nostra azienda digitale"</em>, ha specificato <strong>Luigino Lusuriello</strong>, <em>"si sviluppano su un arco di alcuni anni, richiedono investimenti importanti in termini di risorse ed energie ma li riteniamo essenziali per ottenere risultati"</em>. È fondamentale sfruttare la tecnologia per quello che è, un mezzo per giungere al traguardo della digital transformation, e non un fine. Durante il webinar, il manager ha parlato anche del calcolatore HPC5, in grado di sfruttare i "big data" a supporto del passaggio a fonti energetiche pulite (moto ondoso in primis). <em>"Eni ha sempre visto nell'innovazione, nella ricerca e nella trasformazione, dei principi guida fondamentali"</em>, ha specificato Lusuriello. <br /> <h2> Luigino Lusuriello: le tappe principali della carriera </h2> <em>"Per far sì che le tecnologie possano esprimere il loro potenziale, bisogna mettere al centro la persona"</em>: è il motto di <a href="https://www.businesspost.eu/tag/luigi-lusuriello/" title="Luigino Lusuriello, profilo business post"><strong>Luigino Lusuriello</strong></a>, che ricopre la carica di Chief Digital Officer del Gruppo Eni. Originario di Genova, avvia la sua carriera professionale nel 1988 in Agip S.p.A., come progettista di strutture onshore e offshore nella Direzione Ingegneria. In seguito, passa in Eni con il ruolo di Managing Director di Eni Congo. Tra il 2007 e il 2009 ricopre lo stesso incarico in Eni UK. Al contempo, dopo la laurea in Ingegneria Meccanica presso l'Università di Genova, completa la sua formazione con il corso "The Oxford Advanced Management and Leadership Programme" della Said Business School University of Oxford. Consolidate le proprie competenze a livello internazionale, <strong>Luigino Lusuriello</strong> torna in Italia in qualità di Vice President incaricato del coordinamento gestionale in Kazakhstan - Karachaganak. Nel 2011 è nominato Senior Vice President Programma Iraq. Prima di assumere l'attuale incarico di Chief Digital Officer, è stato Executive Vice President Operations per Eni.

La trasformazione digitale di Eni: Luigino Lusuriello e l’approccio aziendale

Luigino Lusuriello è un manager dalla comprovata esperienza internazionale: oggi alla guida della transizione digitale di Eni, ha da sempre...

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Consoft Sistemi è diventata sostenitore di Federprivacy

<div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> <em style="border: 0px; font-family: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Un’altra perla si infila nella collana di progetti e iniziative collezionati da Consoft Sistemi, che da giugno 2020 è aderente di Federprivacy.</em></div> <div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> <img alt="Galli-350x182" class=" size-full wp-image-3861 alignleft" data-attachment-id="3861" data-comments-opened="0" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"0","credit":"","camera":"","caption":"","created_timestamp":"0","copyright":"","focal_length":"0","iso":"0","shutter_speed":"0","title":"","orientation":"0"}" data-image-title="Galli-350×182" data-large-file="https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/07/galli-350x182-1.png?w=350" data-medium-file="https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/07/galli-350x182-1.png?w=300" data-orig-file="https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/07/galli-350x182-1.png" data-orig-size="350,182" data-permalink="https://marcommnews.wordpress.com/?attachment_id=3861" sizes="(max-width: 350px) 100vw, 350px" src="https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/07/galli-350x182-1.png?w=474" srcset="https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/07/galli-350x182-1.png 350w, https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/07/galli-350x182-1.png?w=150 150w, https://marcommnews.files.wordpress.com/2020/07/galli-350x182-1.png?w=300 300w" style="border: 0px; float: left; height: auto; margin: 7px 24px 7px 0px; max-width: 100%; vertical-align: middle;" />Nata nel 2008 e iscritta nel Registro del Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge 4/2013 (che regolamenta le professioni non ordinistiche e senza albo), <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Federprivacy</span> è un’associazione di categoria che, vantando un bacino di 20mila iscritti, si sta affermando nel panorama nazionale come associazione di riferimento dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali.</div> <div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Soddisfatta Federprivacy: «Ho avuto modo di apprezzare sul campo le capacità e le competenze di Consoft Sistemi – afferma <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Luciano Corino</span>, membro del Consiglio Direttivo – sono certo che insieme troveremo spazi di collaborazione per condividere esperienze e iniziative di vario genere». Parole di apprezzamento anche da <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Nicola Bernardi</span>, Presidente di Federprivacy: «L’adesione di Consoft Sistemi apporterà sicuramente competenze e spunti di approfondimento tecnologico che andranno a beneficio dei membri della nostra Associazione. È con vero piacere che porgo a Consoft Sistemi il benvenuto tra i nostri sostenitori».<span id="more-3859" style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div> <div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Ma quali sono i vantaggi per l’Azienda? «Essere associati a Federprivacy – dichiara <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dario Galli </span>(nella foto), responsabile della Direzione “Compliance” di Consoft Sistemi – significa garantirci un aggiornamento qualificato continuo, grazie al confronto con professionisti di alto livello e all’opportunità di partecipare al dibattito nazionale in materia di protezione dei dati personali. Siamo certi – aggiunge – che entrare a far parte della comunità professionale intorno a Federprivacy ci consentirà di accrescere la sensibilità interna nei confronti dei temi sollevati dalla compliance e, in definitiva, a consolidare il nostro livello di “accountability”».</div> <div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> La scelta risulta strategica, non solo per la componente interna della Società: «Far parte di Federprivacy comporta un continuo sviluppo delle nostre competenze specialistiche – afferma <span style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: 700; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Fulvio Guglielmelli</span>, Direttore Commerciale di Consoft Sistemi – e un conseguente arricchimento del nostro background. Ciò ci permetterà – prosegue – di proporre ai nostri Clienti e Partner un’offerta sempre più qualificata di servizi di accompagnamento alla compliance in materia di protezione dei dati personali e cybersecurity, sia dal punto di vista tecnico che organizzativo».</div> <div style="border: 0px; color: #2b2b2b; font-family: Lato, sans-serif; font-size: 16px; margin-bottom: 24px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Un connubio, quello fra data protection e cybersecurity, che sta assumendo sempre più rilevanza all’interno del dibattito politico e nei tavoli di lavoro transnazionali, come peraltro è stato messo in luce durante la relazione annuale 2019 dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. E con il quale Consoft Sistemi è pronta a misurarsi.</div>

Consoft Sistemi è diventata sostenitore di Federprivacy

Un’altra perla si infila nella collana di progetti e iniziative collezionati da Consoft Sistemi, che da giugno 2020 è aderente di Federpriv...

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